Blog
Un blog creato da alexisdg10 il 01/02/2005

Arrancame la vida!

la realtà, i sogni, la politica, l'amore, la rabbia e l'allegria: la mia vita

 
 

 

AREA PERSONALE

 

       Soft Colors | Colores SuavesCOLORES EN AGUA

 

"Sólo los besos son más placenteros que las palabras" 

immagine  immagine

 

FERMIAMO LA GUERRA

per tutte le infanzie rubate

per i legami strappati

per i fiori recisi

per le andate senza ritorno

per tutti i “progetti-uomo” mai realizzati

per tutte le ferite dell’abbandono

per tutto il freddo

per tutta la paura

per tutto l’odio

per tutta la fame

per tutto il non amore…

 

SOLO LIBERTÀ...E GIUSTIZIA

immagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagine

 

ALDA MERINI

E tutti noi costretti dentro
le ombre del vino
non abbiamo parole nè potere
per invogliare altri avventori.
Siamo osti senza domande
riceviamo tutti
solo che abbiano un cuore.
Siamo poeti fatti di vesti pesanti
e intime calure di bosco,
siamo contadini che portano
la terra a Venere
siamo usurai pieni di croci
siamo conventi che non hanno sangue
siamo una fede senza profeti
ma siamo poeti.
Soli come le bestie
buttati per ogni fango
senza una casa libera
nè un sasso per sentimento

immagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagine

 
Citazioni nei Blog Amici: 126
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

FOTO

immagineimmagineimmagine immagineimmagine VeniceManos Klaus Mäurer, GitarreHands

 
 

 

« Messaggio #533Messaggio #535 »

Post N° 534

Post n°534 pubblicato il 17 Ottobre 2007 da alexisdg10
Foto di alexisdg10

Ogni volta che posso vado a prendere Lia all'uscita da scuola. Ogni volta che sono a Torino. Mi piace vedere il suo visino stupito quando mi vede spuntare dietro i grandi platani del cortile. Mi diverto a guardarla mentre esce correndo col suo amico Mohamed per la mano, lei colore del grano, lui nero come la pece. Mi diverte anche osservare la fauna di madri e di padri (padri stupidamente orgogliosi, madri premurose, prennemente in ansia, madri donette, donnette che sono diventate madri per caso) che si accalcano al cancello. C'è un divieto specifico ad entrare nel cortile della scuola, un cartello che recita :" i genitori sono gentilmente pregati di attendere i propri figli presso il cancello". Ma siccome io sono uno zio e non un genitore, mi autorizzo da solo a fare l'inverso e ad addentrarmi, quindi, nei meandri del cortile e a nascondermi fra i platani frondosi, che adesso si stanno disfacendo, nel mezzo di quest'autunno metropolitano, in una pioggia di porpora, di rossi dai toni accesi, di verdi smorzati, di gialli intensi dalle tinte morbide e delicate. Una volta una di queste madri padrone del mondo mi ha chiesto con l'arroganza tipica di quelli della sua razza se mai non sapessi leggere i cartelli. " Certo che no." le ho detto "Io non so leggere. "Io povero immigrato". E poi mi sono messo a ridere fragorosamente da solo. Da allora mi evita accuratamente e non mi rivolge più la parola. Poco male. Di solito aspetto Lia chiacchierando con le ucraine, le colombiane, le madri e i padri marocchini. Le madri bene, quelle con la colf in nero e il Suv parcheggiato rigorosamente in doppia fila, mi tengono a debita distanza. Io le guardo con instistenza però. Sono ridicole ( ridicole e a loro modo pericolose ) queste quarantenni col capello mechato, la borsa di Gucci, lo spolverino di Burberry, la paperina bassa, lo sguardo torvo, la bocca serrata in un sorriso greve che sembra un taglio, che sembra una ferita. La fretta e la frustrazione dipinta sui loro volti da piemontesine bene, quelle col marito in banca o con lo studio in centro. Quelle che per ogni pompino che il marito si fa fare dalla segretaria ricevono in dono una borsa o un paio di scarpe, talvolta  perfino una macchina nuova, se proprio il marito ha una relazione che perdura da farsi perdonare. Patetiche e ridicole quarantenni nate bene, col tennis, l'estetista, la palestra, una scopata al mese e l'incubo della menopausa alle porte di casa. E via con i cosmetici e i massaggi. Mi guardano con un certo timore il gruppo delle mogli-madri per eccellenza. Questo tizio stambo che ogni tanto compare a prendere quella bimba stana, quella senza il padre, per intenderci, con quell'aria da selvaggia, una zingarella ( "hai visto la madre come va in giro vestita?), quella esonerata dall'ora di religione, proprio come gli arabi che, eccerto, ci tocca di ospitare in questa scuola. Sì perchè le mogli-madri per eccellenza potrebbero anche iscrivere i loro pargoli diletti e bianchi ad una delle tantissime scuole private della città, se non si desse il caso che loro fanno parte di quel gruppo di laici, alla Silvio, alla Castelli o alla Calderoli, per dirla giusta, per cui mai e poi mai manderebbero la luce dei loro occhi in una scuola di preti e di suore, perchè la scuola dev'essere laica, e che cazzo, laica come dicono loro però. E quest'anno ci organizziamo per il presepe, che in realtà non ce ne frega una fava di Gesù, ma mica possiamo darla vinta a 'sti comunisti, zingari e depravati, che non vi sembra che se ne siano già troppi in giro? Il massimo lo abbiamo raggiunto qualche giorno fa, quando sono andato a prendere Lia appena tornato dalla Cina. Lei si è precipitata verso di me, tuffandosi come una matta tra le mie braccia. Lì accanto stava il gruppetto delle giovini madri in attesa dell'arrivo degli angioletti laici ( e centro-leghisti). Una delle belle fra le belle ha notato lo slancio di Lia e, con fare da civetta un po' puttana ( di quelle che puttane lo sono solo a parole, ahimè, mica mai coi fatti, troppo prese dalla loro parte di professioniste bene per concedersi qualcosa di più che non sia masturbarsi con lo schizzo del bidé, pensando a com'era cent'anni fa con il marito, prima che questo incominciasse a piantarlo, distratto, alla segretaria ventenne, zoccola, ambiziosa e gallina ), con fare da orsolina vogliosa, con quel tono di voce che non ha mai smesso di essere quello dell'Isitituto di Nostra Signora di Lourdes o della Consolata, dove, seppur laiche e liberali, le mogli-madri nate bene hanno studiato da sempre ( perchè l'importante è avere un'educazione ), con fare malizioso e procace, la bella fra le belle, dicevo, si rivolge a Lia e, carezzandole con grazia alata la chioma color del lino, le dice " Ma come mai questa bella bimba fino a ieri si gettava fra le braccia di un  bel ragazzo dagli occhi chiari e oggi la vediamo avvinghiata a questo ragazzo moro?" Lei la guarda per un istante con pena infinita, poi  scosta la mano di lei dai suoi capelli, apre la bocca e dice lentamente. " Questo è mio zio Alex, quello che avete visto gli altri giorni è lo zio Davide, il fidanzato dello zio Alex. Hai capito?" La moglie-madre ha un sussulto, stringe la borsa di Gucci e si morde le labbra. " Guardi che il suo angioletto è arrivato" le dico io, guardando il bimbo che aspetta da qualche minuto che la bella fra le belle si accorga di lui. Se ne vanno insieme verso la Mitzubishi station wagon parcheggata in doppia fila. La moglie-madre sembra barcollare leggermente. "Sei forte Lia" le dico stampandole un bacio sulla guancia arrossata.  "Lo so, me lo ha detto anche la maestra d'italiano", dice lei senza scomporsi. In macchina c'è Davide che ci aspetta.  "Ciao bel ragazzo!" le dice Lia "Il mio rospo preferito!" esclama lui. " Ti va se suoniamo insieme oggi? Ma prima  ci facciamo una padellata di polpette al sugo fresco, ti va?" Lei chiude per un attimo gli occhi azzurri come quelli di lui, poi grida di gioia. " Evviva!! Che figata!!"

C'est la vie!

http://www.youtube.com/watch?v=gM3_Pybz9rM

ho visto anche degli zingari felici....

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
who's _nline
 

REGOLE DEL BLOG

Questo blog è nato come  luogo di svago, come luogo di scambio di opinioni e  di idee, come luogo di confronto,  un posto dove ascoltare un pò di musica e leggere qualcosa . Magari, a volte, qualcosa di stimolante e persino d' interessante. 
E non necessariamente perchè lo scrivo io. 
Un luogo dove poter interagire liberamente. Tutti possono entrare, leggere e commentare purchè si esprima un 'opinione senza offendere chi la pensa diversamente. La libertà di ognuno di noi  cessa  nel momento in cui lede quella di un altro.  La maggior parte delle foto e degli scritti in questo blog  sono  miei, ma alcuni sono anche tratti dal web. Dove possibile sono citati gli autori e le fonti. Se  per disattenzione o perchè non disponibili,  accadesse  che in qualche modo qualcuno di sentisse leso, può tranquillamente scrivermi e la foto o il post verranno rimossi. In questo blog è lecito parlare di tutto. Ed è lecito dissentire. Come è pure  lecito e auspicabile costruire. Il dissenso è legittimo quando è finalizzato alla costruzione e non alla mera distruzione fine a se stessa. Nessun commento sarà mai rimosso o censurato.

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: alexisdg10
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 21
Prov: TV
 

ULTIME VISITE AL BLOG

bettyshortnotedamoreShe_wolf_77alexisdg10cassetta2magdalene57beth68Miele.Speziato0Fajrurlodifarfallamariomancino.mSteffffgiulione6ikomnaar75
 
 
 

PER I VOSTRI VIAGGI CONSAPEVOLI

 Non dorme nessuno nel cielo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
I bambini della luna fiutano e aggirano le loro capanne.
Verranno le iguane vive a mordere gli uomini che non sognano
e colui che fugge col cuore spezzato troverà alle cantonate
l'incredibile coccodrillo tranquillo sotto la tenera protesta degli astri. 
Non dorme nessuno nel mondo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
C'è un morto nel cimitero più lontano
che si lamenta da tre anni
perché ha un paesaggio secco nel ginocchio;
e il fanciullo che hanno seppellito stamane piangeva tanto
che fu necessario chiamare i cani per farlo tacere 
Non è sogno la vita. All'erta! All'erta! All'erta!
Precipitiamo dalle scale per mangiare la terra bagnata
o saliamo al margine della neve con il coro delle dalie morte.
Ma non c'è oblio né sonno:
carne viva. I baci legano le bocche
in un groviglio di vene recenti
e, a chi gli duole, il suo dolore gli dorrà senza tregua
e, chi teme la morte, se la porterà sulle spalle. 
 Un giorno
i cavalli vivranno nelle taverne
e le formiche infuriate
aggrediranno i cieli gialli che si rifugiano negli occhi delle vacche. 
Un altro giorno
vedremo la resurrezione delle farfalle dissecate
e andando in un paesaggio di spugne grigie e di navi mute
vedremo brillare il nostro anello e scaturire farfalle dalla nostra lingua.
All'erta! All'erta! All'erta!
Quelli macchiati ancora di fanghiglia e acquazzone,
quel ragazzo che piange perché non sa l'invenzione del ponte
o quel morto cui rimane soltanto la testa e una scarpa,
bisogna portarli al muro dove stanno in attesa iguane e serpenti,
dove aspetta la dentatura dell'orso,
dove aspetta la mano mummificata del bambino
e la pelle del cammello s'arriccia con un violento brivido azzurro. 
Non dorme nessuno nel cielo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
Ma se qualcuno chiude gli occhi,
frustatelo, figli miei, frustatelo!
Permanga un panorama di occhi aperti
e amare piaghe accese.
Non dorme nessuno nel mondo. Nessuno, nessuno.
Ve l'ho detto.
Non dorme nessuno.
Ma se qualcuno nella notte ha troppo musco alle tempie,
aprite le botole affinché veda sotto la luna
i bicchieri falsi, il veleno e il teschio dei teatri.

Federico Garcia Lorca

 sul comodino ( ma anche per terra e sotto il letto)

 

immagineimmagine

 

 

 
Citazioni nei Blog Amici: 126
 
Locandina Il tè nel desertoimmagine 
 

COLORI

              immagine

immaginele grand bleu | bateau à voilescofee.JPGMay I offer you a seat???

 

FOTO

 


 

.immagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagineimmagine

 

FOTO

immagineimmagineimmagineimmagine immagine

 

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963