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Fatti non foste a viver come bruti

"... Non vogliate negar l’esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza
"

(Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno canto XXVI, 116-120)

 

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Autunno di lotta e di governo!

Post n°327 pubblicato il 29 Agosto 2007 da unamicoincomune
 

Ultimi scampoli d’Agosto, le regioni del sud continuano a bruciare mentre dal nord si promettono fucili e sciopero fiscale. Il ministro dell’Ambiente, il prode Alfonso, interviene e minaccia lo stop alla stagione venatoria nelle zone colpite dagli incendi e accende la protesta dei cacciatori. Così, probabilmente, a scendere in piazza non saranno i fucilieri leghisti ma il popolo delle doppiette che con gli ambientalisti talebani non può trovare accordo.

L’autunno si preannuncia caldo, un po’ per il clima e un po’ per le estemporanee dei membri del governo e della maggioranza. Visco annuncia un altro tesoretto e gli avvoltoi della sinistra estrema già svolazzano su quella montagna di euro. Riuscirà TPS a tenerli a bada? Sembra cosa difficile perché i massimalisti, in nome della troppe volte sbandierata equità sociale, sono più portati al ruolo della cicala che a quello della formica. Si affilano i becchi e si protendono gli artigli, del resto bisogna pure recuperare il consenso delle masse proletarie. Masse che, a sentir la gente, esistono, ormai, solo nelle menti pervasa di ideologia della sinistra radicale. Tutto il popolo soffre ma per loro contano solo i seguaci di Marx, Gramsci e gli estimatori di Chavez e Castro.

Pur di mettere le mani sul tesoretto bis sono pronti a tutto e già si preparano per la manifestazione di metà Settembre. Tutti in piazza, sinistra di lotta e di governo, contro il governo Prodi e per l’equità sociale. I riformisti, ora sotto attacco, sono pronti allo scontro e già si preparano. L’opposizione è sicura dell’imminente caduta del povero Romano e già si prepara alle elezioni di primavera. Elezioni che, tra le altre cose, farebbero slittare il referendum elettorale dando la possibilità di sopravvivere ai tanti partitini che caratterizzano la scena politica italiana. E questo è un aspetto da non sottovalutare. Lo schieramento a favore è trasversale così come quello contrario e quindi il problema esiste in entrambe le, attuali, coalizioni. Comunque, Romano è già impegnato a far di conto e TPS ha invitato i responsabili dei vari dicasteri a comunicare le esigenze monetarie. TPS ha parlato anche di una finanziaria di tregua, confermando quindi la guerra in atto tra governo e contribuenti. Stato di guerra che caratterizza anche il nascente PD e il probabile PDL. Veltroni annuncia che lui andrà a palazzo Chigi solo se vincerà le prossime elezioni. Intanto c’è già andato per tranquillizzare Romano o, forse, per negoziarne una resa dignitosa. Tanto che, il suo chiarimento, ha rabbuiato Parisi. La guerra interna al PD si fa di giorno in giorno più feroce, i candidati sembrano coalizzati contro Veltroni e non gli risparmiano critiche. Del resto è normale che sia così: Veltroni, la prima scelta, parte favorito e le primarie sembrano uno strumento per dare una parvenza di partecipazione democratica (Prodi docet). E’ giusto che gli sfidanti gareggino per vincere e speriamo che il risultato non sia quello scontato. Già questo sarebbe un forte segnale di rottura con il passato e una conferma della dichiarata democraticità del partito. Ma la nomenclatura originaria saprà accettare un risultato diverso da Veltroni? Difficile.

Torniamo a Prodi. Cosa farà? Abbraccerà le tesi riformiste o cederà, per l’ennesima volta, alle richieste della futura “cosa rossa”? Non resta che attendere. Per ora, mala tempora…

 satira  politica

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Commenti al Post:
mariorossi.1
mariorossi.1 il 29/08/07 alle 16:11 via WEB
Stai cominciando a sentirti un pò troppo pietoso verso il povero Veltroni che forse sta facendo il suo primo inciampo. Bellissime le vignette.
 
edmondo2000
edmondo2000 il 30/08/07 alle 01:07 via WEB
Ciao, ho letto con attenzione il tuo post, scritto con il piglio di un notista politico di gran talento. Complimenti, poi . . . poi vediamo cosa succede. Di certo, salvo imprevisti, la sera del 20 settembre io sarò a fianco di chi, trasversalmente, ricorderà la figura di Biagi in alternativa alla manifestazione massimalista. Ciao e un abbraccio edmondo.
 
a_tiv
a_tiv il 30/08/07 alle 09:34 via WEB
Caro Pierluigi...non so se sono io che non so riflettere o il "club dei democratici" che conta balle. Andiamo per ordine. Veltroni va per il plebiscito alle primarie e Prodi si preoccupa per il suo governo e gli scatena contro la Bindi. Veltroni parla di sostituire Prodi al governo, ma solo dopo una tornata elettorale (non dice però nel 2011: sarebbe da burla!) e Prodi gli scatena ora Parisi. S'incontrano Veltroni e Prodi ed emerge convergenza e concordia. Veltroni critica il programma di Prodi delle 282 pagine e parla di 10 punti (tutti copiati da Berlusconi) e fa dire che il suo modello è Sarkozy (perchè non entra nel centrodestra?) Per Prodi, però, sembra che tutto vada per il verso giusto. Resta da comprendere cosa rimarrebbe a fare Prodi al Governo se la sua maggioranza opta per una linea politica (copiata dalla vituperata destra) e uomini diversi? E' Rutelli che parla di maggioranze diverse e Mastella e Casini subito ipotizzano il ritorno della balena bianca, Dini sembra sempre più critico verso questa maggioranza e Capezzone di fatto ne prende le distanze. Persino la sinistra alternativa annuncia di scendere in piazza contro il Governo di cui fa parte. Qualcuno dirà che trattandosi della sinistra è tutto normale (e come si farebbe a non dargli ragione?). Forse hanno le idee confuse...come Bertinotti e Mastella che per nulla preoccupati dei disagi dei cittadini nelle città assediati (e non solo ai semafori) da rom ed extracomunitari si preoccupano di fantomatici racket che li controllano e sfruttano. Io chiederei ad entrambi...ma questi racket sono di malavita italiana o extracomunitaria? Senza il controllo dell'immigrazione clandestina questi racket possono essere sconfitti? Cosa si fa contro lo sfruttamento dei clandestini e come si cautela la sicurezza dei cittadini? Fino a che punto si è costretti a subire per le visioni ideologiche di Bertinotti e compagni? E per l'illusione di Mastella di poter far mercato anche dei voti degli immigrati? Ciao a presto. Vito
 
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AL VERO GABBIANO JONATHAN

immagineLa maggior parte dei gabbiani non si danno la pena di apprendere, del volo, altro che le nozioni elementari: gli basta arrivare dalla costa a dov’è il cibo e poi tornare a casa. Per la maggior parte dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo, quanto volare. Più d’ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo.Ma a sue spese scoprì che, a pensarla in quel modo, non è facile poi trovare amici, fra gli altri uccelli.

 

SE

 

"Se" Se saprai conservare la testa, quando intorno a te tutti perderanno la loro, e te ne incolperanno; Se crederai in te stesso, quando tutti dubiteranno, ma saprai intendere il loro dubbio; Se saprai aspettare, senza stancarti dell'attesa, ed essere calunniato senza calunniare o essere odiato senza dar sfogo all'odio e, non apparire troppo bello, ne parlare troppo saggio; Se saprai sognare, e non rendere i sogni tuoi padroni; se saprai pensare, e non fare dei pensieri il tuo fine; se saprai incontrare il Trionfo e il Disastro, e trattare questi due impostori nello stesso modo; Se saprai sopportare di sentire quello che hai detto di giusto falsato dai ribaldi per farne trappola ai creduli o vedere le cose per cui hai dato la vita, spezzate e curvarti e ricostruirle con utensili logorati; Se saprai fare un mucchio di tutte le vicende e rischiarlo in un giro di testa e croce; E perdere e ricominciare da capo e non fiatar verbo sulle tue perdite; Se saprai forzare il tuo cuore e i nervi e i tendini per aiutare il tuo volere, anche quando essi sono consumati; e così resistere quando non c'è più nulla in te tranne che la volontà che dice loro: "reggete!" Se saprai parlare con le folle e mantenere le tue virtù e passeggiare con i Re e non perdere la semplicità; Se ne nemici, ne prediletti amici avranno il potere di offenderti, se tutti gli uomini conteranno ma nessuno conterà troppo; se saprai riempire il minuto che non perdona, coprendo una distanza che valga i sessanta secondi; Tuo sarà il mondo e tutto ciò che contiene e, ciò che conta, sarai un uomo,figlio! Rudyard Kipling

 

EINAUDI

"Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. È la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di guadagno. Il gusto, l'orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno. Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie ed investono tutti i loro capitali per ritirare spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi." - Luigi Einaudi

 

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