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Si è anche riso assistendo allo spettacolo, ma il mio ridere non è stato liberatorio, ma piuttosto, amaro, accompagnato da un pensoso scuoter di capo. Troppo "dolorosa" la constatazione della superficialità dell’attualità, dell’impressionante profondità del pensiero di Dante con quello miserevole dei nostri alti pensatori. Anche il nostro italiano Machiavelli parlava del "secol presente" che "per tutto traligna" e che rende inutili e irrisi gli sforzi di chi s'affatica a far bene cosa "che 'l vento guasti o la nebbia ricuopra". Forse, questi nostri illustri predecessori, scrivevano così perché avrebbero voluto incidere sulla formazione (in bene) dei propri concittadini. Perché amavano il proprio Paese e avrebbero voluto esserne fieri. Con tutti. Buon fine serata. Blue.chips