Sogno e realtà
Quando è il momento opportuno tutti siamo in grado di realizzare i nostri sogni
ARRESTATECI TUTTI
Chiudetemi il blog, mandatemi in cella perché eventuali multe io non le pagherò per nessuan ragione, fatemi qualsiasi altra angheria, ma la mia voce urlerà sempre il suo dissenso allo scellerato operato di certi governanti.
Le parole che seguono sono di Concita De Gregorio, io ne sottoscrivo ogni virgola.
Molto più di un bavaglio
Quel che sta accadendo in Italia è qualcosa che riguarda il mondo intero. Si sta scrivendo una legge che impedisce il lavoro d'indagine, che favorisce le mafie, che imbavaglia la stampa. Confinarla ad una sacrosanta rivendicazione del diritto di cronaca ed accontentarsi di qualche modifica in favore di editori e giornalisti è un errore. Non si tratta solo di mantenere intatta la possibilità di raccontare crimini e malaffare: si tratta prima ancora di non impedire il lavoro di chi indaga. Lasciare la libertà di parola e limitare gli strumenti di lotta al crimine otterrebbe alla fine lo stesso risultato: silenzio. E' una legge che mette in pericolo il Paese che ci è stato consegnato da chi ci ha preceduto a prezzo di enormi sacrifici. Abbiamo il dovere di conservarlo per chi verrà dopo di noi, il dovere di disobbedire. Fate pure la vostra legge: noi non la rispetteremo.
VERSIONE INGLESE
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: koradgl1
|
|
Sesso: F Età: 58 Prov: TA |
AREA PERSONALE
MENU
L'AMACA DI MARCO
I MIEI BLOG AMICI
- AMORE & AMICIZIA
- Le Note del Cuore
- eppure sentire
- JUVENTUS N.S.C.
- *Primavera nel cuore
- DELPIERO 10
- Greg BIANCONERO
- ANTI-INTER
- LeRoseDiAtacama
- Incancellabile
- EMOZIONI
- OMISSIS
- COME IL VENTO
- Liberta
- Mare
- VIOLENZA SULLE DONNE
- La mia animha è dark
- A difesa di una squadra innocente
- Mi Suona Strano
- Piangina? No, grazie
- Un po di me
- Solo un uomo
- ..Farfallina...
- vivere x nn morire d
- maresogno67
- PAESAGGI DELLANIMA
- LAVOROeSALUTEnews
- IncredibileRomantica
- discussioni
- Blood black&white
- Cavoli a merenda
- i ricordi del cuore
- S_CAROGNE
- 8 marzo
- lasciatemi sognare
- piazza alimonda
- HeartJuventus
- V.E.M.A.D. 2
- OTRA VEZ..
- Il VENTO dellOVEST
- arcobleno blu-la mia gemella
- Sol Levante
- IL MONDO DEI SOGNI-lIMPERATORE
- bruno14
- il piccolo julian
- Sale del mondo....
- Semplicemente...Io
- CORSARI DITALIA
- RACCONTO E ASCOLTO
- FANKAZZISTI
- gardiniablue
- DeLfInO cUrIoSo...
- back to black
- Donne in ascolto
- anchio
- ANIME IBRIDE
- Fatti non foste ...
- NUOTANDO NELLARIA
- As Fidanken
- pensieri
- NUOVA DIMENSIONE
- PassatoPerCaso
- Come in un film
- La voce di Megaride
- Il mio rifugio
- Pensieri in corsa 2
- voglio volare....
- Whats happen?
- Io so Carmela
- A Roby Space
- Anime in penombra
- S.O.S. NO_PROFIT
- AmbienteVitaTaranto
- TRI
- Angelo Quaranta
- www.stilejuve.it
- Cranio di Pantera
- STRISCE BIANCONERE
- PICCOLO INFINITO
- primavera
- amori difficili
- Bruna Verdone
- nuvola viola
- Trappolina
- Il cielo in 1 stanza
- Angelo Quaranta
- In Compagnia del tè
- VOLANDO SULLE NUVOLE
- ALCHIMIA
- Taranta
- trampolinotonante
- blogmelina
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
TAG
NOTE LEGALI
« PARTIGIANA ANTIFASCISTA ... | Nei lager italiani di oggi » |
Il 10 giugno non porta bene al nostro paese, per niente è un giorno che segna delle tappe orribili della storia italiana.
Il 10 giugno 1924 fu ucciso Giacomo Matteotti solo una decina di giorni prima aveva detto, in ocasione della denuncia dei brogli fascisti " e adesso, potete preparare la mia orazione funebre"
Il 10 giugno 1940 l’Italia fascista entra in guerra il duce dal balcone delira:"Vincere! E vinceremo!”, affermando perentoriamente che “un’ora segnata dal destino sta per scoccare sul quadrante della storia, l’ora delle decisioni irrevocabili…”Il 10 giugno 1940 fu il giorno della follia!
....
10 giugno 2010 L'italia disonesta si para il ...
Sembra che mussolini si sia reincarnato.Il progetto è charo quello di smantellare la democrazia e instaurare un regime come quello dell'amico russo smantellando i cardini di libertà della costituzione come egli stesso ha delirato non solo qualche giorno fa e dare compimento al programma piduista a cui ha aderito con tesseta 1816:
I riferimenti del belusconismo sono questi, il berlusconismo è questo (e non dimentichiamo anche i continui accenni a Mussolini)
Il progetto Propaganda2 di sovvertire l'ordine istituzionale fa il suo corso. L'ultimo baluardo di speranza per il nostro paese sembra spegnersi sotto la censura. Si di CENSURA si tratta. Non fatevi ingannare dagli editoriali di quegli pseudo giornalisti di scuola minzoliniana.
Fa paura. Tanta. Troppa.
Ma non edulcoriamo la verità con altri termini, chiamiamo le cose per quello che sono. Perché parlando di Cina o Iran ci indignamo? La dittatura è in casa nostra non altrove. E pare favore non lasciamoci ingannare con le balle della privacy, la ragione impedire che le indagini facciano il loro corso. Togliere a investigatori e magistrati i mezzi per scoprire i vergognosi, criminali scheletri nell'armadio della gemtaglia che usa i mezzi di potere a proprio piacimento.
E con questo post forse mi chiuderanno il blog! Non me ne frega un beep continuerò a scrivere anche sui muri se sarà necessario, anche se fossero quelli di una cella.
Ed ora incollo il magistrale articolo di Concita De Gregorio
Nella quotidiana classifica che ogni giorno ci impegna per ragioni (anche) di lavoro tocca stabilire una gerarchia: vediamo, qual è la cosa più grave che ha detto/fatto oggi, di seguito le altre. Non c'è nessun dubbio che la più grave delle ultime quarantott'ore sia la filippica piduista contro "la Costituzione cattocomunista", "un inferno rispettarla", vero e proprio coming out del dispotismo non più solo tendenziale, una specie di bozza di lavoro per il futuro prossimo. Il futuro è già qui, difatti ecco che al primo posto dei lutti democratici di giornata (il giornale esce listato a lutto) tocca oggi elencare la fine della libertà d'indagine e di stampa così come l'abbiamo sinora conosciuta. D'indagine e di stampa: non ci stancheremo di ripeterlo. Solo apparentemente il bavaglio ai giornali è il cuore del ddl sulle intercettazioni per cui il Senato ha varato la fiducia. Il centro della questione è spuntare le armi di chi indaga: forze dell'ordine, magistrati. La posta in palio è fare in modo che chi ha qualcosa da temere si senta tranquillo: le mafie, le cricche. Niente più indagini capaci di mettere in ginocchio chi lucra e delinque a spese del Paese, il fatto che poi non se ne possa neanche scrivere diventa il necessario conseguente corollario. E' un brutto giorno, oggi, il più brutto. È il giorno in cui comincia davvero l'assalto alla Costituzione, ecco che diventa realtà: con voce stentorea il governo annuncia l'ora delle decisioni irrevocabili. D'ora in avanti saprete solo quel che il governo - per mano della sua maggioranza blindata - vuole che si sappia. Gli editori, i giornali dovranno piegare il capo al suo volere. I magistrati, le polizie eseguire mansuete. Intanto le imprese potranno fare il loro interesse che non sia più, che anticaglia!, vincolato e sottoposto all'interesse generale. Prima l'interesse privato di chi ha denaro da spendere, poi quello di tutti, cosa volete che importi l'interesse di chi soldi non ha.
Lo abbiamo detto subito e lo ripetiamo: non ci arrenderemo. Non piegheremo la testa, non rispetteremo una legge liberticida. Continueremo a fare il nostro lavoro fino a che ci sarà materialmente consentito. Speriamo proprio che salga dal Paese un fremito di consapevolezza, di indignazione, persino di paura di quel che sta avvenendo e può ancora avvenire. Guglielmo Epifani annuncia in un'intervista le ragioni dello sciopero generale della Cgil. Le opposizioni, per quanto in sedi e in forme diverse, sono unite dal comune proposito di dare battaglia. Ieri al momento del voto i deputati dell'Italia dei valori hanno occupato i banchi del governo e sono stati espulsi. Il Pd ha lasciato l'aula. Nei prossimi giorni ci saranno manifestazioni, raccolte di firme, scioperi di categoria. Quello dei giornalisti, quello dei magistrati. È il momento di unire le forze, non di disperderle. Spinti all'angolo, bisogna reagire: se anche da angoli diversi che l'azione sia concentrica, coordinata e comune. Dice oggi Romano Prodi in un'intervista ad Andrea Satta, parlando (anche) di bicicletta: «La politica è una corsa a tappe. Purtroppo vedo in giro troppi velocisti. Non si va da nessuna parte se si pensa solo alla volata», la tornata elettorale è alla fine della corsa. È una tappa di montagna, questa. In sella, e pedalare.
E un pensiero malevolo non manca per quella finta opposizione che ha permesso questo scempio, ce l'ho se possibile ancor più con loro, perché quando ne avevano la possibilità non hanno mosso un dito perché questo non accadesse. Quanto a chi ha votato questi energumeni peste lo colga!
Nota a margine
Oggi avrei decisamente preferito ricordare Enrico Berlinguer nel 26° anniversaro dalla sua scomparsa, fatemi almeno dire che mi manca tanto e che probabilmente con uomini come lui nel pd non saremmo mai giunti a questo.
|
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: Diwali Images
il 28/10/2018 alle 07:30
Inviato da: Wetter
il 31/07/2018 alle 12:52
Inviato da: Weather
il 31/07/2018 alle 12:52
Inviato da: Pogoda
il 31/07/2018 alle 12:51
Inviato da: Sat24
il 31/07/2018 alle 12:50