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Un blog creato da alexisdg10 il 01/02/2005

Arrancame la vida!

la realtà, i sogni, la politica, l'amore, la rabbia e l'allegria: la mia vita

 
 

 

AREA PERSONALE

 

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"Sólo los besos son más placenteros que las palabras" 

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FERMIAMO LA GUERRA

per tutte le infanzie rubate

per i legami strappati

per i fiori recisi

per le andate senza ritorno

per tutti i “progetti-uomo” mai realizzati

per tutte le ferite dell’abbandono

per tutto il freddo

per tutta la paura

per tutto l’odio

per tutta la fame

per tutto il non amore…

 

SOLO LIBERTÀ...E GIUSTIZIA

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ALDA MERINI

E tutti noi costretti dentro
le ombre del vino
non abbiamo parole nè potere
per invogliare altri avventori.
Siamo osti senza domande
riceviamo tutti
solo che abbiano un cuore.
Siamo poeti fatti di vesti pesanti
e intime calure di bosco,
siamo contadini che portano
la terra a Venere
siamo usurai pieni di croci
siamo conventi che non hanno sangue
siamo una fede senza profeti
ma siamo poeti.
Soli come le bestie
buttati per ogni fango
senza una casa libera
nè un sasso per sentimento

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Post N° 583

Post n°583 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da alexisdg10

Mi ha sorpreso e mi ha lasciato sinceramente sconcertato la faccenda della protesta dell’Università La Sapienza  di Roma ed il conseguente ripensamento del Papa all’incontro del prossimo giovedì. Già si sono espressi in mille: la destra, la sinistra il centro, la politica e i giornali. Mi lascia perplesso la piega che ha preso questa contestazione e cercherò di spiegare in maniera semplice il perché, senza la pretesa di essere esaustivo, senza la pretesa di affrontare da competente i grandi temi o i massimi sistemi. Ho sempre affermato di non condividere la politica ed il punto di vista della Chiesa di Roma su molte questioni: la pretestuosa morale sessuale  (e sessuofobica), la visione parziale che della pace ha il Vaticano ( che ha poco a che fare con il sacerdote di campagna, con il missionario, con Don Ciotti, per intenderci), le molte parole spese seguite a pochi fatti ( come dicevo in maniera ingenua ed infantile qualche post fa, basterebbe vendere qualche prezioso calice ), il potere gerarchico, la faccenda dell’Ici e di molti altri privilegi assolutamente inadeguati, la faccenda del preservativo, quella delle staminali e non ultima l’omofobia. E’ vero che la Chiesa non è mai stata il motore della scienza, che anzi, ha sempre cercato  di frenare con la sua morale ed i suoi pregiudizi l’evolversi della scienza stessa e in un certo senso del progresso. E’ vero che io sono e sono sempre stato contro lo strapotere della Chiesa e sono certo che la stessa Chiesa di Roma abbia influenzato da sempre la politica di questo paese. Basti pensare alla Democrazia Cristiana di un tempo, all’attuale UDC, ai vari Teodem , allo stesso Mastella e compari, a tutto quel mondo vassallo e asservito al Pontefice. La Chiesa non  mi piace come istituto politico, l’ho sempre detto e continuo a dirlo. Non condivido però la contestazione degli studenti e dei docenti di Roma. L'incontro con il Papa  avrebbe potuto rappresentare un momento importante di riflessione per credenti e non credenti su problemi etici e civili, un’occasione per parlare della pace. Se non mi piace un Papa che s’intromette nelle questioni dello Stato, altrettanto non mi va a genio un paese che non permette al Papa di esprimere il suo punto di vista. E’ stato detto che lo stesso Papa ha larga facoltà di esporlo il suo punto di vista nelle chiese e ai suoi fedeli. Verissimo. Mi domando soltanto che male ci sarebbe stato se anche avesse parlato all’Università, davanti a studenti e docenti che avrebbero potuto tranquillamente e democraticamente contestare le sue posizioni una volta che le avesse espresse in quella sede. Impedire al Papa di parlare alla Sapienza non porta a nulla, non è l’inizio di nulla. Non sarà certo a causa di questo rifiuto che la Chiesa cambierà le sue posizioni. Finchè ci sarà una certa politica  asservita al Vaticano le cose non si muoveranno di un millimetro. Mi sembra una cosa ovvia, Meno ovvio e brutto mi pare invece non consentire a qualcuno di esprimersi. Tappare la bocca a qualcuno non è mai una vittoria, mi pare. Non mi piace tutto questo. Ovvio che la destra sporcacciona di questo paese adesso gridi all’intolleranza del laicismo. In realtà essere laici non vuol dire essere censori di nessuno. Non vuol dire nemmeno essere anticristiani. C’è una grande confusione anche su questo punto. Come c’è una gran confusione fra ideologie, partiti politici e intenti. Se io fossi stato uno studente della Sapienza avrei colto l’occasione per andarlo a sentire il Papa. Primo perché è tutt’altro che uno sprovveduto in quanto studioso e teologo: si possono condividere o meno le sue parole e la sua visione del mondo , ma io credo che ascoltare ed eventualmente imparare qualcosa non faccia mai male, chiunque sia a parlare.  Occorre avere la testa libera da pregiudizi e le braccia aperte se si vuole crescere come individui. Ma occorre  soprattutto respingere e isolare l'atteggiamento di chi trasforma il dissenso in ostilità. Secondo ci sarei andato per rispetto a quelle persone religiose che ci credono, perché no? Io non credo in Dio ma non nego che un amico come Gesù, così come ce lo hanno descritto,  mi piacerebbe averlo. E sfido chiunque a non pensarla così. Qui non si tratta di essere comunisti, di destra o di sinistra. Si tratta di essere ragionevoli e democratici. La democrazia vera nasce dalla pace e dalla tolleranza. Ma, soprattutto, se io fossi stato uno studente della Sapienza non avrei intrapreso una lotta così accanita contro l’intervento del pontefice.Avrei piuttosto  incominciato a battermi come una bestia per il costo altissimo delle tasse universitarie, per la carenza di aule, di laboratori, di occasioni, di opportunità, per la carenza cronica d’investimenti, per il costo spropositato dei libri di testo, per i dottorati di ricerca pagati due lire, per i baronati di ogni tipo, per i buchi affittati agli studenti a 1500 euro al mese: tre stanze, il cesso sul ballatoio e 6 persone a dividere l’affitto. Mi pare che questi avrebbero potuto essere legittimi motivi di lotta. Far tacere il Papa è un’altra cosa. E non assomiglia per nulla alla libertà che ho in testa io nè al genere di lotta che conduco. Nè, soprattutto, ci rende più liberi o più felici e non rafforza di una virgola la mia laicità nè mi rende orgoglioso di nulla.

http://www.youtube.com/watch?v=ibA3E0MGmko

Libero mi cambia da solo i caratteri e non me li lascia modificacre. Vietato commentare su sta cazzata però...

Commenti al Post:
seduzir64
seduzir64 il 16/01/08 alle 08:25 via WEB
Vero.Però non mi piace nemmeno chi vuol mettere a tacere i 67 professori che hanno scritto la lettera ed i ragazzi che volevano manifestare.Ognuno ha il diritto di esporre le proprie idee ed ognuno ha il diritto di cambiare canale,per non ascoltarle.il vero problema della chiesa,oggi,secondo me,è che questo LUI ha seminato:"intolleranza".E questo raccoglie.Fermo restando che bastava solo disertare la "commedia".Invece adesso,ne han fatto un eroe.
 
piandeloa
piandeloa il 16/01/08 alle 08:34 via WEB
Il papa è il capo della Chiesa. Da sempre la Chiesa è stata contro il progresso e la ricerca scientifica. Non ha senso chiamare il capo della Chiesa in un luogo che si occupa soprattutto di divulgazione scientifica. Credo, comunque, che l'eco mediatico di questa presa di posizione dei 67 docenti sai andato al di là delle loro aspettative, e alla fine chi ha fatto la figura migliore è stato il papa. Però mi viene un dubbio: com'è che tutta, dico tutta, la stampa, ha preso le distanze da quei docenti? Non è che sotto ci sia la caccia al consenso politico, e quindi al voto? Girando per i blog non mi sembra che ci sia una maggioranza così schiacciante a condannare ciò che è successo, io non sono certo stato l'unico blogger a dichiararsi d'accordo con quei docenti. Seduzir ha ragione, questo papa è intollerante. Probabilmente con il suo predecessore non sarebbe successo niente, e sarebbe stato accettato da tutti. Perché era un papa, seppure inevitabilmente conservatore, che prima dello scontro cercava il dialogo. Con tutti.
 
beth68
beth68 il 16/01/08 alle 08:45 via WEB
sono perfettamente d'accordo con te. "non sono d'accordo con quello che dici, ma mi batterò fino alla morte perchè tu possa continuare a dirlo" - Voltaire. però, un solo commento "antipapa": purtroppo, come dicono anche gli amici qua sopra, anche LUI è intollerante.... un bacio! :*
 
LINDA7400
LINDA7400 il 16/01/08 alle 08:45 via WEB
CONDIVIDO PIENAMENTE CIO' CHE HAI SCRITTO!!! Buona giornata kiss Ady
 
senza.peli
senza.peli il 16/01/08 alle 09:15 via WEB
la rilevanza alla notizia della rinuncia papale è solo italiana. ributtante vedere tutta la politica italiana affannarsi a gridare alla vergogna quando all'estero se ne sbattono. e addirittura napolitano che scrive al papa..
 
alexisdg10
alexisdg10 il 16/01/08 alle 11:31 via WEB
D'accordo su tutto; intolelleranza, relazione scienza-fede, eccessiva eco mediatico dei media. Ma io non parlavo di questo. Dicevo che non è bello far tacere nessuno. Il papa all'università poteva essere un'occasione di scambio. Chi non lo voleva sentire poteva andare al bar o fare altro. Ribadisco il concetto: che mi preme di più incazzarmi, se fossi uno studente, per il caro università e tutte le magnagne orrende che la caratterizzano piuttosto che Papa sì o Papa no. A Torino ci sono stanze 4x4 che vengono affittate a 500/600 euro al mese a persona! Come fa a studiare un figlio di un operaio? Magari una domanda del genere la si poteva fare anche al Papa. E su questo potrebbero discutere i giornali. Conosco anche dei docenti che affittano i suddetti buchi agli studenti, in nero. Il problema non è il Papa alla Sapienza, il problema è la politica e le manovre di chi fa di questa rinuncia uno scoop e un'occasione per un'ennesima divisione.
 
Billieholiday
Billieholiday il 16/01/08 alle 13:30 via WEB
Mi permetto di dissentire caro Alex. Ho ascoltato interviste ai docenti e il loro punto di vista è ben preciso. Il Papa è andato più volte all'Università e nessuno ha avuto mai nulla da dire, è stato accolto in maniera pacifica. Ben diversa è questa occasione. Il Papa, invitato dal Rettore di Roma Guarini (inquisito per reati amministrativi e con un consenso ormai traballante) invita il Papa NON ad un pacifico dibattito, ma all'inaugurazione dell'anno accademico, un circostanza del tutto interna alla struttura, dove si presentano le linee didattiche e gli intenti, gli obiettivi per l'anno a venire. Se mi permetti, la cosa è ben diversa. Cosa c'entra questo Papa che ha sempre osteggiato la Scienza e il Progresso, che queste linee programmatiche dovevano invece organizzare? Parliamoci chiaro, il Papa dopo l'incontro con gli ASmministratori, sta testando, fin dove può arrivare con la sua ingerena e per fortuna, le menti aperte e illuminate, non gli hanno consentito di mettere le mani anche nel progresso scientifico. Non di confronto si sarebbe trattato, ma di ingerenza. Ma del resto, quando si afferma che il processo a Galileo, sonteneva aspetti di legittimità, a maggior ragione, la difesa dell'autonomia degli organi di formazione degli studenti sono legittimati a non gradire... Sempe di libertà si parla :-)
 
piccololord84
piccololord84 il 16/01/08 alle 13:36 via WEB
Io non voglio schierarmi contro il Papa,ma è inevitabile. Va bene che alla Sapienza hanno dimostrato di non essere propensi a chi la pensa diversamente da loro,ma diciamoci la verità,secondo voi Papa BenedettoXVI è un Papa con cui si possono scambiare opinioni o avere discussioni culturali pur avendo idee diverse? A me sembra proprio di no. Quindi il NO della Sapienza al PAPA va solo capito.Chi non accetta i "diversi"(non solo sessualmente ma anche nelle idee) è il Vaticano e la Sapienza ha reso pan per focaccia.
 
 
alexisdg10
alexisdg10 il 16/01/08 alle 14:35 via WEB
il che non smuove di una virgola il problema però. E' proprio quel scambiar pane per focaccia che non permette mai un passo verso la pace anche nei paesi di guerra che ferquento. Sinceramente mi aspetto soluzioni diverse. In quanto al Rettore che invita il Papa allora il problema è ancora peggiore: esiste uno scollamento generale fra la base e il vertice. Ma soprattutto adesso mi domando una cosa: ora che il Papa non va più alla Sapienza, che cosa è cambiato in effetti, nel reale? La Chiesa smetterà con le sue ingerenze? Noi laici ci sentiamo più laici? Qualcuno "ha vinto"? E cosa c'era da vincere?
 
   
Billieholiday
Billieholiday il 16/01/08 alle 15:23 via WEB
Mio caro Alexis, esistono atti che sono importanti. Anche io affermo che sono per la pace e che rifiuto le guerra, e non per questo la guerra finirà. I principi vanno ribaditi sempre e comunque, dire che esprimersi non cambia le cose è un'affermazione grave. Le cose non cambiano quando le si accettano passivamente.
 
alexisdg10
alexisdg10 il 16/01/08 alle 15:30 via WEB
scusa, dove leggi che ho affermato che esprimersi non cambia le cose? E chi ha dero che bisogna accettare passivamente? Lo dici proprio alla persona sbagliata, mi pare.
 
Billieholiday
Billieholiday il 16/01/08 alle 15:47 via WEB
Scusami sai, o sono rincoglionita io oppure non capisco l'italiano, quando scrivi - "Ma soprattutto adesso mi domando una cosa: ora che il Papa non va più alla Sapienza, che cosa è cambiato in effetti, nel reale? La Chiesa smetterà con le sue ingerenze? Noi laici ci sentiamo più laici? Qualcuno "ha vinto"? E cosa c'era da vincere?" - Mi par di capire che affermi che dichiararsi contrari ad un atto ufficiale del Papa, non cambierà le cose in futuro, magari no, hai ragione, ma era importante comunque prendere una posizione che a mio modesto parere è la più giusta :-) Con stima rinnovata
 
Marinuccia89
Marinuccia89 il 16/01/08 alle 16:18 via WEB
la scienza x molto tempo ha cercato di concidere la religione con i loro studi...ma la chiesa è troppo ottusa nelle sue idee e lo è sempre stata...Gli scienziati è normale che ora,vedendo anche l'affronto del papa a Galileo non vogliano accettare l'incontro.. Bell'intervento..argomento interessante!!
 
epoisa
epoisa il 16/01/08 alle 16:39 via WEB
Mah. Quest'anno è successo più di una volta che è stato riportato dai giornali un intervento del Papa in modo distorto. Lo so per le volte che l'argomento aveva interessato anche me e sono andata ad approfondire. Ormai si sa che i giornali e i tg si divertono solo se possono dare notizie che creano una sorta di shock, la normale routine è ritenuta poco interessante. Non so quanti dei commentatori hanno effettivamente approfondito i suoi interventi per essere così sicuri della sua intolleranza e indisponibilità al dialogo. Ricordo di avere sentito commenti analoghi su Giovanni Paolo II uniti alle critiche feroci per i soldi che spendeva per girare il mondo ad annunciare il Vangelo, eppure quando è morto il mondo si è accorto di quanto quel Papa fosse amato. Sono contenta che Ratzinger abbia deciso di rinunciare e di non passare per colui che vuole imporre qualcosa a chi non ha nemmeno le orecchie per ascoltare. Sono pienamente d'accordo con Alexis: l'università è proprio un luogo dove si sarebbero potute porre domande, critiche, dove si sarebbe potuto instaurare un dialogo. Sicuramente per chi vorrà ci saranno altre occasioni.
 
nataieri73
nataieri73 il 16/01/08 alle 17:20 via WEB
Due cose prima di tutto: il papa avrebbe potuto andare lo stesso dimostrando di non preoccuparsi delle critiche, tanto più che lui si pone come un politico e non come un religioso dal momento che mette voce sulle questioni del paese, come le leggi sull'aborto, la procreazione assistita e quant'altro. Poi parla ogni maledetta domenica dal suo pulpito e dice tutto quello che vuole, quindi non è che sia esattamente censurato come dicono i giornali. Quello che mi preoccupa è l'informazione, come al solito becera, conformista, vigliacca e disgustosamente attaccata al potere. Poi, per finire, mi fa incazzare a morte la precedente critica del Ratzinger alla città di Roma, al presunto degrado...beh e allora in Campania, Napoli e provincia che sarebbero se Roma è degradata? Sui rifiuti niente eh??? E anche la ricca Milano, città violentissima, come tutte le grandi metropoli? Forse è solo una questione politica, mi pare.
 
 
LINDA7400
LINDA7400 il 16/01/08 alle 19:44 via WEB
Mi viene fatto un invito, per quale motivo devo andare se neanche mi accetti?? (Il rispetto e la liberta' di opinioni, si da' anche al nostro peggior nemico!!!) Hanno orecchi e nn hanno voluto ascoltare...avevano la possibilita' per cio' che studiano (LA SCIENZA) confrontarsi con la religione. Il Papa, nn andava IMPORRE nulla.
 
bruttoanatroccolo06
bruttoanatroccolo06 il 16/01/08 alle 18:44 via WEB
Amico Alex questa volta dissento su tutta la linea, e ti chiedo solo una cortesia, non dare patenti di democraticità... Un Abbraccio
 
 
alexisdg10
alexisdg10 il 17/01/08 alle 00:46 via WEB
mai nemmeno pensato. Io non sono nessuno.
 
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 17/01/08 alle 11:24 via WEB
ciao. càpito nel tuo blog spinto dalla curiosità che mi ha fatto venire una nostra comune amica, visto che ho scritto anche io su questo argomento.
sono d'accordo con billieholiday, l'importanza di certi gesti simbolici è spesso fondamentale, soprattutto se servono per distinguere gli schieramenti. ed è altrettanto chiaro per me che l'intento degli oppositori alla visita del papa non è quello di impedirgli di parlare in senso assoluto, ma quello di farlo presenziando ad un evento anch'esso simbolico. i contenuti del suo discorso, resi noti ieri, mi confermano nella convinzione che è stata fatta la cosa giusta.
 
 
alexisdg10
alexisdg10 il 17/01/08 alle 17:08 via WEB
a me, proprio per gli stessi motivi tutto il contrario.Sai cosa trovo triste? Che si debbano distinguere gli schieramenti, che si debbano creare degli schieramenti. E' così che incominciano tutte le guerre. Di papi me ne intendo poco io, ma di guerre, ti ganatisco di si'. E per motivi come questo che poco temòpo fa mi chiedevo se il mio lavoro servisse a qualcosa, dopo tutto. Sentir parlare di schieramenti mi fa venire la pelle d'oca.
 
   
Billieholiday
Billieholiday il 17/01/08 alle 17:46 via WEB
Perchè scusa Alex, tu non ti vuoi distinguere dal Vaticano? Pensi che le persone siano la stessa cosa con questa Chiesa? No scusa, io devo aver sbagliato blog, oppure il vento è girato ed io non me ne sono accorta.
 
     
alexisdg10
alexisdg10 il 17/01/08 alle 18:06 via WEB
o forse hai letto male. O hai letto quello che volevi leggere
 
   
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 18/01/08 alle 09:04 via WEB
invece a me viene la pelle d'oca se sento napolitano che chiede scusa al papa. ma scusa de che? è il colmo che a farne una vittima sia proprio il massimo rappresentante di chi dovrebbe garantire la separazione tra stato e religione.
quanto agli schieramenti, mi pare che siano inevitabili, specialmente quando qualcuno in qualche modo cerca di limitare le mie libertà individuali più elementari, e mi pare che quato sia il caso del papa.
che poi "schieramento" sia una parola mutuata dal gergo militare non è colpa mia e spero che averla usata non faccia di me un guerrafondaio. credevo superfluo dover sottolineare che intendevo riferirmi agli schieramenti intellettuali, a uno scontro squisitamente dialettico.
 
gericorosa
gericorosa il 17/01/08 alle 15:33 via WEB
ho solo da dire che certe "questioni" non verrebbero sollevate se non ci fosse in primis un problema di politica estera fra Italia e Vaticano.Ne parla anche Carlo Maria Santoro,nel libro "La politica estera di una media potenza",e in altri scritti sulla compenetrazione e la penetrazione nei sistemi.Italia e Vaticano sono due stati,e invece sembra sempre che così non sia.Perchè vengono tirate in ballo,da una parte e dall'altra,anche le questioni da te sollevate.Alla fine il problema coinvolge soprattutto le relazioni internazionali.In compenso,ciò che più mi fa imbestialire(non mi lascia certo indifferente) è la indiscussa omofobia e la costante misoginia.Scusa se lo scritto può sembrare oscuro,ma meglio di così in un commento di libero,non potevo scrivere!
 
barbarella670
barbarella670 il 17/01/08 alle 16:23 via WEB
Io so solo che i più anticlericali sono quelli che cercano più di ogni altro e in ogni modo, di scrollarsi dal DNA quell'impronta cattolica che ci hanno instillato nei secoli. So che se non fossimo stati così impregnati, non esisterebbe nessun anticlericale, so che il papa deve fare il suo e, visto che le contaminazioni cattoliche nel mondo laico sono così prepotenti, non è possibile fare diversamente. Ritengo anche che, sulla base dell'onda emotiva anticlericale di adesso, non so quanto bene faccia il dare così tanto spazio ad una faccenda di questo tipo. Personalmente ringrazio quel rettore. Il papa poteva essere un ospite, il resto è storia del passato che si ripresenta. Vorrei che si parlasse di altro. Di cose più importanti, vorrei vedere uomini, donne, gay o qualsiasi altra cosa insieme in piazza per la legge sull'aborto, per la legge sul divorzio, per l'eutanasia, per il basta alla guerra, per il si all'istruzione e lavoro a tutti, per le donne maciullate entro le mura domestiche e i bimbi distrutti da bruti e ancora...per la fame nel mondo, per i fondi della ricerca, per il governo pulito, per le pensioni, per il diritto all'assistenza e...per il basta alla stupidità moderna. Ciao con stima Barbara
 
kikka90_littlegirl
kikka90_littlegirl il 17/01/08 alle 16:24 via WEB
ciao! che sorpresa questo post! ma non tanto per il post in sè, sapevo che avresti parlato dell'evento, ma per il contenuto. ieri sera parlavo con mio papà, di destra convintissimo e sostenitore del nostro amico Berlusconi, e pensa che mi ha detto esattamente le stesse cose che tu ieri hai scritto qui. Per assurdo, mentre lui cerca di convincermi della santità assoluta e insindacabile della destra italiana (che di santo ha proprio poco!) io parlo un sacco di politica, per assurdo, con ragazzi di sinistra. Chissà che alle prossime elezioni, sarò ormai 18enne, non voterò per qualcuno di sinistra (pur rischiando un omicidio!!!)! ho una fretta matta, comunque pensavo di pubblicare anch'io qualcosa sull'argomento!!! bacissimi!!! marty
 
 
alexisdg10
alexisdg10 il 17/01/08 alle 16:44 via WEB
Beata gioventù!! ti giuro che io non sono di destra,neanche un po'. Sgombra la nebbia amica mia, anche se di anni ne avrai davanti per farlo. C'è chi nella nebbia ci vive tutta la vita. Mi preoccupa invece un padre convinto della santità della destra...aiuto
 
belle_gambe78
belle_gambe78 il 17/01/08 alle 16:31 via WEB
Oggi mi sento come in questa FoTo e pensieri mi girano in testa alla ricerca di un senso,mah... Lascio un bacio. bLog Di Stella
 
 
alexisdg10
alexisdg10 il 17/01/08 alle 16:48 via WEB
brava, Hai fatto bene a segnalarmi il tuo blog perchè è proprio quello che mi piace di più al mondo: tette, culi e fiche. Che bello!!
 
bruttoanatroccolo06
bruttoanatroccolo06 il 17/01/08 alle 17:16 via WEB
Amico mio posso dire l'ultima cosa, in merita agli schieramenti che mettono la pelle d'oca?... Pierangelo Bertoli cantava "Ad ogni battaglia si schiera, chi sta da una parte e dall'altra" :-)
 
Red_Lady
Red_Lady il 17/01/08 alle 17:31 via WEB
il papa è stato invitato, alcuni hanno protestato e hanno preannunciato una contestazione. il loro atteggiamento a me pare legittimo e costituzionalmente garantito, giusto? a questo punto lui ritiene opportuno NON andare, senza che l'invito sia stato ritirato o che gli sia stato impedito di andare. quindi di fatto, è una sua scelta effettuata solamente per evitare di essere contestato (legittimamente). quindi si può dire correttamente che non è lui ad essere stato censurato (il suo discorso è stato infatti letto ed era su internet integralmente) ma chi era in disaccordo con la sua presenza. e, per quanto riguarda la 'profondità' del suo messaggio, mi permetto di aggiungere :"se a qualcuno, semplicemente, non fregasse una cippa di leggere, capire, commentare un discorso del papa perchè il papa lo vede tutti i giorni in tivvù a reti unificate e non ne puo' piu' di sentire sempre le stesse cose dette, ripetute e ribadite dal portatore 'sano' di verità, sarebbe così disdicevole ?"
 
 
bruttoanatroccolo06
bruttoanatroccolo06 il 17/01/08 alle 17:34 via WEB
Preciso Red, che i "contestatori" sono stati in gran parte tenuti fuori dall'Università controllati a vista da agenti in uniforme Antisommossa, e parlano di libertà!
 
   
Red_Lady
Red_Lady il 17/01/08 alle 17:54 via WEB
lo so, ho seguito tutta la vicenda stamane e ci ho anche fatto un post per sottolineare la 'democraticità' di chi (veltroni), mentre parlava della presunta censura al papa, faceva cacciare e malmenare tutta l'area di sinistra dell'università. bello 'sto piddì, mi piace sempre di piu'...
 
miki_83
miki_83 il 17/01/08 alle 18:01 via WEB
Non sarebbe stato serio organizzare un dibattito? Un dibattito vero, con il papa alla pari con gli altri partecipanti, con la discussione di uno o più temi, dove ognuno potesse sostenere le proprie ragioni. Un dibattito con le domande del pubblico... il tutto nel rispetto della civiltà. Tutti alla pari, perché in fondo anche il papa è solo un uomo.
 
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PER I VOSTRI VIAGGI CONSAPEVOLI

 Non dorme nessuno nel cielo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
I bambini della luna fiutano e aggirano le loro capanne.
Verranno le iguane vive a mordere gli uomini che non sognano
e colui che fugge col cuore spezzato troverà alle cantonate
l'incredibile coccodrillo tranquillo sotto la tenera protesta degli astri. 
Non dorme nessuno nel mondo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
C'è un morto nel cimitero più lontano
che si lamenta da tre anni
perché ha un paesaggio secco nel ginocchio;
e il fanciullo che hanno seppellito stamane piangeva tanto
che fu necessario chiamare i cani per farlo tacere 
Non è sogno la vita. All'erta! All'erta! All'erta!
Precipitiamo dalle scale per mangiare la terra bagnata
o saliamo al margine della neve con il coro delle dalie morte.
Ma non c'è oblio né sonno:
carne viva. I baci legano le bocche
in un groviglio di vene recenti
e, a chi gli duole, il suo dolore gli dorrà senza tregua
e, chi teme la morte, se la porterà sulle spalle. 
 Un giorno
i cavalli vivranno nelle taverne
e le formiche infuriate
aggrediranno i cieli gialli che si rifugiano negli occhi delle vacche. 
Un altro giorno
vedremo la resurrezione delle farfalle dissecate
e andando in un paesaggio di spugne grigie e di navi mute
vedremo brillare il nostro anello e scaturire farfalle dalla nostra lingua.
All'erta! All'erta! All'erta!
Quelli macchiati ancora di fanghiglia e acquazzone,
quel ragazzo che piange perché non sa l'invenzione del ponte
o quel morto cui rimane soltanto la testa e una scarpa,
bisogna portarli al muro dove stanno in attesa iguane e serpenti,
dove aspetta la dentatura dell'orso,
dove aspetta la mano mummificata del bambino
e la pelle del cammello s'arriccia con un violento brivido azzurro. 
Non dorme nessuno nel cielo. Nessuno, nessuno.
Non dorme nessuno.
Ma se qualcuno chiude gli occhi,
frustatelo, figli miei, frustatelo!
Permanga un panorama di occhi aperti
e amare piaghe accese.
Non dorme nessuno nel mondo. Nessuno, nessuno.
Ve l'ho detto.
Non dorme nessuno.
Ma se qualcuno nella notte ha troppo musco alle tempie,
aprite le botole affinché veda sotto la luna
i bicchieri falsi, il veleno e il teschio dei teatri.

Federico Garcia Lorca

 sul comodino ( ma anche per terra e sotto il letto)

 

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