Vorrei dire che non me ne importa nulla. Ma non posso.
Non mi importa di lui. Sul serio. Ma mi importa di quel che ha fatto, o meglio, di quel che si è preso, senza lasciarmi nulla, senza dare nulla in cambio.
Tutto questo mi fa rabbia. Si è preso ogni cosa. Tutto. Poi...puf!...svanito nel nulla.
Ma non basta. Perchè io ho sempre bisogno di una spiegazione e così l'ho cercato. E si è preso altro. La mia "amicizia", la mia bontà, la mia capacità di perdonare. Ha approfittato di tutto ciò. "Amici", ha detto. Ironicamente, era quel che volevo. Nonostante tutto. Perchè prima del caos, stare con lui era divertente. Era come tornare bambini. Giocavamo, ci facevamo i dispetti. Mi piacevano queste cose. Non le ho più da un po' e le rivolevo. Mi facevano stare bene. E così ho detto "ok, amici". Ma non l'ho più sentito. Curiosa come sono, volevo vedere se la sua pagina di FB era ancora semi-deserta, come sempre. Bè, non posso più vederla. Mi ha cancellata.
Ora, non è che me ne importi molto di essere sua amica su FB, visto che è una specie di fantasma. E' il gesto in sè. Mi immagino lui, che nella lista delle sue amicizie cerca la mia foto e clicca sulla croce accanto. Poi sul tasto "conferma".
Mi domando se abbia esitato almeno un po', mentre spostava il cursore su quel tasto. O se davvero l'ha fatto con assoluta leggerezza. Io temo che sia la seconda opzione.
Cancellata. Di nuovo. Come con A.M...