Origami

I lunghi silenzi, ahimè, a questo servono a lasciare il campo libero ai sospetti, all'immaginazione galoppante, alle supposizioni dolorose. Mi spiace Giulia, avvertivo, presumevo ma mai avrei pensato alla perdita, alla scomparsa. Sono ammutolito, ogni volta che passavo per dare un occhiata al blog, mi tranquillizzavo. Vabbè, mi dicevo, saranno paturnie, problemi sul lavoro e invece no, stavolta l'atroce destino ha lasciato il posto vuoto, ci ha messo di mezzo la sua complice: la morte. Ti abbraccio caramente, affettuosamente, come potrebbe fare un papà! TVB!

Ad ora non è ancora volato via...la morte è bastarda fino alla fine...ti prende quando vuole lei...ma è ancora più straziante perché passi le ore a chiederti...quanto ancora? Grazie Carlo...il tuo abbraccio paterno è benefico in queste ore....

ti sono vicino.... un abbraccio

Sono momenti,istanti, in cui affiora qualcosa di impalpabile. Allora ci si chiede,ci si interroga,magari rivolgendosi anche all'altro,che dolente si accinge a lasciarci.Ma il fatto è che la risposta la dobbiamo trovare in noi, attraverso la diversa interpretazione del mondo che ci circonda.Poichè le cose non saranno più le stesse e nemmeno noi lo saremo.Ma la vita continua ed è questo ciò che bisogna sempre tenere presente,mentre si dà l'addio.......Un abbraccio che possa darti tanta forza,perchè di forza ce ne vuole e tanta............W...........

Fortunata te ad aver avuto un padre, presente, che ti ha amato, portato per mano e preparato alla vita. Bello avere qualcuno da rimpiangere. Condoglianze

Quella luce mai si spegnera'...e' nei tuoi di occhi...ora vedra' cio' che tu stessa vedrai. Ti assicuro che mai ti lascera' sola. Non potrai vederlo, ma sentirai la sua presenza nei momenti piu' difficili...per cullarti, incoraggiarti, ricordarti che tu sei la forza...tu il suo sangue. Un abbraccio. --<<@