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Come gli Invincibili, quelle persone che riescono a sopravvivere a una vita difficile e spietata, quelli che senza alcuna responsabilità si trovano nel mezzo di una vita assurda che gli tocca vivere, affrontare, magari a causa di scelte sbagliate compiute da persone che precedevono la loro esistenza. Come queste persone io vorrei avere la forza. Forza per vincere ogni ostacolo importante che si pianta sul cammino di se stessi, non scavalcabile ostacolo intendo (nessun problema lo è del resto, se te ne vuoi davvero liberare). Allora questi invincibili conoscono la vita dura, la vivono dalla nascita, ci convivono giorno per giorno normalmente, la devono affrontare da subito con forza e volontà di sopravvivenza, sono persone senza nulla, dunque povere, povere materialmente, non c'è dubbio, non hanno nulla di procurato per loro, hanno avuto genitori distratti e paradossali o senza responsabilità, oppure non ne hanno mai avuti, hanno solo la frenetica spietatezza della vita da combattere, senza un aiuto dall'alto. Questi Invincibili persone, se vincono, non è detto che riescano a farlo, molti perdono malgrado gli sforzi, queste persone senza protezione familiare dico che riescono a cavarsela sempre, sviluppano una forza davvero potente che li aiuterà ad avanzare nel caos ostile che li circonda trovando da sè sempre una uscita favorevole che li aiuti a superare ogni minaccia e che li fa crescere in meglio (vedi Darwin). Ebbene questa forza di sopravvivenza, così potente, così efficace, e davvero necessaria per campare nel mondo sociale, io non l'ho mai avuta, mai assegnata (in realtà non è assegnata ma creata da chi riesce a crearla). Sono nato nel burro del benessere, senza combattere alcuna forza ostile, combattevano per me i genitori, e sono nato e cresciuto con un guanciale caldo sotto la testa serena e vuota, ho goduto inconsapevole dei privilegi materiali procurati da loro, i quali con il loro sacrificio, sacrificio accettato e sopportato per me e i miei fratelli, con il loro sacrificio davvero impegnativo e titanico per chiunque, non si limitavano a garantirmi cibo, caldo, vestiti, accessori, capricci, robe in superfluo, scelte possibili, eccetera eccetera, serenità di abbondanza, e ancora eccetera, non si limitavano a procurarci tutto questo ma arrivavano perfino a proteggerci da ogni sforzo per imparare a fare qualcosa di utile per affrontare la vita, poiché sostenevano che i loro sacrifici non dovevamo viverli anche noi come facevano loro ogni giorno, per noi sempre, e lo facevano con entusiasmo, un entusiasmo coinvolgente, che si rinnovava sempre, li guidava e rinforzava, forti com'erano della loro origine povera e difficile, della loro passata vitaccia che dovettero vivere da giovani e che li rese Invincibili. E noi adesso facciamo fatica a raccogliere un sasso.

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