Petali di parole

Frutta

Sono alla frutta.
Io, che derido i blog sdolcinati, io che disprezzo il gli innamorati, io, la camionista della tiburtina valeria, io..

... io ci sono caduta. Come una mela sopra alla testa di qualche scienziato che non ha nulla di meglio da fare che addormentarsi sotto ad un albero di mele.

"La mosc addò casc? Dentr' a lu piatte de lu shchifose!"
(La mosca cade sempre nel piatto di chi si schifa)

Ho già chiesto perdono.
Mi sono minacciata più di una volta di censura.
Se i blog potessero essere bruciati, mi sarei auto inquisita e auto condannata al rogo insieme al mio blog.
Ma i blog non sono di carta, non si possono bruciare.

E allora, almeno per un poco ancora dovete sopportarmi.
Non è colpa mia se viviamo in un paese pseudodemocratico in cui tutti hanno il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni.
In poche parole, tutti possono scrivere tutto ciò che vogliono, come dove e quando vogliono.
Teoricamente, quindi, io posso ammorbarvi con le mie storie sentimentali.

Spero solo di moderarmi.
Più per me, sinceramente, che per voi.
Perchè in fin dei conti, mi annoio molto di più di quanto annoi voi.

Insomma, sono dalla vostra parte.
Alle prossime elezioni mi candido.