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I colori dell'odio.

Oggi parliamo del grigio opaco con venature bluastre dell'odio che trasforma le  persone in  viscidi serpenti.

Quelle che a tutti costi devono odiare qualcuno.

Sono così pieni di astio dentro,che per loro natura,macchiano d'onta tutto quello che incontrano.

Il più piccolo dei difetti viene passato al microscopio centinaia di volte,fino al punto da non riconoscerne più l'esatta natura.

Il loro odio tramuta tutte le parole e ne forma una vera e propria offesa personale.

Si nascondono dietro le sofferenze passate per continuare a proferire a grandi caratteri le loro frustrazioni.

E difficile dialogare con questi soggetti,bisogna setacciare le parole,in modo che il loro contenuto non possa essere equivocato.

Anche se inizialmente mi irritano e il mio primo pensiero è quello di mandarli a quel paese ed evitarli,dopo un accurato esame di ricognizione,la prendo come una sfida e continuo a seguirli nei loro tortuosi sentieri.

Vi premetto che non è facile,perché ogni piccolo fallo,è un motivo di discussione e di offesa per colui che pensa di avere l'animo più suscettibile.

In realtà,di suscettibile e sensibile ha ben poco,visto che con la sua franchezza e le sue esagerate verità,non tiene molto conto della precarietà dello stato d'animo di alcune persone.

Così si creano i soliti malintesi che portano all'intolleranza e all'insofferenza e di conseguenza alla divisione.

Bene per ora mi sembra di aver finito con la mia tavolozza di colori.

Che strana mania mi è venuta questa volta °__°

Chissà a cosa tocca la prossima volta!

E' un mistero anche per me,mi lascio sempre trascinare dal nuovo che imperversa la mia vita e mi piace vivere intensamente ogni nuova situazione.

Eroi dei nostri giorni.

A volte,ti svegli con un velo di tristezza che ricopre i tuoi occhi,e il mondo si tinge di un giallo più cupo e marrone ... come i colori dell'autunno.

Così come si alternano le stagioni con i loro colori e le condizioni climatiche,si alternano anche i nostri umori.

Una continua mutazione che rende le nostre giornate sempre diverse.

Capita che ci si arrende alla tristezza fino a farla diventare vera e propria depressione,ci si relega in un ruolo di masochismo e vittimismo alquanto distruttivo e denigratorio.

Quando mi capitano di queste giornate,prendo la mia tavolozza di colori virtuali,e inizio a tingerle con una pennellata di verde (quella della speranza).

Poi da brava cuoca che mescola per bene gli ingredienti in modo che l'uno si sposi perfettamente con il gusto dell'altro,aggiungo un pizzico di erbe aromatiche o spezie,giusto quello che ci vuole per esaltarne di più il sapore delle pietanze.

E' una continua ricerca di espedienti che ci consentono di colorare le nostre giornate grigie,immancabili chiaramente.

Musica,suoni e colori,ma anche gli amici,possono aiutarci a combattere quella pigrizia che ci prende e c'impedisce di lottare contro tutti i nostri malcapitati inconvenienti e le nostre sofferenze.

Non siamo solo paladini della giustizia,ma anche eroi dei nostri giorni,che imperterriti ci vede avanzare contro il nemico imprevisto che cerca di sterminare le nostre vite.

E come dico sempre:

"Star bene con se stessi per poter star meglio anche con gli altri".

La vita... la più grande opera d'arte che si sia mai vista.

E mi racconto anche mentre cammino; nell'osservare le persone che mi circondano con la meritata considerazione che ogni essere umano dovrebbe avere: anche perché ognuno di loro racconta una storia diversa. Li vedo mimetizzarsi nei colori del loro umore,del loro vissuto e dei problemi che li affliggono.

In alcuni, il grigio della noia si mescola con il nero della sofferenza colorato di tanto in tanto da venature di verde: il livore che spesso invade gli animi sofferenti o che per sua natura nel corso della vita tanto magnanimi non sono stati.

Mi distrae la gaia risata di un bambino;  il sorriso affettuoso di una persona amica; la dolcezza nelle rughe di un viso anziano che mi guarda con tenerezza ricordandoti fanciulla... e così l'alone che li circonda si colora di rosa e di azzurro e di un bianco soffice come le nuvole.

Infine entro nella mia casa;  mi accoglie il calore dei colori del mio arredamento della mia cucina: con le sue stoviglie colorate; e il grigio metallico degli utensili vari . Suoni,profumi e aromi si mischiano: creando l'atmosfera giusta nel mio habitat; che di certo non sfugge all'ospite attento,a volte anche a quello meno attento.

Ho voluto che fosse così la mia vita. Preferisco immaginarla con fate e folletti: immersa in una favola per attutire i brutti colpi che non risparmiano -nessuno me compresa.

Mi piace pensare ai gai eventi come alla magia di una fata buona; e a quelli cattivi come le birichinate di folletti impertinenti e cattivelli.

Colorare con la fantasia gli eventi quotidiani,considerando la propria vita la più bella opera d'arte che sia mai esistita.

Un evasione mentale che è diventata reale.

Inizialmente ho pensato a questa community come ad un evasione mentale.

La vita frenetica di tutti i giorni,il caos che inevitabilmente regna nelle famiglie numerose e nei contatti profondi e duraturi,ti crea una situazione di stress emotivo che senti l'impellente bisogno di scaricarlo.

E' così che ho scelto un modo insolito,folle ed'eccentrico,per esternarlo.

Diretta negli scritti,profonda e conservatrice allo stesso tempo,ho indirizzato qui le mie inquietudini.

La mia mano è sempre stata mossa dagli stati d'animo che hanno attraversato le mie giornate,e senza che me ne accorgessi ha segnato anche la mia vita,il mio modo di esprimermi e di pormi alla gente.

Raccontarmi attraverso metafore ed aforismi,poesia e scrittura,ho inventato personaggi e situazioni che mi hanno coinvolto nelle loro emozioni,sono stata travolta dalla mia stessa creatività.

Mi ha creato dei dissapori nel quotidiano,e ho avuto anche i miei problemi con quest'altra realtà che s'inseriva prepotente nel mio vivere.

Non ho opposto resistenza e mi sono lasciata travolgere da questa mia ribelle decisione che mi vedeva finalmente schierata da una parte ... dalla mia e dalla consapevolezza,che quello che stavo facendo non era nocivo per nessuno.

E' chiaro,che se solo per un istante avessi dubitato di questo non mi sarei di certo soffermata su questa mia decisione,questo impellente desiderio di scrivere.

Posso testimoniare con assoluta certezza che è un bene per me e per le persone che condividono una parte della loro vita con me.

Non mi sento più relegata in un ruolo virtuale in questo contesto ... è diventata parte integrante della mia realtà,positiva direi,sono momenti belli questi condivisi con i miei lettori.

Vi ringrazio perché avete continuato a seguirmi,avete scelto spontaneamente di leggermi senza ripetuti e assillanti inviti.

Ma mio malgrado sono diventata anche una testata pubblicitaria,solo che a guadagnarci non sono io,ma chi sfrutta i miei scritti e il mio nick.

A loro auguro tanta fortuna ... in fondo la cosa mi gratifica in parte.

Essere uno strumento per attirare l'attenzione del pubblico non è da tutti.

°___°

Ancora una volta mi si è inceppata la lingua nelle mie scontate verità.

La vita ... sempre un treno in partenza.

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banalità.

 Riduci l'ansia,elimina lo stress,rilassa il tuo corpo,sorridi sempre,conta fino a dieci prima di gridare e poi dagli una mazzata in testa e mandalo a quel paese.

Se riduco l'ansia lo stress e il resto m'inebetisco del tutto e vado in giro come una sonnambula.

Si è vero che  l'esagerazione uccide,ma la calma assoluta seppellisce.

Sorridi sempre,perché a me piacciono solo le persone che sorridono;quante volte me lo sono sentito dire!

Io voglio vivere naturalmente e se ho voglia di strillare strillo,se ho voglia di piangere,piango e sorrido solo quando veramente qualcuno mi fa sorridere,non a comando e ne per coprire un ruolo di compiacenza.

Ho notato che ogni cosa ottiene l'effetto contrario.

Se qualcuno mi dice di stare calma,io m'irretisco ancora di più,se mi si dice di ridere io mi sento ancora più ridicola e depressa con un finto sorriso.

Se mi si dice di non stare in ansia,io mi arrabbio!

Si mi arrabbio come gli animali!

E se mi va di rompere le scatole a qualcuno,lo faccio anche volentieri,altrimenti quello diventa più scemo e brontolone.

La vita va vissuta così come viene,anche con le sue stranezze e le sue ipocrisie.

E si mi va di lamentarmi perché la gente e ipocrita e sfruttatrice,lo dico e buonanotte,tanto mica quelli cambieranno solo perché lo dico io.

Alcune persone si divertono burlando gli altri?

Che lo facciano pure!

A me personalmente fanno pena,così come la loro mancanza di fantasia e sensibilità.

Poi c'è l'invidia ... anche quella non è sempre una brutta cosa!

E' gratificante quando è rivolta a te,vuol dire che suo malgrado ti considera qualcuno.

Per non parlare della superstizione e del malocchio,quelle sono seghe mentali destinati a chi non riesce ad ammettere i propri fallimenti e si attira ancora di più le negatività ... è successo anche a me qualche volta,è così sono arrivata a questa conclusione.

Quanto ho postato è frutto delle mie esperienze personali,che sono poi anche quelli di tutti;chi più e chi meno si è sentito più di una volta così.

E così ricopriamo anche la solita frase che ci viene spesso propinata :

"Hai scoperto l'acqua calda!"

Eh che cavolo!

In un mondo che ha già sperimentato tutto mica ci è rimasta molta scelta di sorprendere?

E allora che fare rimanere muti?

Giammai!altrimenti mi s'irrugginisce la lingua e mi s'inceppa!

Nel caso del blog invece mi si aggrovigliano le dita e mi si saturano le crepe del cervello; e quelle è meglio che mi si lesionino di più,così divento sempre più geniale :-) evado avanti con le ricerche e non mi fermo solo all'acqua calda.

Buona befana!

Giorgio Gaber - Destra Sinistra

Un figlio conteso.

Un figlio conteso il nostro governo.

Si dibatte faticosamente la sinistra contro una tenace e sempre più forte destra.

Ma come ogni figlio conteso è il popolo che ne pagherà le conseguenze di questo continuo tiranneggiare e mercanteggiare.

I valori e gli ideali si perdono nel momento in cui non trovano solide fondamenta.

Non mi schiero da nessuna parte, per il semplice motivo:

Ritengo che ha il potere di fare un buon governo solo chi è in grado di ammettere i propri fallimenti e lasciare spazio a una persona in grado di gestire il sistema degnamente e con maggiore destrezza.

Non si può costruire nulla su basi instabili e condizionati dagli umori negativi di chi dovrebbe tutelarci.

Lo stesso accade in una famiglia che si sfascia e si contende il figlio con ripicche e minacce.

A soffrirne è sempre il minore,che cresce e vive gli errori che non sono i suoi.

L'accordo pacifico sembra una dimensione sconosciuta nel nostro paese.

La mia è solo una flebile e insignificante voce ... come quello di un bambino conteso,che rannicchiato in un angolo vive il dramma di due tutori  che non saranno mai in grado di dargli quello che realmente gli è necessario :

"La solidarietà e la capacità di fornirgli,al di la dei propri rancori e divergenze,una convivenza pacifica in grado di sorvolare sui continui attriti provocati dall'intolleranza e dalle differenze ."

Un governo responsabile,premuroso e attento,in grado di fornire valori solidi e sicurezze economiche che rompa le barriere dell'indifferenza e della criminalità organizzata,che sappia creare un precedente mai visto prima d'ora nella storia.

Utopia la mia?

Forse ma penso sia il desiderio della maggioranza.

Un governo che faccia storia ... perché quello odierna è solo una misera e decadente interpretazione,eroi di cera che si sciolgono davanti all'inestinguibile fuoco del potere.

Il bello delle tradizioni.

E non poteva di certo mancare che scrivessi il mio primo post del 2011,anche soltanto per vederne la data imposta all'inizio.

Bene siamo giunti quasi al termine delle feste più belle e colorate dell'anno.

Imbattibili per le loro eccentriche decorazioni,per l'euforia e in particolar modo per le belle tradizioni che vedono la famiglia al centro dell'attenzione.

Giornate bellissime e uniche dove il calore affettivo e riaffiorato con naturalezza e semplicità,quasi come se il tempo si fosse fermato e gli anni trascorsi fossero rimasti immutati.

Non sembrava nemmeno così lontano il Natale scorso,anche se la patriarcale presenza era scomparsa fisicamente,ma spiritualmente più vicina che mai.

Il loro sogno sembrava essersi avverato anche nell'aldilà : la sua bellissima e numerosa famiglia era tutta unita,affiatata e sempre più complice.

Ci sentivamo felici,ciò che ci aveva trasmesso traspariva visibilmente sulle nostre facce,rubiconde ed allegre.

Il bello delle tradizioni!