Creato da koradgl1 il 30/03/2007

Sogno e realtà

Quando è il momento opportuno tutti siamo in grado di realizzare i nostri sogni

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: koradgl1
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 58
Prov: TA
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Novembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 

L'AMACA DI MARCO

http://www.laspiaggiadeisogni.it/postcards/mare_amaca.jpg
 
Citazioni nei Blog Amici: 80
 

I MIEI BLOG AMICI

- TRILLI
- AMORE & AMICIZIA
- Le Note del Cuore
- eppure sentire
- JUVENTUS N.S.C.
- *Primavera nel cuore
- DELPIERO 10
- Greg BIANCONERO
- ANTI-INTER
- LeRoseDiAtacama
- Incancellabile
- EMOZIONI
- OMISSIS
- COME IL VENTO
- Liberta
- Mare
- VIOLENZA SULLE DONNE
- La mia animha &egrave; dark
- A difesa di una squadra innocente
- Mi Suona Strano
- Piangina? No, grazie
- Un po di me
- Solo un uomo
- ..Farfallina...
- vivere x nn morire d
- maresogno67
- PAESAGGI DELLANIMA
- LAVOROeSALUTEnews
- IncredibileRomantica
- discussioni
- Blood black&white
- Cavoli a merenda
- i ricordi del cuore
- S_CAROGNE
- 8 marzo
- lasciatemi sognare
- piazza alimonda
- HeartJuventus
- V.E.M.A.D. 2
- OTRA VEZ..
- Il VENTO dellOVEST
- arcobleno blu-la mia gemella
- Sol Levante
- IL MONDO DEI SOGNI-lIMPERATORE
- bruno14
- il piccolo julian
- Sale del mondo....
- Semplicemente...Io
- CORSARI DITALIA
- RACCONTO E ASCOLTO
- FANKAZZISTI
- gardiniablue
- DeLfInO cUrIoSo...
- back to black
- Donne in ascolto
- anchio
- ANIME IBRIDE
- Fatti non foste ...
- NUOTANDO NELLARIA
- As Fidanken
- pensieri
- NUOVA DIMENSIONE
- PassatoPerCaso
- Come in un film
- La voce di Megaride
- Il mio rifugio
- Pensieri in corsa 2
- voglio volare....
- Whats happen?
- Io so Carmela
- A Roby Space
- Anime in penombra
- S.O.S. NO_PROFIT
- AmbienteVitaTaranto
- TRI
- Angelo Quaranta
- www.stilejuve.it
- Cranio di Pantera
- STRISCE BIANCONERE
- PICCOLO INFINITO
- primavera
- amori difficili
- Bruna Verdone
- nuvola viola
- Trappolina
- Il cielo in 1 stanza
- Angelo Quaranta
- In Compagnia del t&egrave;
- VOLANDO SULLE NUVOLE
- ALCHIMIA
- Taranta
- trampolinotonante
- blogmelina
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 

TAG

 

IMPRONTE NEL CUORE


CIAO ANNA

img502/8441/fotononnaeu3.gif
La dolcezza
img255/480/senzatitolo1wd2.jpg
Thelma & Louise
 


 

ROMPI IL SILENZIO

1522
Il numero di pubblica utilità
"Antiviolenza donna"
dedicato al supporto,
alla protezione e assistenza
delle donne vittime
di maltrattementi e violenza


 

NOTE LEGALI

L’autore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti dai lettori. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi all’autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio: qualora il loro utilizzo violasse diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog ( kora.c@libero.it)che provvederà alla loro pronta rimozione.
 

 

« Aforisma IndianoGiochi ogni giorno »

29-06 SAN PAOLO LA GIORNATA DEI RI-MORSI

Post n°89 pubblicato il 29 Giugno 2007 da BRISEIDE2007
 

IL RITMO NEL FENOMENO DEL TARANTISMO






I riti della religione e del folklore, nella storia collettiva ci riportano essenzialmente ad un'esperienza estetica, per certi versi simile a quella dei pittori e dei letterati, quasi alla pratica di un'arte primitiva che si avvicina all'antica medicina magica. Con la neutralizzazione della scienza che imprigiona le cose in una catena precostituita di significati privilegiamo il mito come immagine e gesto vivente, vibrazione e ritmo della natura. "Questo gesticolare patetico, questo cinema permanente, questo teatro di ombre che anima in segreto la nostra coscienza . . , questo alfabeto di simboli e di riti definiscono una civiltà". (57-L.Benoist)
Lo studio sul fenomeno del tarantismo così come ci è pervenuto dalle ricerche di E. De Martino, ha offerto una grossa quantità di materiale per una lettura mitico-culturale delle situazioni malinconiche e di crisi in generale. Le indagini a cui si fa riferimento, vennero condotte nel 1959, nella città pugliese di Galatina in occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo dove i tarantati si raccoglievano per ringraziare i Santi dell' avvenuta guarigione dallo stato di avvelenamento attraverso il rituale della danza e della musica. La crisi malinconica, nelle sue varianti profondità, presenta delle analogie con alcuni sintomi dello stato tossico provocato dal morso di latrodectus, uno dei ragni velenosi che ha prestato figura al mostro mitico della taranta. Jervis riporta gli effetti del veleno sul sistema nervoso: "Se i sintomi psichici dominano il quadro, il paziente presenta per breve tempo, una depressione molto marcata dell'umore con angoscie e senso di morte; quindi con il pieno esplodere della sintomatologia egli diviene confuso, agitato, ansiosissimo, a volte allucinato". (58-E.De Martino)
L'orizzonte significante della malinconia, presenta sorprendenti somiglianze anche con i costumi e i comportamenti di questo ragno. Il latrodectus costruisce una tela irregolare é molto tenace in cui la vittima resta prigioniera oppure si lascia oscillare nell'aria e si fa trasportare dal vento. (59-E.De Martino)
Il mito del morso della taranta sembrava innescarsi su di una crisi reale di latrodectismo, abbastanza consueto nel mondo agricolo del sud, ma nella maggior parte dei, casi veniva fatta 1'ipotesi che insorgesse la crisi dell'avvelenato, come alto grado di realizzazione simbolica. (60-E.De Martino) Il modello del latrodectismo come crisi da controllare ritualmente mediante l'esorcismo della musica, della danza e dei colori, veniva utilizzato in determinati periodi critici dell'esistenza, la fatica del raccolto, la crisi della pubertà, la morte di qualche persona cara, un amore infelice o un matrimonio sfortunato, la condizione di dipendenza della donna, i vari conflitti familiari, la miseria, la fame o le più svariate malattie organiche (61-E. De Martino). Questo mito costituiva "l'occasione per evocare e configurare, per defluire e per risolvere altre forme di avvelenamento simbolico cioè i traumi e le frustrazioni, tutta la varia potenza del negativo che rivissuta nei momenti critici dell' esistenza si traduceva in altrettanti pericoli per l'anima".

(62-E.De Martino) Se in virtù di un'analisi culturale il tarantismo come mito e come rito era un dispositivo di evocazione e di risoluzione di momenti di ansia e depressione, secondo una interpretazione psicopatologica esso era inteso come malattia e processo di guarigione relativo ad un disordine psichico. Dal 600 in poi, la medicina oscillava tra 1'ipotesi di aracnidismo, colpo di sole o disordine psichico: "Epifanio Ferdinando che per primo svolse sistematicamente la tesi secondo la quale il tarantismo era un reale stato tossico derivante dal morso di un aracnide, ricordava come al suo tempo la presenza di casi ostinati negava tale ipotesi, riferendosi a morbo chimerico o a melanconia. Successivamente Tommaso Cornelio sosteneva 1'ipotesi che i tarantati - per qualche particolare indisposizione cadono in un delirio melanconico, persuadendosi secondo il volgare pregiudizio di essere morsi dalla taranta" ( 63-E.De Martino )

Nella prospettiva illustrata da De Martino, il fenomeno del tarantismo si mostra come una elaborazione culturale che realizza nell'individuo un modellamento profondo riguardante il pensiero, gli affetti e il corpo. Esso passa attraverso l'ordine formale del ritmico. In chiave psicomotoria, possiamo affermare che attraverso la correlazione stretta tra fantasia, sequenza muscolare ed emozione, il movimento presente nel rito consente un continuo passaggio da entità cristallizzate e compatte a stati di dissoluzione; un effetto catartico, liberatorio delle emozioni attraverso 1'espansione e la contrazione continua del modello posturale del corpo; un tentativo riequilibratore operante in un ordine psicosomatico. Questa realizzazione simbolica espressa nella ritmicità della danza e della musica permetteva la compensazione alle frustrazioni e ai lutti della vita attraverso un progetto socializzato e disciplinato dalla tradizione culturale. "Maria di Nardo a 18 anni si era innamorata di un giovane, ma per ragioni economiche la famiglia di lui si era opposta al matrimonio, e il giovane 1'aveva lasciata. Maria soffrì molto per questo abbandono, poichè era il suo primo amore: ed ecco che una domenica a mezzogiorno fu morsa dalla taranta e fu costretta a ballare". (64-E.De Martino)
La taranta assolve alla sua funzione di simbolo facendo rivivere e sciogliendo le oscure sollecitazioni inconscie che rischiano nei momenti di crisi di sommergere la coscienza nella loro indominabilità. Nel mito la taranta ha diverse grandezze e diversi colori; danza seguendo diverse melodie. Essa ha una tonalità affettiva che si rileva nello stato d'animo e nell'atteggiamento di chi è stato morso: "Vi sono così tarante ballerine e canterine, sensibili alla musica, al canto e alla danza, e vi sono anche tarante tristi e mute che richiedono nenie funebri e altri canti melanconici; vi sono poi tarante tempestose che inducono le loro vittime a far sterminio, o libertine che le stimolano a mimare comportamenti lascivi; e infine tarante dormienti, resistenti a qualsiasi trattamento musicale il simbolo della taranta presta figura all'informe, ritmo e melodia al silenzio minaccioso, colore all'incolore, in una assidua ricerca di passioni articolate e distinte lì dove si alternano l'agitazione senza orizzonte e la depressione che isola e chiude". (65-E.De Martino)
Attraverso l'ordine rituale della tradizione coreutica, in un quadro cerimoniale definito, nella ritmicità del tamburello prendono corpo gli impulsi aggressivi od erotici che ricompongono l'agitazione psicomotoria disordinata così come vengono abbandonati sotto la sollecitazione musicale gli stati di inerzia, prostrazione e tedio della malinconia. De Martino constata come fosse diffusa la componente depressiva nel tarantismo e come "spettasse di norma al ritmo della tarantella sciogliere tale componente variamente affiorante".
(66-E.De Martino) La tonalità melanconica della taranta è illustrata nel rito di Filomena Cerfignano: "Non era stata morsa da una taranta ballerina, o canterina, o libertina e perciò non ballava, non si sentiva stimolata dai canti gai non si abbandonava a mimiche lascive. Si trattava di una taranta triste e muta che disdegnava il ritmo della tarantella e che induceva nella sua vittima una disposizione d'animo melanconica, al più esprimibile con una lamentazione funebre". (67-E.De Martino)

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/SOGNOREALE/trackback.php?msg=2915403

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
BRISEIDE2007
BRISEIDE2007 il 29/06/07 alle 08:46 via WEB
La persona a cui è dedicato il video era mia cugina, una Donna fantastica, solare e sempre allegra.Quando ho visto il video non sono riuscita ad andare oltre. Anna ti ricordo sempre
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/06/07 alle 12:59 via WEB
Anna e' anche nel mio cuore.Non la vedevo spesso ma nn ci voleva molto per capire chi fosse. un bacio ad Anna. Lorella
 
orpheus07
orpheus07 il 29/06/07 alle 09:12 via WEB
buona giornata...
 
fabio.1971
fabio.1971 il 29/06/07 alle 09:23 via WEB
Lo ascolterò stasera con l'ausilio delle casse. Buona giornata Corina e stai su, dai. Ciao Fabio
 
zetaics_2
zetaics_2 il 29/06/07 alle 11:52 via WEB
Ciao Cora, bella la canzone....
 
antolucidafollia
antolucidafollia il 29/06/07 alle 12:04 via WEB
Ciaaaaao! Come stai!? Tutto bene!? Passa a trovarmi se vuoi..ho appena aggiornato il mio blog! Un baciooooo ciaooooooo
 
juvhero
juvhero il 29/06/07 alle 14:00 via WEB
Ciao Corina, video bellissimo, ma le parole....ho un pò di difficoltà, i dialetti non sono il mio forte, ma la riascolterò fino a che capirò ogni parola. Ciao Smack! ...E stai su, ho letto l'email!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/06/07 alle 19:20 via WEB
Ciao Corina...ti mando un forte abbraccio affettuoso. baci -mati-
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/06/07 alle 19:41 via WEB
Ciao un forte abbraccio a te. Corina
 
fabio.1971
fabio.1971 il 30/06/07 alle 20:55 via WEB
Non sono riuscito a carpire il significato delle parole, ma ha un suo effetto, fa impressione. Ciao Fabio
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

ULTIMI COMMENTI

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

kora69tambo66AngeloQuarantamarinovincenzo1958coli.francescaStivMcQueenkoradgl1maresogno67ilike06bianconigliosangiebelle1walviscostanzatorrelli46Terzo_Blog.Giusdominjusehellah
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963