entronellantro

Non posso che associarmi al tuo invito. Quello di cui parli non è affatto un'aspetto secondario. Per come io la vedo la questione morale è un' aspetto importantissimo, fondamentale per ridare ai cittadini quella fiducia verso la classe politica che è indispensabile per far progredire un paese. Ciao!

sono perfettamente d'accordo che i politici debbano sceglirli gli elettori, non solo, sono del parere che anche i candidati dei partiti politici debbano sceglierli gli elettori. Penso che le primarie all'interno dei partiti dovrebbero essere la regola.

Ero sicuro che dentro l'assaltatore, tolta la coltre azzurra, c'era alla fine, un cittadino. Ovviamente mi associo. Complimenti per il post. Ciao Gianni e .... sempre

P.S. quello che hai scritto non è, come potrebbe sembrare, un ovvietà. Riciao Gianni

Mi dispiace deluderti ma non ho mai avuto coltri, ne azzurre nè rosse. ciao ps son contento che tu condivida il contenuto del post, non avevo dubbi.

Potrei essere d'accordo perchè le scelte effettuate dall'alto non sempre sono le migliori. Anche con le preferenze non si è sicuri di scegliere il migliore. Spesso si sceglie il più ricco, quello che può spendere milioni di euro per manifesti, pagine di giornali e spot televisivi. E' questo che vogliamo?

Non si sarà sicuri ma almeno la scelta sarà dell'elettore poi per quanto riguarda chi si sceglie il discorso è complicato. Però se, da un lato, i partiti si danno da fare per scegliere e proporre candidati al di sopra di ogni sospetto, persone integre moralmente, preparate e serie poi la scelta dell'elettore sarà sicuramente agevolata. In caso contrario si deve dare vita ad un'oligarchia basata sulla moralità e la cultura e dare così vita ad una repubblica dei migliori. Ma questa seconda ipotesi mi sembra difficile. Per quanto riguarda le disponibilità economiche, basterebbe vietare spot, manifesti... e tornare al passato con il leader del partito che va alle tribune elettorali e i singoli candidati in piazza a fare comizi. Io sarei pienamente favorevole. Forse si può tornare ad una politica seria. ciao pierluigi

Caro Pierluigi...Berlusconi ha perso le ultime elezioni per almeno 500.000 voti perduti con l'ultima legge elettorale. Ha funzionato la presa sull'opinione pubblica della immoralità della scelta imposta dai partiti. L'attuale maggioranza ha scommesso su questa presa ed ha scommesso bene. Ma non è tutto così semplice. Se da una parte c'è la rivendicazione del diritto di scelta, dall'altra c'è la questione delle preferenze e della ferocia, a volte fratricida, della corsa alla preferenza. Non servono i limiti alle immagine ed ai cartelli...o alle presenze in tv o agli spot....ci sono le cene ed i regali...ci sono le promesse e le lobbies ...ci sono coloro che sono abili oratori nelle piazze o altri di linguaggio meno forbito ma onesti e coscenziosi lavoratori. Il problema sarebbe risolto con i collegi uninominali, ma con il proporzionale il problema riemerge. Con l'ultima legge approvata a maggioranza dalla cdl si era posto questo problema, e la scelta di formulare le liste in quel modo non era assolutamente rivolta ad assicurare la garanzia di elezione ma solo ad evitare il ritorno al mercato delle prefrenze. Anche le primarie sono una farsa....come lo era la favola dei 4 milioni di voti di Prodi. Sappiamo come sono andate le cose e continuamo a renderci conto che persino le elezioni dei delegati ai congressi dei partiti siano falsati... coi voti dei morti, gli iscritti gonfiati ed i voti virtuali. Forse il modo migliore sarebbe di ritornare all'uninominale. I partiti, se democratici, sono però l'espressione del popolo. Il proporzionale garantisce anche le espressioni plurali. Quante riflessioni potremmo ancora introdurre! Sarebbe, però, opportuno trovare un sistema che garantisca un voto politico e la scelta degli uomini migliori e non rischiare un sistema che garantisca un voto clientelare e l'espressione degli uomini più potenti. Si trovi allora la maniera di selezionare democraticamente la classe politica senza che questa sia strumento dell'elettore o si riduca a lotte di campanile. Garo Pierluigi non vorrei che tanto entusiasmo nel reintrodurre la preferenza serva ad alcuni per alimentare la speculazione politica e per dire che si è avuto ragione....così facendo si cade in errore più grave. Se si riuscisse, una buona volta, a tener fuori la stupida propaganda da queste questioni e si ragionasse con visioni più larghe, e senza sposare l'idea contraria a quella dell'avversario politico! Buona giornata. Vito