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Un figlio conteso.

Un figlio conteso il nostro governo.

Si dibatte faticosamente la sinistra contro una tenace e sempre più forte destra.

Ma come ogni figlio conteso è il popolo che ne pagherà le conseguenze di questo continuo tiranneggiare e mercanteggiare.

I valori e gli ideali si perdono nel momento in cui non trovano solide fondamenta.

Non mi schiero da nessuna parte, per il semplice motivo:

Ritengo che ha il potere di fare un buon governo solo chi è in grado di ammettere i propri fallimenti e lasciare spazio a una persona in grado di gestire il sistema degnamente e con maggiore destrezza.

Non si può costruire nulla su basi instabili e condizionati dagli umori negativi di chi dovrebbe tutelarci.

Lo stesso accade in una famiglia che si sfascia e si contende il figlio con ripicche e minacce.

A soffrirne è sempre il minore,che cresce e vive gli errori che non sono i suoi.

L'accordo pacifico sembra una dimensione sconosciuta nel nostro paese.

La mia è solo una flebile e insignificante voce ... come quello di un bambino conteso,che rannicchiato in un angolo vive il dramma di due tutori  che non saranno mai in grado di dargli quello che realmente gli è necessario :

"La solidarietà e la capacità di fornirgli,al di la dei propri rancori e divergenze,una convivenza pacifica in grado di sorvolare sui continui attriti provocati dall'intolleranza e dalle differenze ."

Un governo responsabile,premuroso e attento,in grado di fornire valori solidi e sicurezze economiche che rompa le barriere dell'indifferenza e della criminalità organizzata,che sappia creare un precedente mai visto prima d'ora nella storia.

Utopia la mia?

Forse ma penso sia il desiderio della maggioranza.

Un governo che faccia storia ... perché quello odierna è solo una misera e decadente interpretazione,eroi di cera che si sciolgono davanti all'inestinguibile fuoco del potere.