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"... Non vogliate negar l’esperienza
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fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza
"

(Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno canto XXVI, 116-120)

 

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« La parata degli eroi 4Prodi al Quirinale »

Lettera aperta al Presidente Napolitano

Post n°159 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da unamicoincomune
 
Tag: Lettera

La lettera che segue è già stata inviata al Quirinale, se volete inoltrarla anche voi andate al seguente indirizzo: https://servizi.quirinale.it/webmail, fate un copia e incolla, personalizzatela se volete e inviatela. La democrazia parte dal basso. Ciao Pierluigi

Illustrissimo Presidente,
in questi giorni è sottoposto ad uno stress che avrebbe evitato con piacere. Uno stress derivato dalla caduta del Governo Prodi che ora, dopo aver rotto il vaso, cerca di rimettere insieme i cocci e lo fa con un documento riportante le 12 condizioni per accettare di riprendere in mano la situazione. Dodici condizioni che, come avrà goià notato, sono vaghe quanto basta per poter essere accettate dalle componenti della coalizione del centro sinistra. Le stesse componenti che, precedentemente, avevano già accettato il vasto, e vago, programma dell'Unione. Un programma che esordiva con la frase "Per il bene dell'Italia". Nonostante ciò la maggioranza prodiana non ha retto ed è andata in cenere - strano caso, era proprio il mercoledì delle ceneri - dimostrando l'incosistenza del collante utilizzato per metterla insieme. Un collante evidentemente valido per una campagna elettorale da condurre contro quel diavolaccio di Berlusconi ma non adatto al sostegno parlamentare. Spesso i patti saltano per questioni di coscienza ed, in effetti, così è stato. riaffidando il mandato all'Onorevole Prodi, è ancora onorevole in quanto pur chiedendo a tutti i componenti del governo di dimettersi dalle cariche parlamentari lui ha pensato bene di non farlo (l'esempio è tutto!), lei si renderebbe complice di una lenta agonia. L'agonia di un governo che potrebbe perdere pezzi in corso d'opera, l'agonia di una maggioranza che tale non è e l'agonia di un uomo che, giorno dopo giorno, verrebbe sottoposto a continui ricatti da parte della sua stessa maggioranza. Lei, caro Presidente, potrebbe obiettare che l'ultimo dei dodici punti/condizioni posto da Prodi è proprio quello che affida a Lui stesso l'ultima parola in caso di controversie. Ma questo può valere in sede di Consiglio dei Ministri non certo in sede Parlamentare e questo, credo, che lo sappia bene anche Lei così come lo sa lo stesso Prodi. Quindi Presidente Le chiedo di mostrare il Suo amore per il Paese e per le Istituzioni, dimostri di essere - come già ha iniziato a fare - il Presidente di tutti e non si presti a questa soluzione precaria. Dia vita ad un Governo del Presidente, un governo che possa dar vita ad una modifica della legge elettorale e che possa, al più presto, riportare gli Italiani al Voto. Questo perchè, Caro Presidente, Lei deve pensare agli Italiani e non alle velleità di forze politiche e uomini che, contrariamente ai dissidenti Rossi e Tursigliatto, hanno dimostrato di avere come unico fine il potere e l'impedire l'eventuale ritorno del centro destra al governo del Paese. Caro Presidente, ora tocca a Lei. Non deluda gli Italiani.
Cordiali saluti

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Commenti al Post:
shardana0
shardana0 il 23/02/07 alle 11:39 via WEB
Credo che abbia già deluso una gran parte di italiani concedendo a Prodi un'altra possibilità, anche se costui ha improvvisamente deciso che d'ora in poi parlerà comanderà solo lui. Ma quando....? Lui sarà sempre in balia della sinistra più estrema. Un salutone Tony
 
franco460
franco460 il 23/02/07 alle 13:29 via WEB
Il presidente si attiene alla costituzione e se c'è una possibilità che il governo Prodi possa continuare il suo lavoro è giusto che tenti di farlo. Impedire a Berlusconi di tornare al potere è un'azione di grande nobiltà e di alto profilo perchè il cav. ha governato nel suo eslusivo interesse personale.
 
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 23/02/07 alle 17:00 via WEB
Solita risposta eh? E' inutile, non avete argomenti seri e propositivi. Sapete solo odiare e trovate l'unità in nome della lotta a un nemico che vi costruite ad arte. Adesso è Berlusconi, un periodo era Craxi... La solita vecchia, tanto cara al Migliore (ma migliore per chi?), cultura del nemico. Ciao
 
   
franco460
franco460 il 23/02/07 alle 19:34 via WEB
Berlusconi e Craxi hanno in comune la moralità. Peccato che il secondo ha pagato con l'esilio e il primo sghignazza impunito. Non è la solita risposta, anche gli osservatori internazionali considerano Berlusconi come un caudillo sudamericano che attenta alla libertà d'informazione e all'autonomia dei poteri dello stato.
 
     
unamicoincomune
unamicoincomune il 23/02/07 alle 19:38 via WEB
beh, se è per quello che dicono gli altri, allora anche la tua alleata Bonino disse di Prodi: "è un cervello piatto!". Ciao
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 23/02/07 alle 20:16 via WEB
sai Pier.... io avevo sentito che gli osservatori internazionali nutrono seri dubbi sul fatto che l’Italia sia capace di fare delle riforme..così come mesi fa gli stessi osservatori fecero notare che la macedonia della coalizione prodiana avrebbe tagliato le gambe al governo Prodi e lo avrebbe reso molto debole nei confronti dei troppi ricatti di una compagine disunita e variegata...giusto per non dare informazioni a senso unico che piacciono tanto alla sinistra
 
a_tiv
a_tiv il 23/02/07 alle 14:13 via WEB
Caro Pierluigi ho letto il tuo appello a Napolitano ed ho ritenuto di modificarlo in alcuni passi te lo sottopongo. Nel caso potremmo proporlo nel blog a tutti coloro che volessero inviarlo. Un saluto. Vito Ecco il testo modificato: >Lettera aperta al Presidente Napolitano Illustrissimo Presidente, in questi giorni è sottoposto ad uno stress che immagino avrebbe evitato con piacere. Uno stress derivato dalla caduta del Governo. Prodi, indotto alle dimissioni per la consapevolezza dell’inesistenza di una vera maggioranza politica che lo sostenga, sembra voglia essere riproposto sulla base di un documento riportante 12 perentorie condizioni. Punti programmatici o proposizioni d’intendi che appaiono così vaghe da poter essere accettate dai partiti del centro sinistra. Gli stessi che avevano già accettato il più vasto programma dell'Unione, così vago e così diversamente interpretabile da poter essere paragonato alle profezie di Nostradamus. Un programma che esordiva con la frase "Per il bene dell'Italia" e che oggi si dimostra così beffardo verso tutti quegli italiani che non sono riusciti ad avvertire, in nessun momento, la volontà promessa. La maggioranza dell’Unione non ha retto ed è andata in frantumi dimostrando l'inconsistenza politica del collante utilizzato per metterla insieme. Un collante valido solo per una campagna elettorale ma non adatto al più articolato sostegno parlamentare. I patti, come è giusto che sia, saltano anche per questioni di coscienza, ed in effetti così è stato. Affidando nuovamente il mandato all'Onorevole Prodi, Lei si renderebbe responsabile di una riedizione di un Governo che non ha più la fiducia del Paese. Non può non avertirne l'aria! Non Le può sfuggire, neanche, che in nessuna materia importante un Prodi bis avrebbe una vera maggioranza politica e neanche parlamentare, se non sarà per rigide imposizioni di partito. Il nuovo governo nascerebbe all’insegna della più deprecabile partitocrazia ed ispirato a respingere l’opposizione anziché proporre soluzioni per il Paese, come le dichiarazioni dei capo partito tengono ripetutamente a ribadire. In ultima analisi, vorrei che valutasse la legittimità costituzionale di un capo del governo che si propone di imporre un rigido comando sia sull’azione del Governo che sul sostegno dei partiti che lo sorreggono e valuti quanto tutto questo strida con la tradizione democratica e parlamentare del nostro Paese. In conclusione, signor Presidente, Le chiedo di mostrare il Suo amore per L'Italia e per le Istituzioni e sia - come già ha iniziato a fare - il Presidente di tutti e non si presti a soluzioni precarie e senza chiari e legittimi sbocchi politici. L’Italia ha bisogno di una rinnovata fiducia; ha bisogno che vengano meno odio ed intolleranza; ha bisogno che si dia sbocco alla voglia di dialogo che è pur presente nel Paese che lavora e che investe. Una soluzione come quella proposta da Prodi porta ad alimentare le incomprensioni ed esacerbare gli animi. L’Italia nelle ultime elezioni non ha avuto né vincitori, né vinti. Sia interprete dunque di questa realtà. Dia vita ad un Governo del Presidente, un esecutivo di pacificazione che possa sembrare il governo della parte sana, democratica e liberale dell’Italia e che possa dar soluzione ad alcune questioni che vanno dalla legge elettorale alla riforma dello Stato e che, esaurita la sua funzione, possa, al più presto, riportare gli Italiani al voto per fornirli di una maggioranza politica. Caro Presidente, tocca a Lei. Non deluda gli Italiani. Cordiali saluti>
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 23/02/07 alle 14:46 via WEB
lodevole iniziativa quella della lettera.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 23/02/07 alle 14:48 via WEB
lascerà il tempo che trova ma è un modo per far sentire la nostra voce e in un paese democratico questo è LECITO, indipendentemente da quali siano le scelte del Presidente.
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 23/02/07 alle 14:52 via WEB
Impedire a Berlusconi di tornare al potere è un'azione di grande viltà perché, se per ipotesi la maggior parte dei cittadini rivolesse ora il centro destra al governo (ipotesi non del tutto criticabile visto che nei nuovi dodici comandamenti il governo non rappresenta nemmeno più buona parte di chi lo ha eletto) perché ci deve essere un manipolo di politici che deve fare in modo che ciò non accada? In questo momento il governo è una minoranza! minoranza in Senato e ancor più minoranza nel paese. Siamo in una democrazia!!! e coloro che sono filo regime farebbero bene a non dimenticarlo.
 
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 23/02/07 alle 17:10 via WEB
Ciao Dike, sai noi non riusciamo neanche a pensare che ci possano essere dei "compagni che sbagliano" per noi ovviamente. L'unica arma che possiamo usare è la penna (anche eletronica, la tastiera) ed è ciò che dobbiamo fare per farci sentire. Questa è Democrazia, è partecipazione, è rispetto dell'avversario politico perchè noi, contrariamente a loro, non abbiamo nemici (o meglio ce ne facciamo tanti ma per noi non sono nemici ma avversari politici) da odiare. Loro arrivano ad utilizzare anche la forza, la violenza ma noi siamo gandiani e rispondiamo con la forza delle nostre idee. Questo significa essere liberi, liberi da inquinamenti ideologici e indottrinamenti vari. Noi siamo liberi di ragionare con il nostro cervello e rispondendo alla nostra coscienza. Hai visto, invece, cosa fanno loro a chi non si allinea? Lo umiliano, lo mettono alla gogna e lo aggrediscono. Ora mi chiedo: possono questi personaggi definirsi democratici? forse preistorici ma democratici certamente no! ciao Pierluigi
 
   
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 23/02/07 alle 17:47 via WEB
Caro Pier.... io non ho nemici..a volte non so nemmeno dare una definizione di odio perchè penso di non averne mai provato.... posso provare rabbia, disperazione, amore, amicizia, ma odio mai. Per certa gente esiste solo l'odio, scorre nelle loro vene e ne alimenta i pensieri. Per loro non esiste la dialettica, il confronto. Sono solo falsi miti che ci pongono dinanzi ogni volta che aprono bocca, giusto per dimostrarci quanto siano democratici. Si lavano la bocca con parole di pace e diritti e poi inneggiano alla Cina quale paese dove i diritti umani non sanno nemmeno cosa siano. Per certa gente non esistono avversari politici, ma solo nemici, da abbattere. Non sfilo con bandiere arcobaleno ma mi reputo più pacifista di loro. Hai sentito i senatori Rossi e Turigliatto? Si sono stancati(loro ammissione) di votare come il regime imponeva loro. Tu pensa un pò che io arrivo persino ad avere la massima considerazione di questi due senatori che sono perfino più a sinistra dei politicanti delperò pdci e di rifondazione. Ora loro sono traditori perchè potrebbero far tornare Berlusconi. Come traditore è Pansa per aver detto che tra molti della resistenza c'era un piano ben preciso di occuapre l'Italia e farla entrare nel patto di Varsavia. Ringrazio Dio che la storia non abbia regalato a quel criminale di togliatti questa soddisfazione. Gli indottrinati devono sempre avere un nemico e se non lo trovano se lo inventano. Adesso, al momento, i nemici sono Rossi e tugriliatto. Gira nel web un sms con tanto di numero di telefono di Rossi, ed un invito a chiamarlo per insultarlo. Chi pensi lo abbia diffuso? io? tu? Quando me lo hanno detto, così come quando ho saputo che un pacifista dei comunisti italiani ha dato un pugno a Rossi, mi sono venuti i conati di vomito. Ma cosa puoi pretendere di diverso da gente che è incitata all'odio dai suoi stessi politici? Il partito dice di odiare e loro devono odiare. sulla prima pagina del manifesto (perchè la seconda di solito non la leggono) c'è scritto che Chiesa e Usa complottanno contro Prodi e loro lo vanno a dire. E adesso che hanno toto i Dico dal programma di prodi diranno che dietro il nuovo governo c'è lo zampino del Vaticano? ciao
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/02/07 alle 21:11 via WEB
Caro Pierluigi, che dire, semplicemente delirante !! Hai provato col RINCOLAX, due dosi dopo i pasti, ma si anche tre, in un'unica somministrazione. Ciao e, con affetto, Gianni
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/02/07 alle 07:34 via WEB
Purtroppo per curare lo stalinoma non basta nemmeno il rincolax, perchè negli individui colpiti il recettore ormonale "rinco" è ormai altamente alterato. Quelli di sinistra pensano che rimanere al potere sia un obbligo morale per salvare l'italia da Berlusconi. Però… dopo tutto quello che si e' visto in questi 9 mesi, non li sfiora il sospetto che l'italia si salverebbe sicuramente se loro se ne andassero? Purtroppo, l'unico cancro inguaribile è solo lo stalinoma. e quindi dobbiamo aspettare che faccia il suo decorso o che, come tutte le pestilenze, sia prima o poi debellato dalla faccia della terra. Dody
 
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 24/02/07 alle 09:58 via WEB
Tu usi già il Rincolax? Non mi sembra che sortisca effetto alcuno su di te. Ti consiglio di aumentare le dosi o al limite, se proprio vedi che il male oscuro che ti assale non svanisce, prova con la lobotomia parziale. Prima che tu faccia la battuta, gioco d'anticipo: io l'ho fatto, mi son fatto estirpare il cancro ideologico. Dopo si vive molto meglio e soprattutto si ragiona meglio. Con affetto, Pierluigi
 
   
unamicoincomune
unamicoincomune il 24/02/07 alle 10:00 via WEB
Caro Gianni, ovviamente la risposta era per te e per la tua provocazione. Ciao
 
edmondo2000
edmondo2000 il 23/02/07 alle 22:39 via WEB
La crisi di un Governo, qualsiasi Governo sia, dovrebbe essere vissuto come un problema vero per il Paese. Oggi invece, a seguito dell'esasperato bipolarismo - unica riforma vera sottoscritta dal duo Berlusconi - D'Alema - si vive la politica come una partita di calcio, una partita di calcio giocata però dagli ultras e non da giocatori veri eO tifosi sportivi. Il limite? La pazienza del confronto. Retorica? Può darsi, ma come mi manca la Prima Repubblica!!! ciao edmondo.
 
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 24/02/07 alle 10:02 via WEB
Caro Ed, non sei il solo. Almeno nella prima repubblica gli statisti erano presenti, adesso sono rari e circondati da quaquaraqua. ciao pierluigi
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/02/07 alle 11:07 via WEB
Va be! a parte farmaci e cure ormonali (anche scherzare in amicizia fa parte del confronto civile e democratico), la crisi sta arrivando a soluzione secondo me nella direzione peggiore. Pare che il Presidente rimandi il Governo alle camere per la fiducia. Non è cambiato niente se non Follini che fortunatamente appoggerà il centro-sinistra (senza contropartita ? sembra). Spero che almeno fino alla prossima crisi, Prodi continui ad attuare il Suo programma e che questa crisi serva almeno per accellerare la riforma della Legge elettorale. O chi sà fosse serve solo per questo come già concordato. Ciao Gianni
 
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 24/02/07 alle 11:27 via WEB
Caro Gianni concordo con te sull'errore che si accinge a commettere il Presidente della Repubblica. Prodi non merita una nuova possibilità. I nuovi, millantati, innesti snatureranno la già poco coesa coalizione prodiana. La crisi sarà sempre dietro l'engolo e questa operazione di alchimia politica non potrà che far male al Paese. Vediamo che accadrà. Ciao ps mi raccomando continua la cura.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/02/07 alle 11:59 via WEB
Ti è piaciuta questa storia della cura e ? cmq nota come due opposti come noi possano concordare sullo stesso evento pur con finalità, approcci mentali, capacità intellettive, formazione universitaria e anche aspetto fisico, OPPOSTI. Ciao caro, Gianni
 
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 24/02/07 alle 12:01 via WEB
Perchè comunque siamo persone non inquinate da distorsioni ideologiche e di buon senso. Il problema che il buon senso non sta di casa, a quanto pare, neanche al Quirinale. Mala tempora...
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/02/07 alle 13:17 via WEB
capisco che le finalità siano opposte, capisco che anche gli approci mentali siano opposti, capisco persino che la formaziona universitaria sia opposta, e pure che l'aspetto fisico sia opposto. Ma parlare di capacità intellettive opposte significa che uno le ha ed un altro no. Marco sidone, accendi la lampadina Osram e dicci chi le avrebbe e chi no.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/02/07 alle 22:05 via WEB
Bravo, hai colto. Ovviamente era ironico. Sai durerà poco ma per ora sono contento che siano riusciti ad allontanare il Cavaliere. Giù le zampe dalla nutella. Ciao Gianni
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/02/07 alle 00:19 via WEB
w berlusconiiiiii
 
italiaideale
italiaideale il 07/09/07 alle 15:55 via WEB
CI HA DELUSO INVECE....BEH COSA CI SI POTEVA ASPETTARE DA UN COMUNISTA? http://blog.libero.it/italiaideale/
 
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AL VERO GABBIANO JONATHAN

immagineLa maggior parte dei gabbiani non si danno la pena di apprendere, del volo, altro che le nozioni elementari: gli basta arrivare dalla costa a dov’è il cibo e poi tornare a casa. Per la maggior parte dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo, quanto volare. Più d’ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo.Ma a sue spese scoprì che, a pensarla in quel modo, non è facile poi trovare amici, fra gli altri uccelli.

 

SE

 

"Se" Se saprai conservare la testa, quando intorno a te tutti perderanno la loro, e te ne incolperanno; Se crederai in te stesso, quando tutti dubiteranno, ma saprai intendere il loro dubbio; Se saprai aspettare, senza stancarti dell'attesa, ed essere calunniato senza calunniare o essere odiato senza dar sfogo all'odio e, non apparire troppo bello, ne parlare troppo saggio; Se saprai sognare, e non rendere i sogni tuoi padroni; se saprai pensare, e non fare dei pensieri il tuo fine; se saprai incontrare il Trionfo e il Disastro, e trattare questi due impostori nello stesso modo; Se saprai sopportare di sentire quello che hai detto di giusto falsato dai ribaldi per farne trappola ai creduli o vedere le cose per cui hai dato la vita, spezzate e curvarti e ricostruirle con utensili logorati; Se saprai fare un mucchio di tutte le vicende e rischiarlo in un giro di testa e croce; E perdere e ricominciare da capo e non fiatar verbo sulle tue perdite; Se saprai forzare il tuo cuore e i nervi e i tendini per aiutare il tuo volere, anche quando essi sono consumati; e così resistere quando non c'è più nulla in te tranne che la volontà che dice loro: "reggete!" Se saprai parlare con le folle e mantenere le tue virtù e passeggiare con i Re e non perdere la semplicità; Se ne nemici, ne prediletti amici avranno il potere di offenderti, se tutti gli uomini conteranno ma nessuno conterà troppo; se saprai riempire il minuto che non perdona, coprendo una distanza che valga i sessanta secondi; Tuo sarà il mondo e tutto ciò che contiene e, ciò che conta, sarai un uomo,figlio! Rudyard Kipling

 

EINAUDI

"Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. È la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di guadagno. Il gusto, l'orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno. Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie ed investono tutti i loro capitali per ritirare spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi." - Luigi Einaudi

 

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