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Un blog creato da alexisdg10 il 01/02/2005

Arrancame la vida!

la realtà, i sogni, la politica, l'amore, la rabbia e l'allegria: la mia vita

 
 

 

AREA PERSONALE

 

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"Sólo los besos son más placenteros que las palabras" 

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FERMIAMO LA GUERRA

per tutte le infanzie rubate

per i legami strappati

per i fiori recisi

per le andate senza ritorno

per tutti i “progetti-uomo” mai realizzati

per tutte le ferite dell’abbandono

per tutto il freddo

per tutta la paura

per tutto l’odio

per tutta la fame

per tutto il non amore…

 

SOLO LIBERTÀ...E GIUSTIZIA

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ALDA MERINI

E tutti noi costretti dentro
le ombre del vino
non abbiamo parole nè potere
per invogliare altri avventori.
Siamo osti senza domande
riceviamo tutti
solo che abbiano un cuore.
Siamo poeti fatti di vesti pesanti
e intime calure di bosco,
siamo contadini che portano
la terra a Venere
siamo usurai pieni di croci
siamo conventi che non hanno sangue
siamo una fede senza profeti
ma siamo poeti.
Soli come le bestie
buttati per ogni fango
senza una casa libera
nè un sasso per sentimento

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Post N° 532

Post n°532 pubblicato il 14 Ottobre 2007 da alexisdg10
Foto di alexisdg10

Rientro confuso nella mia vita di sempre. Tanto tempo trascorso fuori casa, tanti giorni trascorsi via di qua, tanti giorni, hanno lasciato il segno. Vorrei fare il ragioniere, talvolta. Questa vita. Questa vita. Non ho voglia di nulla adesso. Vorrei poter dormire a lungo, dormire senza interruzioni per un sacco di tempo. Dopo tanti viaggi, dopo tanto lavoro, ho come l'impressione di non appartenere a nessun luogo, di non essere da nessuna parte. Che strano. Mi sento galleggiare come in una terra di nessuno. Non ho ancora capito se questa sensazione mi piaccia o meno. Fluttuo in questo luogo inespolorato della mia coscienza. Mi sento come se avessi vent'anni. In realtà ne ho cento. Ho bisogno di quotidianità.

Una volta, nei pressi di Yanzhou, vicino al Vietnam, in un clima terribile, umido e fatale, ho visto una donna tenere stretto a sè un capretto, piccolo, appena nato. La donna, giovanissima, teneva l'animale in grembo, con affetto e tenerezza, con sguardo languido e sognante. Poco dopo sono arrivati i fratelli, poco più grandi di lei, poco più vecchi. Le hanno strappato l'animale a forza, hanno estratto un coltello e, davanti agli occhi di lei, hanno tagliato la testa all'animale. La giovane si è messa ad urlare, a piangere, a singhiozzare. "Scema, vorresti morire di fame?" La ragazza faceva di no con la testa e allo stesso tempo piangeva il suo amico. Tendeva le braccia verso la testa dell'animale, verso il suo piccolo corpo. Non c'è giustizia a questo mondo. Non c'è giustizia. Perchè le scelte devono essere sempre così dolorose? Un'altra volta, a Shanghai, in un bar del centro frequentato prevalentemete da stranieri, ho parlato con una puttana bellissima e triste. " Faccio cosa mi chiedono di fare gli uomini. Faccio di tutto"mi ha detto. "In questo miracolo economico cinese c'è un sacco di gente che continua a non avere abbastanza da mangiare. Al villaggio ho due genitori anziani e tre figli piccoli. Non posso guardare tanto per il sottile." Un'altro giorno ricevo una mail da Gaza. Hanno arrestato il figlio di Azim. Ha vent'anni. Vent'anni. Hanno detto a sua madre che gli hanno trovato delle armi addosso. Ci sarebbe qualcosa di male a voler difendere il proprio paese, la propria gente? Non so più cosa dire. Non ho più parole. Talvolta le parole mi mancano proprio.

Dalla stanza dell'albergo di Hong Kong, dove ho trascorso gli ultimi giorni, ho provato a guardare un po' la televisione, ho provato anche con le notizie di casa, trasmesse dal canale satellitare, un palisenseto che  sinceramente ho trovato inguardabile. Potrei restare via dal mio paese per vent'anni, ma le notizie trasmesse da casa nostra rimarrebbero lo stesse. Inamovibile, tutto, nel tempo e nello spazio. Uno strazio per il cervello e per il cuore.

La nostra casa ha un aspetto diverso. Davide e la Silvia hanno inbiancato il salotto, la cucina e la nostra camera da letto, ora di un verde malva intenso. "Così, giusto per cambiare" mi dice Davide, appena noto i nuovi colori. Poi lui mi mette a letto, come se fossi un bambino piccolo. Mi rimbocca le coperte, mi passa una mano fra i capelli, mi carezza le guance ispide. Faccio per tirarlo verso di me. Lui mi ferma con le sue braccia forti. "Stasera sei il mio bambino" mi dice piano. " Voglio solo che riposi e recuperi" mi sorride. " Io ti amo" gli dico piano. "Lo so" mi risponde sorridendo. " Ho la testa piena di cose, Davide, non mi sento bene". Lui continua ad accarezzarmi piano  "Passerà, Alex, passerà. Come tutte le altre volte" . "Devo stampare le foto, Davide". Lui sorride ancora. "Domani, o dopo, o dopo ancora. Non c'è fretta". Sospiro, chiudo gli occhi.  Stasera sono il suo bambino. Tutto il resto fuori. Solo il fruscio delle sue mani nei miei capelli. Solo il suo respiro profondo. Solo il suo abbraccio solido.

http://it.youtube.com/watch?v=ibA3E0MGmko

 
 
 
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Questo blog è nato come  luogo di svago, come luogo di scambio di opinioni e  di idee, come luogo di confronto,  un posto dove ascoltare un pò di musica e leggere qualcosa . Magari, a volte, qualcosa di stimolante e persino d' interessante. 
E non necessariamente perchè lo scrivo io. 
Un luogo dove poter interagire liberamente. Tutti possono entrare, leggere e commentare purchè si esprima un 'opinione senza offendere chi la pensa diversamente. La libertà di ognuno di noi  cessa  nel momento in cui lede quella di un altro.  La maggior parte delle foto e degli scritti in questo blog  sono  miei, ma alcuni sono anche tratti dal web. Dove possibile sono citati gli autori e le fonti. Se  per disattenzione o perchè non disponibili,  accadesse  che in qualche modo qualcuno di sentisse leso, può tranquillamente scrivermi e la foto o il post verranno rimossi. In questo blog è lecito parlare di tutto. Ed è lecito dissentire. Come è pure  lecito e auspicabile costruire. Il dissenso è legittimo quando è finalizzato alla costruzione e non alla mera distruzione fine a se stessa. Nessun commento sarà mai rimosso o censurato.

 

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PER I VOSTRI VIAGGI CONSAPEVOLI

 Non dorme nessuno nel cielo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
I bambini della luna fiutano e aggirano le loro capanne.
Verranno le iguane vive a mordere gli uomini che non sognano
e colui che fugge col cuore spezzato troverà alle cantonate
l'incredibile coccodrillo tranquillo sotto la tenera protesta degli astri. 
Non dorme nessuno nel mondo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
C'è un morto nel cimitero più lontano
che si lamenta da tre anni
perché ha un paesaggio secco nel ginocchio;
e il fanciullo che hanno seppellito stamane piangeva tanto
che fu necessario chiamare i cani per farlo tacere 
Non è sogno la vita. All'erta! All'erta! All'erta!
Precipitiamo dalle scale per mangiare la terra bagnata
o saliamo al margine della neve con il coro delle dalie morte.
Ma non c'è oblio né sonno:
carne viva. I baci legano le bocche
in un groviglio di vene recenti
e, a chi gli duole, il suo dolore gli dorrà senza tregua
e, chi teme la morte, se la porterà sulle spalle. 
 Un giorno
i cavalli vivranno nelle taverne
e le formiche infuriate
aggrediranno i cieli gialli che si rifugiano negli occhi delle vacche. 
Un altro giorno
vedremo la resurrezione delle farfalle dissecate
e andando in un paesaggio di spugne grigie e di navi mute
vedremo brillare il nostro anello e scaturire farfalle dalla nostra lingua.
All'erta! All'erta! All'erta!
Quelli macchiati ancora di fanghiglia e acquazzone,
quel ragazzo che piange perché non sa l'invenzione del ponte
o quel morto cui rimane soltanto la testa e una scarpa,
bisogna portarli al muro dove stanno in attesa iguane e serpenti,
dove aspetta la dentatura dell'orso,
dove aspetta la mano mummificata del bambino
e la pelle del cammello s'arriccia con un violento brivido azzurro. 
Non dorme nessuno nel cielo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
Ma se qualcuno chiude gli occhi,
frustatelo, figli miei, frustatelo!
Permanga un panorama di occhi aperti
e amare piaghe accese.
Non dorme nessuno nel mondo. Nessuno, nessuno.
Ve l'ho detto.
Non dorme nessuno.
Ma se qualcuno nella notte ha troppo musco alle tempie,
aprite le botole affinché veda sotto la luna
i bicchieri falsi, il veleno e il teschio dei teatri.

Federico Garcia Lorca

 sul comodino ( ma anche per terra e sotto il letto)

 

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Locandina Il tè nel desertoimmagine 
 

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