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Messaggi di Settembre 2021

 

QUANDO IL LAVORO UCCIDE

Post n°548 pubblicato il 29 Settembre 2021 da carloreomeo0

Siamo proprio uno strano Paese: “inspiegabilmente” aumenta il tasso di disoccupazione e aumentano gli infortuni sul lavoro, aumentano le morti bianche, in media due decessi al giorno, meno male che alla classe politica sta molto a cuore rendere i luoghi di lavoro ambienti sicuri. Ricapitolando, riallacciandomi al post precedente, abbiamo lavoratori regolarmente assunti sottopagati, sfruttati, schiavizzati che per uno stipendio da fame rischiano pure la vita, alcuni dei quali, dal 15 ottobre con l’introduzione dell’obbligo di green pass per accedere ai posti di lavoro, dovranno anche pagare, facendosi carico dei costi dei tamponi, per poter lavorare. Meno male che l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.

 
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IL BUSSINES DEI VACCINI

Post n°547 pubblicato il 28 Settembre 2021 da carloreomeo0

Tratto da il sole 24 del 04/05/2021
“Il gruppo farmaceutico americano Pfizer ha chiuso il primo trimestre del 2021 con ricavi pari a 14,582 miliardi di dollari, in aumento del 45% rispetto allo stesso periodo del 2020. Solo dal vaccino per il Covid-19 sono pervenute entrate per 3,5 miliardi di dollari.”
Il principio base del capitalismo recita: “Se permane la domanda, anzi se si fa in modo che la domanda addirittura cresca, sarebbe assurdo azzerare l’offerta o anche ridurla drasticamente.”
Meditate…
Questo post nasce giusto per mettere il punto a chi vuol dipingere le case farmaceutiche produttrici dei vaccini contro il covid come entità filantropiche per niente interessate al denaro, quando invece di denaro ne muovono molto e i dati lo dimostrano al di là di ogni ragionevole dubbio. Sempre tenendo conto di dati e statistiche attendibili in quanto correlate da fatti concreti, è facilmente dimostrabile che in nome del Dio Denaro si sono compiute le peggiori porcate, la storia recente come quella remota dell'uomo è costellata da eclatanti esempi in tal senso. Ciò non vuol dire che debba necessariamente accadere sempre, o che stia accadendo anche in questo contesto, ma io ci starei attento. E' vero, bisogna avere fiducia nelle istituzioni, ma è altrettanto vero che le istituzioni la fiducia del popolo se la dovrebbero guadagnare, invece di parlare bene e razzolare male, a meno che non si voglia che il popolo abbia fede, possibilmente cieca, verso le istituzioni, ma allora quella sarebbe tutta un'altra storia...

 
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NON E' SCANDALOSO IL REDDITO DI CITTADINANZA...

Post n°546 pubblicato il 27 Settembre 2021 da carloreomeo0

Invece di scandalizzarvi perché c’è chi invece di lavorare preferisce stare a casa e intascarsi 600 euro al mese tramite il reddito di cittadinanza, dovreste incazzarvi perché ci sono lavoratori, con contratti regolari, che lavorano come minimo 40 ore a settimana, 160 ore al mese, lavorando magari anche durante i festivi per percepire uno stipendio inferiore ai 600 euro. Questo è scandaloso, mentre è vergognoso chiamare simili condizioni lavorative, contratti di lavoro, quando sarebbe più giusto definirle con il loro giusto nome: Schiavismo.  Oltraggioso che tutto questo accada con il tacito consenso di tutte le confederazioni sindacali, sancito e autorizzato dal CCNL. Dannoso per la dignità del lavoratore che pur percependo chiaramente il peso opprimente dello sfruttamento, si ritrova privo di strumenti per difendersi da esso, perché le riforme del lavoro che si sono succedute nel corso degli ultimi anni lo hanno via, via privato non solo della dignità ma lo hanno anche spogliato di diritti fondamentali per la sua tutela. Nonostante tutto questo, ci sono ancora politici che hanno la faccia tosta, per non dire di peggio, di dire che hanno a cuore la salute e il benessere dei lavoratori, spesso gli stessi che hanno scritto, sottoscritto e firmato le leggi che hanno reso possibile l’esistenza di simili condizioni lavorative, gli stessi che vedono la forza lavoro come un costo da abbattere e possibilmente azzerare per aumentare i profitti di imprenditori senza scrupoli, invece di vedere in essa una risorsa da valorizzare.    

 
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LA POLITICA DELL'ARMIAMOCI E PARTITE

Post n°545 pubblicato il 18 Settembre 2021 da carloreomeo0

Qualcuno potrebbe spiegarmi perché all’interno del parlamento ci sono parlamentari non vaccinati, quindi a tutti gli effetti dei no vax, secondo uno stereotipo comune, magari gli stessi che votano favorevolmente alle maggiori restrizioni imposte dal Green Pass? Restrizioni che ovviamente non li riguardano, visto che sembra che l’immunità parlamentare protegga anche dal covid meglio di qualsiasi vaccino. Tutto questo non vi sembra un controsenso? Non vi sembra un controsenso che anche in questo momento di emergenza la classe politica si barrichi dietro a privilegi assurdi, mentre dovrebbe dare l’esempio, il buon esempio? Non vi sembra un controsenso il fatto che continuino a dirci che il vaccino è sicuro ma fra di loro vi siano dei non vaccinati che magari sono i primi a votare le leggi che aumentano le restrizioni imposte dal Green Pass, obbligando di fatto le persone a vaccinarsi? Non so a voi ma a me tutto questo mi fa tornare alla mente quella filosofia, quell’atteggiamento tipico di quel potere tracotante e arrogante che ben si riassume nella frase: “Armiamoci e partite” o in quanto riportato nella foto di cui sopra.
E questa sarebbe la classe politica di cui dovremmo fidarci? Forse avete frainteso il senso delle parole, forse avete confuso fiducia con fede, la prima si basa su fatti oggettivi, concreti, la seconda spinge a credere in qualcosa, in qualcuno, anche alle leggende come alle favole anche in assenza di prove tangibili della loro esistenza, ogni tanto, prima di parlare, apritelo il vocabolario, forse riuscireste a capire meglio quello che vi accade intorno ed usereste le parole giuste per descriverlo e non permettereste a nessuno di distorcere la realtà raccontandovi storie che stridono fortemente con ciò che voi stessi potete constatare nella vostra quotidianità. 

 
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IL FUTURO DELLA MOBILITA'

Post n°544 pubblicato il 17 Settembre 2021 da carloreomeo0

Ma con un rincaro del 40% sui costi dell’energia elettrica siamo proprio sicuri che il futuro sia nella mobilità elettrica?😀

 
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LEGGITTIME DOMANDE

Post n°543 pubblicato il 16 Settembre 2021 da carloreomeo0

Qualcuno potrebbe spiegarmi perché richiedere il Green Pass ai parlamentari al loro ingresso in aula o alla camera costituirebbe un limite ad un loro diritto costituzionale, mentre i lavoratori hanno l’obbligo di Green Pass per poter accedere ai luoghi di lavoro e se ne sono sprovvisti vengono sospesi dal lavoro, gli si bloccano gli stipendi e sono sanzionabili? Entrambe le categorie di lavoratori non fanno parte della stessa nazione il cui articolo 4 della costituzione riconosce il diritto al lavoro o ci sono lavoratori e quindi cittadini, di serie A e di serie B?

 
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CARO DRAGHI...

Post n°542 pubblicato il 14 Settembre 2021 da carloreomeo0

Caro Draghi, se veramente vuole aiutare il popolo italiano a riemergere dalla crisi in cui è sprofondato non si limiti solo a tante belle parole, come ogni politico sa fare o ai bonus, alcuni anche di dubbia utilità, ma detassi i consumi luce e gas, vigili sui costi degli “oneri di sistema, le “spese di trasporto e gestione contatore”, che troppo spesso i gestori di tali servizi applicano in modo selvaggio, indaghi e si accerti che i rincari applicati siano giustificati e non speculativi. Mi aspetto, almeno per coerenza, che nel fare tutto questo Lei applichi lo stesso rigore, la stessa determinazione che ogni giorno infonde nel promuovere la campagna vaccinale e nella caccia ai non vaccinati.

 
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VACCINI: LA BUFALA DELLA LIBERTA'

Post n°541 pubblicato il 06 Settembre 2021 da carloreomeo0

 

 Vi siete resi conto che i vaccinati godono delle stesse libertà che avevamo tutti noi l’estate scorsa quando i vaccini ancora non c’erano e che per illuderli che grazie al vaccino possono muoversi più liberamente hanno dovuto ridurre la libertà dei non vaccinati?

 

 
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CAMPAGNA VACCINALE IN UE

Post n°540 pubblicato il 05 Settembre 2021 da carloreomeo0

 

Nel momento in cui scrivo circa il 73% della popolazione italiana oggetto della campagna vaccinale ha ricevuto entrambi le dosi del vaccino, siamo quindi tra i Paesi dell’Unione Europea con il maggior numero di vaccinati, meglio della tanto decantata Germania con il 64,4% o del Regno Unito (UK) con il 70,57 e alla pari con la Francia, ma in nessun Paese dell’UE sembra esserci tanto accanimento verso i non vaccinati, come invece accade in Italia, infatti, nessun altro Paese dell’UE ha ventilato l’ipotesi di far scattare l’obbligo per la vaccinazione di massa o di imporre il green pass per accedere sul luogo di lavoro a qualunque categoria di lavoratori, che equivarrebbe alla vaccinazione obbligatoria, senza che però lo stato si assuma alcuna responsabilità, neanche la Germania uno dei pochi Paesi UE dove il Green Pass è più restrittivo che in Italia è arrivata a tanto, mentre altri Paesi ne hanno abolito l’utilizzo, come la Spagna che addirittura lo ha dichiarato anticostituzionale. Come si può notare il virus è uno solo, con le sue sempre più numerose varianti, i vaccini sono ormai noti, ma i modi per affrontare la pandemia e per gestire la campagna vaccinale cambiano di Paese in Paese, perché? Perché non vi è una linea comune di intenti, di provvedimenti, emendamenti, leggi e linee guida per affrontare in modo compatto e coeso una pandemia come una comunità, degna di questo nome dovrebbe fare?

 

 
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GREEN PASS

Post n°539 pubblicato il 04 Settembre 2021 da carloreomeo0

Partendo dal presupposto che nessuno ha delle certezze in merito al virus e ai relativi vaccini e chi vi dice il contrario sta mentendo a voi e in alcuni casi anche a sé stesso, io credo che ormai sia palese a tutti, o quasi, che il green pass, non serva a frenare l’epidemia, ma al contrario la incentiva, visto che i vaccinati potenzialmente hanno una vita sociale più attiva rispetto ai non vaccinati, ed hanno quindi più occasioni per contrarre e per trasmettere il virus. Il green pass quindi non può e non deve essere inteso come una forma di prevenzione, ma per come viene applicato oggi sarebbe più corretto chiamarlo uno strumento coercitivo, uno stratagemma governativo per incentivare (costringere) alla vaccinazione, per portare all’esasperazione i non vaccinati.

 
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ETICHETTATORI SERIALI

Post n°538 pubblicato il 03 Settembre 2021 da carloreomeo0

 

Se io vi dicessi che nutro dei timori verso i vaccini per il Covid e pertanto, fino a quando non vi sarà un’obbligatorietà, non intendo vaccinarmi, ecco che alcuni di voi mi appiccicherebbero addosso l’etichetta di No-Vax, poco importerebbe se io precisassi che ho fatto tutti i vaccini e che nutro dei dubbi solo su questi. Se motivassi tali dubbi dicendo che non vi sono dati certi sulla loro effettiva efficacia e sugli effetti collaterali a breve e a lungo termine, non farei in tempo a ultimare tali affermazioni che qualcuno, molto probabilmente gli stessi di prima, mi appiccicherebbero addosso un’altra etichetta, quella di complottista. Se continuassi dicendo che per contenere l’epidemia sarebbe necessario controllare e selezionare gli sbarchi degli immigrati, ecco che mi beccherei subito l’etichetta di razzista, appiccicatami addosso dai soliti noti a cui non importerebbe se mi difendessi da una simile accusa dicendo che io da sempre mi batto per la parità di diritti e di doveri a prescindere dall’etnia.
Questo perché ormai per alcuni appiccicare etichette, incasellare le persone in schemi di pensiero sempre più ristretti e discriminanti, specchio della loro mentalità è diventato talmente automatico che lo fanno senza neanche rendersene conto, in maniera del tutto automatica, perché etichettare fa parte del loro DNA, del loro normale modus operandi, da cui prende vita e prospera un subdolo modo per dividere, per discriminare, per metterci l’uno contro l’altro, per trasformarci in “Noi” e “Loro”, dove tutto è bianco o nero, eliminando di fatto tutte le innumerevoli sfumature emozionali e comportamentali che sono parte integrante di ogni essere umano.
Lo so è molto facile e pratico appiccicare etichette, frutto di preconcetti che consentono di avvalersi di idee preconfezionate illudendosi di aver ragionato con la propria testa, piuttosto che fare lo sforzo intellettuale di guardarsi intorno e vedere quale correlazione vi sia fra ciò che ci raccontano e quello che effettivamente ci accade intorno. Certo perché oggi più che mai tutto deve essere facile e pratico, un po’ come scongelare cibi precotti e asserire di aver cucinato. In questi casi il facile e pratico non è però la via migliore per tentare di comprendere e di analizzare con obiettività la realtà e il tempo che stiamo vivendo.
 
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