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Un blog creato da alexisdg10 il 01/02/2005

Arrancame la vida!

la realtà, i sogni, la politica, l'amore, la rabbia e l'allegria: la mia vita

 
 

 

AREA PERSONALE

 

       Soft Colors | Colores SuavesCOLORES EN AGUA

 

"Sólo los besos son más placenteros que las palabras" 

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FERMIAMO LA GUERRA

per tutte le infanzie rubate

per i legami strappati

per i fiori recisi

per le andate senza ritorno

per tutti i “progetti-uomo” mai realizzati

per tutte le ferite dell’abbandono

per tutto il freddo

per tutta la paura

per tutto l’odio

per tutta la fame

per tutto il non amore…

 

SOLO LIBERTÀ...E GIUSTIZIA

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ALDA MERINI

E tutti noi costretti dentro
le ombre del vino
non abbiamo parole nè potere
per invogliare altri avventori.
Siamo osti senza domande
riceviamo tutti
solo che abbiano un cuore.
Siamo poeti fatti di vesti pesanti
e intime calure di bosco,
siamo contadini che portano
la terra a Venere
siamo usurai pieni di croci
siamo conventi che non hanno sangue
siamo una fede senza profeti
ma siamo poeti.
Soli come le bestie
buttati per ogni fango
senza una casa libera
nè un sasso per sentimento

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nebbia

Post n°831 pubblicato il 05 Maggio 2010 da alexisdg10

Non so cosa sia questo periodo che sto attraversando adesso.Se sia nebbia. Se sia confusione o cosa sia. Se sia forse solo il lento e inesorabile trascorrere del tempo attraverso la mia vita, attraverso la vita di tutti. O forse è solo questa pioggia fredda che cade da giorni e che ha trasformato in poche ore una rigogliosa primavera in un autunno grigio, tristissimo e lento. Ed è in giornate come queste che indulgo in ricordi lontani ed inutili, ricordi di una vita precedente, lontani, in fondo, e inutili, dal momento che non mi servono a nulla, se non ad accarezzare ancora una volta il ragazzo e che ero e che a stento oggi riconosco essere stato. Tutta la vita così, a chiedere la luna, anche nei momenti in cui non c’era nessuna possibilità di averla fra le mani, graziosa luna pallida del più radioso plenilunio. Ed è in queste giornate che mi sento invadere da una stanchezza infinta, una stanchezza che non mi spiego, proprio adesso che la salute pare procedere bene e che il lavoro c’è ancora, come ci sono, solidi, affetti e famiglia. Di notte sogno la mia cagnetta Lea. Mi capita di sognarla quando sono inquieto o triste. Lei compare nei miei sogni,sfrega il suo muso color del miele contro la mia guancia e mi guarda con i suoi occhi dolcissimi. Questo mi basta per provare una sensazione di totale sollievo che dura fino a metà giornata. Come un contatto fisico fortissimo, come se lei fosse ancora qui, con me. L’ultima volta a Kabul ès tata dura, troppo dura perfino per me. Sono stanco delle stesse cose. Sonos tanco perché nulla cambia. E questo non lo reggo più. Perfino uno come me ha bisogno di avere qualche riscontro. Non fotografo quasi più, dicevo una di queste volte. Faccio molta fatica a scattare le foto, a mettere a fuoco, faccio molta fatica perfino a pensarla una fotografia. Tanti anni di guerra hanno deformato la mia visione delle cose. Mi pare di non saper fare altro che guardare la guerra ormai. E so perfettamente che non serve a nulla, purtroppo.Quando bevevo avevo questa identica visione delle cose, forse l’unica possibile di fronte al dolore umano. L’alcol mi sollevava dall’angoscia, era un potente anestetico. Oggi che non bevo più, nonostante l’orrore e la nausea fisica che provo al solo pensiero di farmi un bicchiere, so che quella era una scelta logica, l’unica possibile. L’unica possibile di fronte all’orrore. E l’orrore è tante cose. L’orrore è l’ingiustizia, i ricchi che calpestano i deboli, l’orrore sono i bambini che soffrono, che soffrono senza capire. L’orrore non è solo la guerra, l’orrore è la gente che non comprende, che non capisce, che fa finta di non capire. L’orrore è l’urlo senza fine dei poveri del pianeta, di coloro che sono sfruttati, usati, abusati. L’orrore è questa mancanza di amore e di solidarietà che pervade tutto e tutti come un gas malefico che s’insinua ovunque sottile. L’orrore sono gli anni che passano, i migliori anni della nostra vita, senza che si metta un punto fermo alle guerre, alle ingiustizie,alle infamie, al terrore, alla povertà e alla fame. Trent’anni a lavorare con la guerra senza aver percepito alcun cambiamento. Una bella frustrazione, devo dire.  Avrei fatto meglio ad immortalare matrimoni o prime comunioni. Vorrei saper suonare come Davide e sollevarmi la  vita. Tu si che hai costruito qualcosa attraverso le tue note.

 
 
 
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Questo blog è nato come  luogo di svago, come luogo di scambio di opinioni e  di idee, come luogo di confronto,  un posto dove ascoltare un pò di musica e leggere qualcosa . Magari, a volte, qualcosa di stimolante e persino d' interessante. 
E non necessariamente perchè lo scrivo io. 
Un luogo dove poter interagire liberamente. Tutti possono entrare, leggere e commentare purchè si esprima un 'opinione senza offendere chi la pensa diversamente. La libertà di ognuno di noi  cessa  nel momento in cui lede quella di un altro.  La maggior parte delle foto e degli scritti in questo blog  sono  miei, ma alcuni sono anche tratti dal web. Dove possibile sono citati gli autori e le fonti. Se  per disattenzione o perchè non disponibili,  accadesse  che in qualche modo qualcuno di sentisse leso, può tranquillamente scrivermi e la foto o il post verranno rimossi. In questo blog è lecito parlare di tutto. Ed è lecito dissentire. Come è pure  lecito e auspicabile costruire. Il dissenso è legittimo quando è finalizzato alla costruzione e non alla mera distruzione fine a se stessa. Nessun commento sarà mai rimosso o censurato.

 

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PER I VOSTRI VIAGGI CONSAPEVOLI

 Non dorme nessuno nel cielo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
I bambini della luna fiutano e aggirano le loro capanne.
Verranno le iguane vive a mordere gli uomini che non sognano
e colui che fugge col cuore spezzato troverà alle cantonate
l'incredibile coccodrillo tranquillo sotto la tenera protesta degli astri. 
Non dorme nessuno nel mondo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
C'è un morto nel cimitero più lontano
che si lamenta da tre anni
perché ha un paesaggio secco nel ginocchio;
e il fanciullo che hanno seppellito stamane piangeva tanto
che fu necessario chiamare i cani per farlo tacere 
Non è sogno la vita. All'erta! All'erta! All'erta!
Precipitiamo dalle scale per mangiare la terra bagnata
o saliamo al margine della neve con il coro delle dalie morte.
Ma non c'è oblio né sonno:
carne viva. I baci legano le bocche
in un groviglio di vene recenti
e, a chi gli duole, il suo dolore gli dorrà senza tregua
e, chi teme la morte, se la porterà sulle spalle. 
 Un giorno
i cavalli vivranno nelle taverne
e le formiche infuriate
aggrediranno i cieli gialli che si rifugiano negli occhi delle vacche. 
Un altro giorno
vedremo la resurrezione delle farfalle dissecate
e andando in un paesaggio di spugne grigie e di navi mute
vedremo brillare il nostro anello e scaturire farfalle dalla nostra lingua.
All'erta! All'erta! All'erta!
Quelli macchiati ancora di fanghiglia e acquazzone,
quel ragazzo che piange perché non sa l'invenzione del ponte
o quel morto cui rimane soltanto la testa e una scarpa,
bisogna portarli al muro dove stanno in attesa iguane e serpenti,
dove aspetta la dentatura dell'orso,
dove aspetta la mano mummificata del bambino
e la pelle del cammello s'arriccia con un violento brivido azzurro. 
Non dorme nessuno nel cielo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
Ma se qualcuno chiude gli occhi,
frustatelo, figli miei, frustatelo!
Permanga un panorama di occhi aperti
e amare piaghe accese.
Non dorme nessuno nel mondo. Nessuno, nessuno.
Ve l'ho detto.
Non dorme nessuno.
Ma se qualcuno nella notte ha troppo musco alle tempie,
aprite le botole affinché veda sotto la luna
i bicchieri falsi, il veleno e il teschio dei teatri.

Federico Garcia Lorca

 sul comodino ( ma anche per terra e sotto il letto)

 

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