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Avrei voluto

Post n°449 pubblicato il 03 Maggio 2009 da ipermarco1

Tag: Scorie Cybernetiche

rosso

Avrei voluto parlare di un grande amore
di un amore grande...

un amore consunto, disgiunto, avverso

un amore tenace, capace, lontano
un amore testardo.

Avrei voluto parlare di un grande amore
di un amore grande...

un amore sofferto, rassicurante, inebriante

un amore profondo, proibito, casuale
dal destino voluto e su cui poter contare.

Avrei voluto parlare di un grande amore
di un amore grande...

un amore fragile, impaurito, precario

un amore rannicchiato in posizione fetale come a proteggere il cuore tropo pieno di quell'amore, un amore vissuto solo per amore.

Avrei voluto parlare di un grande amore
di un amore grande...

ma non posso, perché un amore così non c'é

lo incontro solo nelle praterie della mia solitudine
provo a dargli un volto reale ma dopo poco svanisce, si confonde

un amore che a volte credo di avere nei pugni delle mani
ma quando provo ad aprirle... le trovo... inesorabilmente vuote!

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Commenti al Post:

Avrei voluto

adeleboccia il 04/05/09 alle 15:09 via WEB

Bellissima questa poesia. Ti capisco sai? Sorridi amico mio tu sei un grande.

Rispondi

katyjo il 05/05/09 alle 13:53 via WEB

non c'era forse una canzone che dice "l'amore � un fiore"? Lo sai, per me l'amore � come la Rosa di Gerico (ricordi?) quando tutto sembra secco, morto, vuoto, bastano solo poche goccie d'acqua e torna a fiorire uguale a prima :-) baci

Rispondi

alessiamanna0 il 05/05/09 alle 23:27 via WEB

A me st� scritto fa venire in mente invece "A Te", di Jovanotti (che sei il mio grande amore ed il mio amore grande) e ad "Avrei voluto", di Oxa-Leali,(anch'io, di pi�), strano connubbio. Di Gerico dici? Bella rosa, la cercher�, ma secondo me non � paragonabile all'amore, quand'esso c'� non v'� alcun dubbio che ci sia, se no vuol dire che non c'� mai stato. Non muore, non risorge, � o non �, e quando �, benche "i fatti" talvolta ci portano a fare scelte assai lontane da esso...rimane...vivo e vegeto, come sempre e mai.

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vanessava il 06/05/09 alle 14:56 via WEB

Allodola del ricordo � tuo il sangue che scorre Allodola del ricordo ho stretto il pugno mio Allodola del ricordo gentile uccello finito non saresti dovuto venire a beccare nella mia mano i semi della dimenticanza. (Pr�vert)

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ipermarco1 il 06/05/09 alle 20:57 via WEB

�Non voglio piu� parlare, troppo peso hanno le parole. Cogli per il tuo viaggio ancor un mazzo di resede, presto non saranno piu.� GARCIA LORCA

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dinuovosignorina il 07/05/09 alle 17:23 via WEB

Ma � un concorso di poesia???? Allora voglio partecipare anche io: "Mi piace quando scrivi mi piace leggere le tue parole, perch� viaggio e mi perdo nello spazio lucente dei tuoi luoghi interiori che continuo a scoprire e non sempre capisco. A volte mi stupisco nel continuare a esplorare i tuoi nuovi sentieri, cos� diversi da me e mai percorsi. A volte ho paura, ho paura di perdermi in un cosmo che forse, sto afferrando solo ora ! Dimmi che ne pensi?

Rispondi

ipermarco1 il 08/05/09 alle 14:26 via WEB

La bellezza di uno scritto non risiede in chi ne � artefice ma sopratutto in chi lo legge, per esempio. La sensibilit�, l'intelligenza, la cultura e le sensazioni di chi ne fruisce illuminano molto diversamente uno scritto, un opera d'arte, uno scorcio di natura. C'� chi scopre nuovi sentieri della mente e chi riesce solo a trovare improbabili similitudini che riportano al proprio piccolo mondo. Mi hai lusingato con il tuo scritto... grazie.

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