Creato da bimbadepoca il 16/03/2005

Il diario di Nancy

Pensieri e storie tra il vero, il verosimile e l'inganno.

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

TAG

 

ULTIME VISITE AL BLOG

carima68Marquez36santiago.gamboacassetta2mariomancino.mannisexantaSherrileeniopaldoCherryslacquasalata111QuartoProvvisoriodolce.melodia1bugiardogl0la.cozza
 

IL CUORE E LE STELLE

Per chi sente la necessità di guardare in faccia l'autrice di questo blog.
Si ringrazia Seduzir64 per il sottofondo musicale.

My windows Live spaces 

 

LA MIA LIBRERIA

 

in continuo aggiornamento su aNobii

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Il puzzleAu revoir... »

La maga

Post n°219 pubblicato il 18 Aprile 2008 da bimbadepoca
 

L’altro giorno eravamo a casa di Anna, per l’abituale appuntamento del mercoledì, il giorno dedicato alle nostre chiacchiere da comari, consumate tra pasticcini, tè e gioco del ramino.
Com’era prevedibile, i nostri discorsi, inizialmente, vertevano su questa brusca sterzata dell’Italia verso destra, lo spauracchio della dittatura dietro l’angolo.

- Poveri noi! – ha sbuffato sconsolata Laura, già immaginandosi scenari più funesti del reale – Chissà cosa ci riserverà il prossimo futuro? -
- Chissà… ci vorrebbe una maga per saperlo – ha risposto Mavì, guardandomi con fare ammiccante. Il suo atteggiamento non è sfuggito alle altre, che si sono interrogate e risposte tra loro, con una rapida sequenza di sguardi e un’alzata di spalle.
Io ho finto di non accorgermi di nulla, ho continuato a distribuire le carte francesi, ma a quel punto le arpie avevano capito che c’era qualcosa nell’aria.
- Come mi piacerebbe sapere in anticipo quali carte avete pescato – ha cinguettato Eugenia con dovuta nonchalance.
- Solo una maga potrebbe – ha ridacchiato Mavì, subito complice del loro gioco sleale.
- Chissà se domani pioverà?- ha aggiunto Isabella – Mi piacerebbe indossare le mie nuove scarpette di vernice-
- Solo una maga potrebbe prevedere questo tempo strano – ha risposto Mavì, cambiando tono di voce alla parola “maga”, che gli è uscita dalle labbra come un raglio.
-Potreste sempre telefonare al colonnello Bernacca – ho aggiunto sfidandole, con aria indifferente.
- E dai Nancy, non farti pregare – ha protestato Laura – Raccontaci questa novità della maga-

Già, la storia della maga, come se certe situazioni paradossali me le cercassi apposta. E invece quella sera, di un paio di mesi fa, ero andata a cena da mio fratello per una tranquilla riunione familiare, non potevo certo immaginare  che mia nipote si sarebbe presentata con quella nuova amica. Una ragazza stramba, vestita di giallo e di viola, i lunghi capelli arruffati, una figlia dei fiori fuori tempo massimo, subito guardata con sospetto da mia cognata Valeria.
- Questa si droga! – mi aveva detto in un orecchio, preoccupata, mentre la ragazza parlava senza soste di sé, dei suoi studi, delle sue idiosincrasie.
Durante la serata la ragazza mi venne vicino e con un improvviso tono confidenziale mi disse – Guarda che ti telefona-
- Ma chi??? – risposi io al colmo della sorpresa.
- Vedrai - fece lei con un sorriso enigmatico. Avevo del tutto rimosso questo episodio dalla mia mente, ma poi il giorno di Pasqua, ho ritrovato la stramba ragazza al tradizionale pranzo di famiglia. Mio fratello benediceva la tavola imbandita, il cui posto d’onore era occupato dal capretto di cui mi aveva omaggiato Erminio Ovini; farfugliando parole incomprensibili.
La ragazza era seduta al mio fianco e come me non partecipava a quella pia pantomima.
- Ti ha chiamato? - mi chiese a bassa voce, per non infastidire la preghiera generale.
- Ma chi avrebbe dovuto chiamarmi?- bisbigliai, beccandomi lo stesso un severo sguardo di Valeria, per aver disturbato la sacra litania.
- Ti chiamerà quanto prima – rispose lei, poi accorgendosi di come Valeria ci guardasse con aria di  rimprovero, terminò la sua frase con un sonoro amen.

- E ti ha chiamato? – mi ha interrotto Laura, incuriosita dal mio racconto. Ho annuito e non c’è stato bisogno d’aggiungere il nome, l’hanno compreso dai miei occhi e dal mio sorriso.
- Ma avevi spergiurato che non volevi vederlo mai più- mi ha rimproverato Eugenia – Hai detto di lui peste e corna-

Sì, è vero, ma poi mi ha chiamato e ci siamo incontrati poco dopo, in un anonimo bar di periferia, lontano dagli sguardi indiscreti, nascosti come sorci, un paio di tavolini sistemati in un angolo illuminati dalla squallida luce di un neon.
Io e lui, in quell’assurda cornice, la sua tazzina di caffè, la mia bottiglietta d’acqua minerale e un bicchiere di plastica. E parole tra noi, le mie accuse e le sue spiegazioni, le mie richieste e le sue promesse. D’improvviso mi ha sfiorato un polso, un gesto involontario, ma il contatto inaspettato delle sue mani sulla mia pelle ha reso  inutili tutte quelle parole.
Ho sentito il sangue affluirmi al viso e un languore indecente tra le gambe.

- Sintomi inequivocabili della menopausa – ha riso Anna, forse per sdrammatizzare quella relazione che non approvava. Il signor non mi sporcare la camicia non gode più della simpatia delle mie amiche.

Ma a me è bastato che mi sfiorasse il polso per mandare all’aria tutti i buoni propositi e le ragionevoli intenzioni.
- Tu sei mia! – una frase che era quasi un sigillo ai miei stessi pensieri. Mi sono alzata i capelli per nascondere il turbamento, quel rossore colpevole che mi colorava il viso, li ho fermati in uno chignon con la penna che spuntava dal suo taschino.
Ancora parole spese in quell’anonimo bar di periferia, io e lui in quei pochi, lunghi minuti che ancora ci restavano, a parlare di noi con l’imbarazzo della prima volta, come se non ci fossero state già tante altre volte.
Ci siamo salutati e ho fatto per restituirgli la penna, ma lui me ne ha fatto dono diverso.

- Oddio Nancy, ma non sarà la penna BIC che mi hai prestato l’altro giorno all’ufficio  postale? Quella con cui quasi non mi facevi finire di scrivere – ha chiesto Isabella.
Ho annuito di nuovo, non mi andava di vedere la sua penna in mani estranee, il mio regalo toccato da altri, l’ho capito solo mentre Isabella scriveva.
- Noi donne non potremo mai essere prese sul serio, finché conserveremo una penna BIC come se fosse una reliquia preziosa-  ha detto severa Mavì, disapprovando in maniera palese il mio comportamento.

Lui, invece, ne è stato giustamente orgoglioso, come se davvero mi avesse regalato un gioiello d’inestimabile valore. Glielo ho confidato pochi giorni fa, quando mi ha richiamato, la gioia imprevista di risentire la sua bella voce, il suo modo di fare che riesce sempre a  confondermi, le nostre risate, il mio desiderio che lui sia felice lontano da me.

- E quindi come finirà questa storia infinita? – ha chiesto Isabella, che tra tutte è quella più pratica, quella che va subito al sodo.

Non lo so, non riesco a capire in questo momento, per questo ho cercato la “maga”, la ragazza che mi aveva predetto la sua telefonata. Perché voglio sapere qualcosa della mia vita, perché non è possibile che con ben due uomini che mi fanno girare la testa, io non ho nessuno che mi accompagni a visitare un museo, nessuno con cui andare al cinema, nessuno con cui fare l’amore tutta la notte, nessuno con cui ridere fino al mattino.
La maga non è stata molto chiara nelle sue risposte, sibillina come vuole il suo ruolo, tra me e il signor non mi sporcare la camicia vede una possibilità che finora non c’era mai stata.
Mentre mi ha consigliato di prendere le distanze dal geometra Tatafiore, di cui, proprio ultimamente,  ho collezionato il settimo rifiuto.

- Una delle sue solite scuse addolcite – ha riso Laura, ricordandosi il vezzo del bel geometra di alleggerire le sue bugie con parole zuccherine.
- No Laura – ho sorriso senza allegria – quelle le riserva alle donne che ancora gli interessano. Con me adesso usa la verità senza cortesia-

E non ho raccontato loro, d’averlo rivisto pochissimi giorni fa, all’inaugurazione di una galleria d’arte, è stato lui a salutarmi, lui a volermi informare dei suoi successi lavorativi, lui a cercare i miei complimenti, lui a farmi ridere con il suo modo di fare, lui che mi ha abbandonato a metà di un discorso, sospesa come la mia frase,  senza risposta,  in mezzo alla sala.
Senza sentire il bisogno di congedarsi, senza la gentilezza di salutarmi, senza l'educazione di scusarsi nei giorni seguenti. Macché, solo una fra tante, un’estranea qualunque con cui scambiare due chiacchiere nell’attesa di persone ben più importanti.
E non lo so perché mi sale un groppo alla gola, impensato sento scendere il pianto lungo le guance. Lacrime senza valore, lacrime sceme.

- Nancy ma ora perché piangi? – mi chiede allarmata Mavì, abbracciandomi forte - una come te può avere ancora tutti gli uomini che vuole -.
Mi vengono tutte intorno, tutte a tessere le mie lodi, fin quasi a santificarmi – E allora perché avete cercato di propinarmi Erminio Ovini – piagnucolo, ma poi ripensando all’agnellino macellato comincio a singhiozzare più forte, più disperata.
Poi guardo i loro visi accorati e mi viene da ridere. E rido mentre assaggio il sapore insipido delle mie lacrime
.

Commenti al Post:
carmelanabambola
carmelanabambola il 18/04/08 alle 17:00 via WEB
capelli arruffati impossibbol mi fischiavano le orecchie ed eccomi quà.......ti sei ricordata della telefonata ma torna più indietro nel tempo e ricorda bene cosa ti predissi e alla fine aggiunsi che mai più lo avrei ridetto aspettavi il bimbo e volesti per forza sapere il tuo futuro ricorda bene perchè dopo qualche anno mi dicesti che non ne avevo azzecata neanche una ....invece come vedi tutte le tesserine si stanno componendo ricorda bene...sul fuoco dell'amica comune c'era il pranzo con le patate ed era tardi faceva tanto caldo nella metro...e tu tenevi il vestito chiaro ed io quello rosso,mangiasti i crechers e il fratello dell'amica andò a dormire....te lo dissi allora che non mi sarei ripretuta ne con te ne con lei e vi dissi pure che un giorno avreste capito ma che io non posso più ripetere.solo a breve scadenza sorry
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 18/04/08 alle 17:15 via WEB
Ahahahah ti sei subito sentita chiamare in causa. Visto in che bel personaggio ti ho immedesimata, l'amica stramba ti s'addice molto :-))) Dunque... parlando delle tue "previsioni", non ricordo di questa conversazione a casa di Rosmarì, ricordo solo che quando aspettavo Gi, tu mi dicesti che era una femmina, quindi dopo questa svista clamorosa ho smesso di credere nelle tue arti. L'ultima "previsione" che mi hai fatto, è stata così sibillina che non ho capito nulla, hai detto tutto e il contrario di tutto :-))) Però ammetto che ogni tanto c'azzecchi...
 
   
rosmarydgl5
rosmarydgl5 il 19/04/08 alle 09:54 via WEB
Andiamo male Nancy.Ma come sei sempre cosi abile ad ispirarti a personaggi reali per poi "svisare"in fantasia e che fai?La volta che la persona personaggio ha gia' di suo tutto il fantastico possibile tu dove svisi?sui capelli ,che nemmeno mettendola a testa in giu' e scuotendola forte avrebbe mossi,no nancy hai sbagliato !ora o le doni la n°1(un post di riscatto)o intrecci collane di aglio. ps:il post è delizioso.
 
     
bimbadepoca
bimbadepoca il 21/04/08 alle 14:54 via WEB
Di solito io ridicolizzo gli aspetti comportamentali dei miei "personaggi", per questo mi sarei aspettata di più una protesta sulla sua stramberia, o sulla caratteristica di parlare senza soste ;-))) Ed invece, per non smentire la sua eccentricità la nostra cara strega del Vesuvio, ha focalizzato l'attenzione sul particolare insignificante dei capelli arruffati...
 
Bauessina
Bauessina il 18/04/08 alle 17:06 via WEB
l'immagine è stupenda ed è sempre piacevole leggerti ;) buon week end ;)
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 18/04/08 alle 17:16 via WEB
L'immagine l'avevo trovata un paio di mesi fa e conservata in attesa del post giusto :-)) Buon week end anche a te...
 
carmelanabambola
carmelanabambola il 18/04/08 alle 17:26 via WEB
memoria corta tesoruccio eppure sia a te che a rosmeri dissi tanto tanto e si è avverato tutto no quasi tutto....e il sesso era mascio tanto sapevo pure che si sarebbe chiamato g...mi hai offeso il mio orgoglio wich e il futuro non lo faccio lo prevedo tu invece decidi...perchè il futuro non è una linea retta e da mo in poi niente più previsioni telefona a tele A TIè...
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 18/04/08 alle 18:02 via WEB
A Viterbo Tele A non si prende, quindi sono costretta a chiamare ancora te per le previsioni. Comunque veramente non ricordo nulla di cosa mi dicesti 14 anni fa. Non potresti darmi una rinfrescatina, magari in privato perché non è bello mischiare così realtà e fantasia ;-))) Puoi anche correre il rischio di ritrovarti migliaia di nuovi "clienti" nella tua messaggeria...
E vogliamo parlare dei numeri a lotto, li ho giocati per 4 settimane e non ne è uscito nemmeno uno!!!
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 18/04/08 alle 17:46 via WEB
Peccato, il post è già finito!
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 18/04/08 alle 18:03 via WEB
Ed io che credevo d'aver esagerato questa volta :-)))
 
   
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 21/04/08 alle 13:18 via WEB
Ma che esagerare! Avrei continuato ancora e ancora.
 
     
bimbadepoca
bimbadepoca il 21/04/08 alle 14:58 via WEB
Pensa Quoti che, contrariamente al solito, questo post l'ho scritto su Word ed era lungo il doppio. Ho dovuto tagliare senza pietà per trasformarlo in un post di lunghezza adeguata.
 
annisexanta
annisexanta il 19/04/08 alle 00:38 via WEB
Dovresti fare la sceneggiatrice te ;°)
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 21/04/08 alle 15:01 via WEB
Grazie Mauro :-)) Ma lo sai che quando scrivo queste storie è come se vedessi, veramente, scorrermi un film davanti agli occhi.
 
kreislerdlg
kreislerdlg il 19/04/08 alle 18:46 via WEB
Ogni volta che leggo questi graziosi dialoghi tra amiche, arrivo alla fine del post quasi senza accorgermene, perchè hanno il difetto di essere sempre troppo brevi, ma questo dovrebbe farti capire la tua bravura. Rileggendo l'intera saga (grandiosa l'idea dei tags), ho notato che Nancy, incarnazione dell'incoerenza femminile, una volta sembra innamorata del geometra e l'altra del signor camicia, una volta parla male dell'uno e una volta dell'altro. Sembra quasi che non riesca a rinunciare a nessuno dei due, e mi dispiace che così facendo, lascia fuori dalla sua vita il povero Erminio :)
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 21/04/08 alle 15:15 via WEB
Forse perché Nancy non è innamorata di nessuno dei due, per questo propende per l'uno o l'altro a seconda di come si comportano. In realtà credo che Nancy non è in cerca d'amore, a lei la sua vita di single piace da morire, non vorrebbe mai cambiare la sua condizione. Nancy vorrebbe soltanto condividere delle piccole cose, una passeggiata, un aperitivo, una pizza, con un uomo da cui si sente attratta. Forse perché non vuole perdersi il piacere del batticuore e l'adrenalina che il desiderio di un uomo le regala.
Inizialmente pensavo di farla incontrare con Erminio, ma sono troppo affezionata al personaggio di Nancy, per permetterle d'accontentarsi di un tipo del genere :-)))
 
   
kreislerdlg
kreislerdlg il 22/04/08 alle 10:07 via WEB
Farà anche battere il cuore, il tira e molla di questi due affascinanti personaggi, ma alla prova dei fatti Nancy non riesce a strappare un appuntamento a nessuno dei due. Io continuo a tifare per Erminio :)
 
     
bimbadepoca
bimbadepoca il 22/04/08 alle 14:23 via WEB
Lo so, avrei potuto inventarmeli migliori questi due personaggi :-))) Ma non sarebbero stati realistici, considerando il vuoto di sentimenti che vedo in giro.
Nancy è una che vuole prendere dalla vita tutto il bello che la vita stessa può offrirle, consapevole della brevità delle nostre esistenze. E proprio non riesce a concepire che qualcuno possa rifiutare di vivere fino in fondo dei momenti piacevoli, per una falsa morale (l'uomo sposato, che pur desiderandola da impazzire, non può uscire con lei per non togliere nulla alla famiglia), o per noia come il geometra, che dopo un paio d'incontri con lei ha deciso che era tutto già visto, tutto già fatto.
Lo so, queste storie sono nate per raccontare l'antefatto dell'incontro tra Nancy e Erminio, ma poi hanno preso un'altra strada. Succede quando si scrive senza canovaccio...
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 20/04/08 alle 12:23 via WEB
e la moglie del signor "non mi sporcare la camicia"? dov'è? nancy l'ha mai vista?
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 21/04/08 alle 15:23 via WEB
No Ody, Nancy non ha mai conosciuto la moglie del signor "non mi sporcare la camicia". Lei proprio non ci pensa a questo particolare fondamentale, Nancy non è una sfasciafamiglie abituale, semplicemente ha un modo di pensare tutto suo. Potrebbe sembrare un'immorale vista dal di fuori, ma invece è quasi innocente nella sua logica.
Nancy non si domanda nemmeno se il geometra ha una storia, se è innamorato di qualcuna. Lei egoisticamente pensa solo a vivere dei momenti intensi con gli uomini che le fanno "girare" la testa. Tutto il resto per lei non conta.
 
   
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/04/08 alle 22:30 via WEB
mi sa che il signorino Ovini sia più romantico di lei, allora
 
     
bimbadepoca
bimbadepoca il 22/04/08 alle 23:11 via WEB
Infatti è un gesto romanticissimo, regalare a una donna un capretto sgozzato ;-)))
 
Marquez36
Marquez36 il 21/04/08 alle 20:07 via WEB
ci sonor riuscito....l'ho letto tuttoooooooooooooooooooo...ahahaha...sei forte Stè...baci P.
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 22/04/08 alle 13:58 via WEB
Mi sarei presa collera se non l'avessi letto ;-)))
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 22/04/08 alle 09:35 via WEB
Che cosa hanno le tue amiche contro le BIC conservate come reliquie? :( nel mio dna devono scorrere antenati archivisti, o rigattieri, avreod ovuto lavorare in una conservatoria. o forse ci lavoro e non lo so neppure. ciao bimba!
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 22/04/08 alle 14:03 via WEB
Non hanno nulla contro le BIC in generale, il loro risentimento nasce da ciò che rappresenta, per Nancy, quella specifica penna BIC.
A me piacciono particolarmente le penne colorate, ogni volta che entro in una cartoleria non posso uscire senza comprare almeno una matitina :-)))
 
natadinuovo
natadinuovo il 22/04/08 alle 16:15 via WEB
Ciao bimba. Mi permetto di segnalarti un errore di battitura. "cominciò" scritto con l'accento nelle ultime frasi. dovrebbe andare senza, o sbaglio?
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 22/04/08 alle 17:39 via WEB
Non sbagli, è proprio un errore a cui rimedio subito, sto cominciando a perdere colpi, con questo vezzo che a volte parlo di Nancy in prima persona e altre volte in terza :-))
 
sonouncantastorie
sonouncantastorie il 22/04/08 alle 19:43 via WEB
Se serve un mago, io so tutto, eh!
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 22/04/08 alle 22:22 via WEB
Sfera di cristallo o tarocchi???
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 23/04/08 alle 15:12 via WEB
Le mitiche amiche del ramino, dei pasticcini e della saggezza. Pensi veramente che *Noi donne non potremo mai essere prese sul serio, finché conserveremo una penna BIC come se fosse una reliquia preziosa-*? Io conservo tante cose, che hanno un significato solo per me, e allora? Non ho diritto a essere presa sul serio? Mah, mi sto rispondendo da sola, che tutti in casa mi prendono in giro per questo. ciao Nancy
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 27/04/08 alle 17:26 via WEB
E' chiaro che non lo penso Casal, anch'io come te conservo piccoli oggetti, che hanno valore per me sola, un grandissimo valore simbolico :-))
Però è innegabile, che gli uomini non comprendano questo nostro strano modo di essere sentimentali...
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

LA TRAMA DI QUESTO BLOG:

" E quello che lei mi disse
fu in idioma del mondo,
con grammatica e storia.

 

Così vero
che sembrava menzogna."
(Pedro Salinas)

 

Sa sedurre la carne la parola,
prepara il gesto,
produce destini.

(Patrizia Valduga)

 

 "Altri menino vanto delle parole che hanno scritto: il mio orgoglio sta in quelle che ho letto"
(J.L. Borges)

 

"Quello che ora diamo per scontato, un tempo fu solo immaginato"

(William Blake)

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963