Il lavoro per l'UNICEF
« Chi non crede nei miracoli, non è realista. »
(da L'Ange des enfants)
Poco tempo dopo la sua ultima apparizione cinematografica nel 1988, Audrey Hepburn fu nominata ambasciatrice speciale dell'UNICEF. Da quel momento fino alla sua morte la Hepburn si dedicò all'aiuto dei bambini dei paesi poveri del mondo. I suoi viaggi intorno al mondo furono facilitati anche dalla sua conoscenza delle lingue (oltre all'inglese, parlava fluentemente il francese, l'italiano, l'olandese e lo spagnolo).
L'allora presidente degli Stati Uniti d'America Ronald Reagan con Audrey Hepburn e Robert Wolders ad una cena privata alla Casa Bianca (1981)
La sua prima missione su campo fu in Etiopia nel 1988. Visitò l'orfanotrofio di Mek'ele e fece in modo che l'UNICEF inviasse cibo ai 500 bambini che vi erano ospitati. Del suo primo viaggio la Hepburn disse:
« Mi si è spezzato il cuore. Non posso sopportare l'idea che due milioni di persone stiano morendo di fame. [...] Il termine "Terzo Mondo" non mi piace perché siamo tutti parte di un mondo solo. Voglio che la gente sappia che la maggior parte degli esseri umani sta soffrendo »
(da L'Ange des enfants)
Negli anni a seguire, la Hepburn visitò, in veste di ambasciatrice, molti altri paesi, come la Turchia e diversi stati dell'America del Sud e del Centro America.
Nel 1989 si recò con Robert Wolders in missione in Sudan. A causa della guerra civile era difficile far arrivare cibo alla popolazione. La missione aveva come scopo quello di far giungere rifornimenti su un treno che arrivasse alla parte meridionale del paese. Sempre in compagnia di Wolders, quello stesso anno si recò in Bangladesh, mentre l'anno successivo la sua missione la portò in Vietnam, nel tentativo di collaborare con il governo su programmi di immunizzazione e di pulizia dell'acqua.
Nel settembre 1992, quattro mesi prima della sua morte, la Hepburn arrivò in Somalia. Definì quel suo viaggio "apocalittico", affermando che di tutte le situazioni difficili viste durante i suoi viaggi, quella della Somalia era infinitamente peggiore.
« Ci sono tombe ovunque. Lungo la strada, sulle rive dei fiumi, vicino ad ogni campo... ci sono tombe ovunque. »
(da L'Ange des enfants)
Nel 1992 il Presidente degli Stati Uniti, George H. W. Bush, la premiò con uno dei più importanti riconoscimenti attribuibili ad un civile statunitense, la Medaglia Presidenziale della Libertà (Presidential Medal of Freedom),[1] a riconoscimento del suo impegno con l'UNICEF e, poco dopo la sua morte, l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences la premiò con il Premio umanitario Jean Hersholt (Jean Hersholt Humanitarian Award) per il suo contributo all'umanità, premio ritirato da suo figlio Sean Hepburn Ferrer.
Del suo lavoro per l'UNICEF il figlio Sean, durante un'intervista, dirà: «Dopo una vita vissuta in parte come una tortura e una lotta per riuscire ad avere una carriera indipendente e l'autonomia finanziaria per sé e la sua famiglia, senza capire mai fino in fondo quello che la gente vedeva in lei - quello che era il suo fascino - ha trovato nella missione per l'Unicef il modo di ringraziare il suo pubblico e "chiudere il cerchio" della sua esistenza così breve».[24]
Nel 2011, i figli Sean e Luca hanno promosso in Italia il club di donatori UNICEF Amici di Audrey[25] che sostiene in particolare il progetto per la lotta alla malnutrizione in Ciad.
Filmografia
Audrey Hepburn e Gregory Peck nel film Vacanze romane (1953)
[modifica] Cinema
One Wild Oat, regia di Charles Saunders (1951)
Racconti di giovani mogli (Young Wives' Tale), regia di Henry Cass (1951)
Risate in paradiso (Laughter in Paradise), regia di Mario Zampi (1951)
L'incredibile avventura di Mr. Holland (The Lavender Hill Mob), regia di Charles Crichton (1951)
Vacanze a Montecarlo (Monte Carlo Baby), regia di Jean Boyer e Lester Fuller (1951)
Nous irons à Monte Carlo (versione francese di Vacanze a Montecarlo), regia di Jean Boyer (1952)
The Secret People, regia di Thorold Dickinson (1952)
Vacanze romane (Roman Holiday), regia di William Wyler (1953)
Sabrina, regia di Billy Wilder (1954)
Guerra e pace (War and Peace), regia di King Vidor (1956)
Cenerentola a Parigi (Funny Face), regia di Stanley Donen (1957)
Arianna (Love in the Afternoon), regia di Billy Wilder (1957)
Verdi dimore (Green Mansions), regia di Mel Ferrer (1959)
La storia di una monaca (The Nun's Story), regia di Fred Zinnemann (1959)
Gli inesorabili (The Unforgiven), regia di John Huston (1960)
Colazione da Tiffany (Breakfast at Tiffany's), regia di Blake Edwards (1961)
Quelle due (The Children's Hour), regia di William Wyler (1961)
Sciarada (Charade), regia di Stanley Donen (1963)
Insieme a Parigi (Paris - When It Sizzles), regia di Richard Quine (1964)
My Fair Lady, regia di George Cukor (1964)
Come rubare un milione di dollari e vivere felici (How To Steal a Million), regia di William Wyler (1966)
Due per la strada (Two for the Road), regia di Stanley Donen (1967)
Gli occhi della notte (Wait Until Dark), regia di Terence Young (1967)
Robin e Marian (Robin and Marian), regia di Richard Lester (1976)
Linea di sangue (Bloodline), regia di Terence Young (1979)
...e tutti risero (They All Laughed), regia di Peter Bogdanovich (1981)
Always - Per sempre (Always), regia di Steven Spielberg (1989)
[modifica] Teatro e Televisione
High Button Shoes (musical teatrale) (1949)
Sauce Tartare (musical teatrale) (1949)
Sauce Piquante (musical teatrale) (1950)
Gigi (spettacolo teatrale) (1951)
Rainy Day at Paradise Junction (serie TV) (1952)
Ondine (spettacolo teatrale) (1954)
Mayerling (film tv) (1957)
Amore tra ladri (Love Among Thieves), regia di Roger Young (film tv) (1987)
Gardens of the World with Audrey Hepburn (programma televisivo) (1993)
[modifica] Doppiatrici italiane
Maria Pia Di Meo in: Guerra e pace, Cenerentola a Parigi (ridoppiato), Arianna, La storia di una monaca, Gli inesorabili, Colazione da Tiffany, Quelle due, Sciarada, Insieme a Parigi, My Fair Lady, Come rubare un milione di dollari e vivere felici, ...e tutti risero, Always - Per sempre
Renata Marini in: Vacanze romane, Sabrina
Deddy Savagnone in: Vacanze a Montecarlo
Fiorella Betti in: Verdi dimore
Gabriella Genta in: Gli occhi della notte
Melina Martello in: Robin e Marian
Tina Centi in: My Fair Lady (parti cantate)
Sonia Scotti in: Cenerentola a Parigi (ridoppiaggio)
La voce ufficiale di Audrey Hepburn apparteneva a Maria Pia Di Meo, la quale però cominciò a doppiarla solo dal terzo film da protagonista in poi. Nei primi due, infatti, la voce dell'attrice appartiene a Renata Marini, benché la doppiatrice avesse quasi 30 anni più di Audrey. La Di Meo era invece più giovane di 10 anni ed ancora più giovane era Melina Martello che fu selezionata dalla CVD per Robin e Marian. Pressoché coetanee, invece, erano Fiorella Betti (la cui voce, sia negli anni cinquanta che negli anni sessanta, era maggiormente indicata per le attrici intorno ai 25 anni ed è senz'altro questo il motivo per il quale doppiò Audrey solo in Verdi dimore) e Gabriella Genta (Gli occhi della notte, non doppiato dalla CDC). Sonia Scotti al ridoppiaggio di Cenerentola a Parigi ha toni adeguati al volto della Hepburn, benché sicuramente meno giovanili rispetto alla Di Meo. Deddy Savagnone le presta la voce in un film precedente al boom di notorietà di Audrey, Vacanze a Montecarlo. Si segnala anche la presenza della leggendaria Tina Centi come doppiatrice delle parti cantate di My Fair Lady.
[modifica] Premi e candidature
Nel 1999 è stata proclamata dall'American Film Institute la terza più grande attrice della storia del cinema. Audrey Hepburn è una dei pochi artisti ad aver vinto un Premio Oscar, un Emmy, un Grammy ed un Tony. Nella sua carriera ha ricevuto undici designazioni al Golden Globe, vincendolo tre volte, e sei al BAFTA, ricevendo quattro premi. L'attrice è inoltre l'interprete che ha vinto il maggior numero (tre) di David di Donatello per la migliore attrice straniera.
Principali riconoscimenti assegnati all'attrice:
Oscar: Oscar alla migliore attrice 1954 per Vacanze romane - Vinto
Oscar alla migliore attrice 1955 per Sabrina - Nomination
Oscar alla migliore attrice 1960 per La storia di una monaca - Nomination
Oscar alla migliore attrice 1962 per Colazione da Tiffany - Nomination
Oscar alla migliore attrice 1968 per Gli occhi della notte - Nomination
Premio umanitario Jean Hersholt 1993 - Vinto (postumo)
Golden Globe Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico 1953 per Vacanze romane -Vinto
Henrietta Award per la migliore attrice del mondo 1955 - Vinto
Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale 1956 per Arianna - Nomination
Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico 1956 per Guerra e pace - Nomination
Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico 1960 per La storia di una monaca - Nomination
Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale 1962 per Colazione da Tiffany - Nomination
Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale 1964 per Sciarada -Nomination
Golden Globe per la migliore attrice in um film commedia o musicale 1965 per My Fair Lady - Nomination
Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale 1968 per Due per la strada - Nomination
Golden Globe per la migliore attrice protagonista in un film drammatico 1968 per Gli occhi della notte - Nomination
Golden Globe alla carriera 1990 - Vinto
BAFTA BAFTA alla migliore attrice protagonista 1953 per Vacanze Romane - Vinto
BAFTA alla migliore attrice protagonista 1954 per Sabrina - Nomination
BAFTA alla migliore attrice protagonista 1956 per Guerra e pace - Nomination
BAFTA alla migliore attrice protagonista 1959 per La storia di una monaca - Vinto
BAFTA alla migliore attrice protagonista 1964 per Sciarada - Vinto
BAFTA Special Award: premio alla carriera 1992 - Vinto
David di Donatello David di Donatello per la migliore attrice straniera 1960 per La storia di una monaca - Vinto
David di Donatello per la migliore attrice straniera 1962 per Colazione da Tiffany - Vinto
David di Donatello per la migliore attrice straniera 1965 per My Fair Lady - Vinto
Festival Internazionale del Cinema di San Sebastian Concha de Plata alla migliore attrice 1959 per La storia di una monaca - Vinto
Screen Actors Guild Awards SAG Special Award: premio alla carriera 1992 - Vinto
Tony Award Tony alla migliore attrice in uno spettacolo 1954 per Ondine - Vinto
Tony Special Achievement Award: premio alla carriera 1968 - Vinto
New York Film Critics Circle Awards: Premio alla migliore attrice protagonista 1953 per Vacanze Romane - Vinto
Premio alla migliore attrice protagonista 1954 per Sabrina - Nomination
Premio alla migliore attrice protagonista 1956 per Guerra e pace - Nomination
Premio alla migliore attrice protagonista 1957 per Arianna - Nomination
Premio alla migliore attrice protagonista 1959 per La storia di una monaca - Vinto
Premio alla migliore attrice protagonista 1962 per Colazione da Tiffany - Nomination
Premio alla migliore attrice protagonista 1965 per My Fair Lady - Nomination
Premio alla migliore attrice protagonista 1967 per Gli occhi della notte - Nomination
Modern Screen Award Modern Screen's Top Ten Award: Premio ai migliori attori dell'anno 1954 - Vinto
Modern Screen Award: miglior attrice 1956 per Guerra e pace - Vinto
Cleveland Critics Circle Award Premio alla migliore attrice 1961 - Vinto
Premio alla migliore attrice 1966 - Vinto
Nastro d'Argento Nastro d'Argento Speciale 1968 - Vinto
Maschera d'Argento Maschera d'Argento per il Cinema 1968 - Vinto
Victoire du Cinéma Francais Award Victoire alla migliore attrice dell'anno 1955 - Vinto
Victoire alla migliore attrice dell'anno 1964 - Vinto
World Theatre Award World Theatre Award: Most promising personality 1952 per Gigi - Vinto
Grammy Award Grammy per il Miglior album parlato per bambini 1994 per Audrey Hepburn's enchanted tales - Vinto (postumo)
Emmy Emmy for Outstanding Achievement-Informational programming 1993 per la trasmissione Gardens of the World with Audrey Hepburn - Vinto (postumo)
Bambi Premio Bambi Onorario 1991 - Vinto
Golden Plate Golden Plate Award for Achievement in Arts and Public service 1991 - Vinto
USA Film Festival Premio Onorario: Master Screen Artist 1991 - Vinto
Women in Film Crystal Award Crystal Award 1996 - Vinto (postumo)
[modifica] Audrey Hepburn nella cultura popolare
Il francobollo emesso nel 2003 Secondo Gregory Peck la poesia preferita della Hepburn era Amore senza fine di Rabindranath Tagore[senza fonte].
Audrey Hepburn ha ispirato la figura della criminologa Julia Kendall,[26] protagonista della serie a fumetti Julia - Le avventure di una criminologa, creata da Giancarlo Berardi e pubblicata dalla Sergio Bonelli Editore.
Nel 2000 la Hepburn è stata impersonata da Jennifer Love Hewitt nel film per la tv The Audrey Hepburn Story.
Nel 2003 il Servizio Postale degli Stati Uniti emise un francobollo illustrato da Michael J. Deas, raffigurante il volto dell'attrice.
In Cina, alcune immagini della Hepburn in Vacanze romane sono state ricolorate ed utilizzate per la pubblicità di un tè verde[senza fonte].
Il Tubino nero indossato da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany, creato da Givenchy, fu messo all'asta da Christie's nel 2006 e venduto per la cifra di 467.200 sterline (circa 712.000 euro).[27] Si trattava, però, di una copia del vestito utilizzato nel film, copia custodita da Givenchy, mentre quello realmente indossato dalla Hepburn si trova nel Museo del costume di Madrid.
Marilyn Monroe non fu l'unica a cantare i famosi auguri di compleanno al Presidente degli Stati Uniti, John Kennedy. Anche la Hepburn, il 29 maggio 1963, ultimo compleanno di Kennedy, cantò Happy Birthday, dear Jack al Presidente.[28]
I compagni di danza del 1948 dicevano che la Hepburn era comunque di una eleganza innata: possedeva due gonne e due camicie, ma aveva decine di foulard da abbinare, ed in questo modo era sempre perfetta [senza fonte]
Nel 1985 i Pizzicato Five scrissero una canzone intitolata The Audrey Hepburn Complex.
[modifica] Onorificenze
Presidential Medal of Freedom
— 1992
[modifica] Note
1.^ a b (EN) Public Papers 1992, December - Remarks on Presenting the Presidential Medals of Freedom. bushlibrary.tamu.edu, 11 dicembre 1992. URL consultato il 18 gennaio 2011.
2.^ (EN) Copia del certificato di nascita dell'attrice. thatface.org. URL consultato il 18 gennaio 2011.
3.^ a b c d Donald editoelli Spoto, Audrey Hepburn, 2006. ISBN 88-7684-933-5
4.^ (EN) Hepburn vs. Hepburn A young drag queen goes from Audrey fan to Kate devotee. salon.com, 6 ottobre 1999. URL consultato il 18 gennaio 2011.
5.^ (EN) Martha Tichner. Audrey Hepburn, CBS Sunday Morning, 26 novembre, 2006
6.^ (EN) Audrey Hepburn Biography. moviefone.com. URL consultato il 18 gennaio 2011.
7.^ (EN) Articolo. audreyhepburnlibrary.com, gennaio 1955. URL consultato il 18 gennaio 2011.
8.^ a b (EN) Audrey Hepburn Timeline 1929 - 1949. audrey1.org. URL consultato il 18 gennaio 2011.
9.^ (EN) Marie Rambert. «TIME», 7 settembre 1953, 47
10.^ (EN) Audrey Hepburn Children's Fund. audreyhepburn.com. URL consultato il 18 gennaio 2011.
11.^ (EN) Nederlands in 7 lessen. IMDb Official Site. URL consultato il 18 gennaio 2011.
12.^ a b (EN) Audrey Hepburn's Filmography. audrey1.org. URL consultato il 18 gennaio 2011.
13.^ Urmee Khan. Liz Hurley 'safety pin' dress voted the greatest dress in The Telegraph. 9 ottobre 2008. URL consultato il 16 maggio 2011.
14.^ THE MUSE AND THE MASTER. Time magazine, 17 aprile 1995. URL consultato il 16 maggio 2011.
15.^ (EN) Copertina della rivista TIME. TIME archive, 1923 to the present. URL consultato il 18 gennaio 2011.
16.^ (EN) Mike Connolly - Who Needs Beauty!. «Photoplay», gennaio 1954, 72
17.^ (EN) The Nun's Story. audrey1.org. URL consultato il 18 gennaio 2010.
18.^ (EN) Eugene Archer, With A Little Bit Of Luck And Plenty Of Talent. «New York Times»
19.^ (EN) Wanda Hale «Motion Pictures», 76
20.^ (EN) Joe Hyams, Why Audrey Hepburn Was Afraid Of Marriage. «Filmland», gennaio, 1954
21.^ (EN) David Stone, My Husband. «Everybodys», 14
22.^ a b (EN) An Audrey Hepburn Biography. audrey1.com. URL consultato il 18 gennaio 2011.
23.^ (EN) Audrey Hepburn Children's Fund. audreyhepburn.com. URL consultato il 9 giugno 2011.
24.^ Il momento di fare qualcosa è adesso, Lifegate, 7 novembre, 2005
25.^ Il Club degli Amici di Audrey, promosso dai figli di Audrey Sean e Luca. unicef.it. URL consultato il 9 giugno 2011.
26.^ Recensioni Julia. sergiobonellieditore.it. URL consultato il 18 gennaio 2011.
27.^ (EN) Audrey Hepburn Breakfast At Tiffany's, 1961. christies.com. URL consultato il 18 gennaio 2011.
28.^ (EN) Featured Biography Audrey Hepburn. biography.com. URL consultato il 18 gennaio 2011.
[modifica] Bibliografia
Jessica Z. Diamond; Ellen Erwin, Audrey Hepburn, White Star, 2006. ISBN 88-540-0528-2
F. X. Feeney, Audrey Hepburn. Ediz. italiana, spagnola e portoghese, Taschen, 2006. ISBN 3-8228-2165-9
Sean Hepburn Ferrer, Audrey Hepburn. Un'anima elegante, TEA, 2006. ISBN 88-502-1176-7
Donald Spoto, Audrey Hepburn, Frassinelli, 2006. ISBN 88-7684-933-5
Bertrand Meyer-Stabley, La vera storia di Audrey Hepburn, Lindau, 2010. ISBN 88-7180-866-6
[modifica] Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su Audrey Hepburn
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Audrey Hepburn
[modifica] Collegamenti esterni
Scheda su Audrey Hepburn dell'Internet Movie Database
Audrey Hepburn su Open Directory Project (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Audrey Hepburn")
Sito del club "Amici di Audrey"
Predecessore:
Oscar alla migliore attrice
Successore:
Shirley Booth
per Torna piccola Sheba!
1954
per Vacanze romane
Grace Kelly
per La ragazza di campagna
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