piazza alimonda

hai completamente ragione... spero di aver capito giusto quello che volevi dire... cmq se muore uno sbirro è sempre il finimondo per altre persone si parla soltanto nella giornata e poi se ne fregano tutti!!! grrrr!!!

che emerita stronzata hai detto.... scusa il termine ma non ha senso la tua frase: qui si parla di vandali, fanatici dello sport (io sono juventina ed amo il calcio eh?), le vite spezzate sono tutte importanti, siano essi poliziotti, contadini, avvocati ecc...non credo il casino sia sorto in seguito al fatto che a morire sia stato un poliziotto, ma perchè si è stufi di questa situazione! a mio parere nessuno segue più le leggi, ognuno fa quel che gli pare!!!caspita, meglio un regime fascista o comunista allora!!!!tanto, per quel che mi riguarda, io non mi sento libera!!!!voi vi sentite liberi???

Ciao Lube, noi che siamo Juventini ci ricordiamo bene, e con dolore, il 29 maggio 1985, anche lì doveva cambiare tutto, chi ebbe solo il coraggio di farlo fu la Thatcher. Non è cambiato nulla dato che i teppisti da stadio sono elettori, foraggiati dalle società a cui obbediscono agli ordini. La politica si adegua allo squallore dei propri elettori. Vuoi sapere una cosa ? Questo è quello che si merita chi ha voluto scudetti a tavolino, processi farsa. Chi semina vento raccoglie tempesta. I campionati non dovevano neanche partire.

adesso vedrete che tutti si muoveranno...ma come sempre accade solo quando c'è il morto...perchè il calcio è intoccabile...e poi tutto ritornerà come prima...dobbiamo rendere merito ad una destroide come la tatchter di aver trovato le giuste misure per affrontare il fenomeno ed eliminarlo (in patria)...sembra assurdo che in inghilterra si possa andare allo stadio e restare a due passi dai giocatori....e da noi si debba avere il terrore di quello che può succedere....bisogna avere la forza di fermare tutto ad oltranza...ma chi avrà il coraggio di mettersi contro questa macchina di voti?...quelli che non sanno dire no nemmeno all'allargamento della base di vicenza?...ma per carità....

fino alle ultime 2 righe sono d'accordo con te, hai parlato bene.

vero tutto vero, non aggiungo altro. su alcune cose dette in commento preferisco astenermi: sarei di parte come chi l'ha scritto e oggi sono troppo incazzata per affrontare una discussione su cazzate del genere. in fin dei conti c'è sempre di mezzo un uomo che è morto.

La morte di un uomo non è una cazzata. E' una conseguenza.

Non ho detto che la morte di un uomo è una cazzata. Assolutamente. Proprio per rispetto alla morte di un uomo mi sono astenuta dal dire la mia su una parte di un commento, che avrebbe portato ad una discussione APPUNTO su cazzate. Credo tu abbia capito.

Non si discute su cazzate, ho ricordato a lube nel mio commento di come noi juventini soffriamo maggiormente di questi avvenimenti avendo vissuto una tragedia come l'Heysel (non so se ti ricordi). In via subordinata da quel 1985 ci sono stati altri morti ma nessuna riforma per mettere in sicurezza gli stadi e i dintorni degli stadi. Il Dl Pisanu è quasi inattuato. Dopo quello che è successo quest'estate era meglio prendersi un anno sabbatico, e ripartire da zero. Ci sarebbero stati due morti in meno, e scusa se son pochi.

e perchè dopo quest'estate e non prima? o forse negli anni passati di morti non ce ne sono stati? lo dici anche tu che dopo l'heysel ce ne sono stati altri. io l'heysel me lo ricordo bene, che tu ci creda o no. e mi fecero anche parecchio schifo i tifosi delle fiorentina che scrissero sui muri cose vergognose. quello che trovo demagogico da parte tua è che tu leghi gli avvenimenti di quest'estate con la violenza dentro e fuori dagli stadi. che sono due cose ASSOLUTAMENTE diverse.

Perché è quest'estate che hanno montato lo show ad uso e consumo di giornalini rosa e tv lombarde contro una squadra di torino che ora gioca in B, a favore di un'altra che non ha avversarie salvo catania e palermo (forse). Da cosa deriva la violenza dentro e fuori gli stadi ? Da giornalisti, dirigenti, giocatori impreparati e piangina che hanno fatto can can per mesi. Gli avvenimenti non sono distinti perché chi frequenta gli stadi, le persone per bene assistono, ad una sceneggiata che ha un solo finale. Già scritto. Chi è uso sfasciar vetrine invece fa di peggio.

Gli avvenimenti di questa estate non hanno nulla a che vedere con la violenza che da ANNI appesta i nostri stadi, dentro e fuori. Se tu ci vuoi vedere un legame, e allora vedicelo pure.

Dato che fortunatamente non sono il solo a vederla così ti posto questo documento. QUESTO CALCIO ANDAVA FERMATO PRIMA Editoriale di A. AMODIO del 03/02/2007 8.43.56 C’è voluto un omicidio per fermare questo calcio e per riflettere su tanti aspetti. Ma questo calcio andava fermato prima. E per una serie di ragioni. Il blocco dei campionati, specie quello aziendale dove gli “indossatori” di scudetti altrui stanno facendo il bello ed il cattivo tempo, doveva esserci prima. E, anzi, quello non doveva assolutamente partire! E, invece, ci ritroviamo qui – a metà stagione – a dire che si ripartirà solo quando sarà tornata la calma! Stamani leggevo un messaggio giunto alla mia mail che diceva a proposito dei fatti di Catania: “Chi semina vento raccoglie tempesta...”. E credo che abbia proprio ragione! Quante volte, infatti, durante l’estate e dopo quelle sentenze (sic!) subdole gli organi del calcio erano stati invitati a riflettere prima di far iniziare i campionati!? Quante volte era stato proposto il blocco di un anno per fare dei processi degni di questo nome?! Quante volte esimi esponenti della giustizia ordinaria avevano detto che bisognava far difendere chi era accusato con il contraddittorio prima di emettere giudizi affrettati e falsati?! Ma il calcio aveva i suoi tempi e non poteva fermarsi! E non si può sottacere che il calcio – questo calcio – specie nella scorsa estate è stato esasperato da decisioni cervellotiche che avrebbero fatto imbestialire chiunque!!! Come quella di assegnare lo “scudetto degli onesti” ad una squadra che di “etica” ne ha tanta! Fin sopra i capelli. E che, invece, in questi ultimi tempi sta dimostrando di essere la più squallida di tutte. Meno male che, dall’altra parte, ci sono stati Tifosi (con la T maiuscola) come noi JUVENTINI che stiamo ancora protestando ma in maniera molto civile, perché altrimenti volevo vedere se quanto accaduto a noi fosse avvenuto ad una squadra di Milano, Roma, Firenze ecc. cosa sarebbe accaduto. Guerriglia armata anche li! Dico questo specie dopo aver sentito ad un dei Tg di ieri sera: "Questi teppisti non hanno niente a che fare con il mondo del calcio", ma è pur sempre per – e dopo – una partita di calcio che si sono ripetute scene da guerriglia da far dire: “Sembra Beirut”. Il sospetto, allora, che nasce in me – ma anche in altri esponenti più qualificati – è che questa tragica vicenda sarà utilizzata per non parlare di ciò che ha indubbiamente a che fare con il mondo del calcio. E non vorrei che la vicenda fosse utilizzata ad insabbiare definitivamente tutto ciò che seppure a fatica era venuto fuori sui comportamenti degli “indossatori” e sulla non volontà di indagare delle autorità sportive. Purtroppo, sullo sfondo c’è sempre un omicidio. E quindi bisogna riflettere. Ma, tornando all’origine del discorso, era proprio necessario che questo campionato partisse!? Continuo ad essere scettico. Ed ancora: se per caso questo calcio si dovesse fermare per un lungo stop che fine farebbe questa stagione cosi meschinamente giunta a metà del suo cammino?! Si dovrebbe ripartire da capo o cosa? Da qui si capisce che forse quel blocco dei campionati, oggi arrivato per un problema certamente più serio come la vita di una persona, avrebbe potuto esserci a settembre quando questa pseudo dirigenza prima decise di andare al Tar e poi si ritirò. Forse quel blocco – che è sempre stato nei progetti di Giù le Mani dalla Juve – avrebbe fatto tanto bene al calcio italiano. Da tutti i punti di vista. Da GIULEMANIDALLAJUVE

accidenti a me, e dire che mi conosco. quando mi girano le palle dovrei evitare di impelagarmi in discussioni come queste. certo che per farmi un esempio di altri che la pensano come te sei andato a pescare proprio un "superpartes" (sono ironica, spero si capisca). ora: che voi juventini vi sentiate defraudati,derubati, tartassati, ingiustamente condannati posso anche capirlo, anche se le mie idee sono diverse. Ma arrivare a dire che gli incidenti di questi giorni siano una conseguenza dei fatti estivi mi sembra davvero paradossale. se il campionato si fosse fermato non sarebbero morte queste due persone e sono d'accordo. ora ti posto un elenco di altre "vittime" del calcio degli anni passati, e tu e qualche altro "superpartes" provate a spiegarmi perchè allora il calcio non si è fermato, o cosa poteva essere successo nell'estate precedente da provocare simili fatti. ometto l'omicidio di Spagnolo del 1995, quando fu deciso di fermarsi per una giornata e quello del dirigente Licursi di una settimana fa. buonlavoro. Ottobre 1997: dopo Atalanta-Brescia gli ultras bergamaschi invadono a gruppi la città, seguiti da polizia e carabinieri. Venti giorni di prognosi per un poliziotto colpito da una bomba-carta e 13 tifosi arrestati. Ottobre 1997 - oltre 40 tifosi britannici sono arrestati nel centro di Roma, negli scontri tra inglesi e italiani prima di Italia-Inghilterra, la partita più importante per la qualificazione ai mondiali. Un tifoso inglese è accoltellato prima della partita. Dagli incidenti nasce addirittura una polemica politica, con il governo inglese che critica la polizia italiana. Gennaio 1998: dopo Brescia-Fiorentina mezz'ora di guerriglia, tra tifosi delle due squadre e forze dell'ordine. Una cinquantina i feriti, tra cui 12 agenti. Cinque gli ultras bresciani arrestati. Ottobre 1998: 32 tifosi varesini vengono denunciati a piede libero dalla squadra mobile, con l'accusa di adunata sediziosa, in relazione alla guerriglia scoppiata il giorno prima, fuori dallo stadio 'Franco Ossolà, al termine della partita di C/1 (girone A) Varese-Como. Tra loro sette minorenni. Ottobre 1999: 20 giovani tifosi livornesi vengono denunciati dalla polizia per danneggiamenti avvenuti durante la partita Pisa-Livorno della domenica precedente. I danni ammontano a centinaia di milioni di lire. Decine le denunce presentate da privati cittadini e commercianti per danni subiti a negozi, auto e motorini. Ottobre 1999: quasi due ore di guerriglia attorno allo stadio Marassi di Genova con ripetute cariche di polizia e carabinieri, lanci di lacrimogeni, auto danneggiate, un cassonetto per l' immondizia incendiato, un tifoso ferito alla testa e diversi agenti e carabinieri contusi dopo Samp-Bologna di coppa Italia. Marzo 2000 - Un tifoso del Leeds è ferito con un colpo di coltello prima di Roma-Leeds, gara di Coppa Uefa. Ottobre 2000 - Due tifosi inglesi sono accoltellati nei pressi dell' Olimpico prima di Lazio-Arsenal, gara di Champions League. Giugno 2001: il 17 giugno del 2001, in occasione di Messina-Catania , spareggio di ritorno per la promozione in B, disputato nello stadio Giovanni Celeste, un tifoso nativo di Rometta Marea, Antonino Currò, di 24 anni, venne colpito da un'altra bomba carta e morì il successivo 2 luglio nel Policlinico della città dello Stretto. Currò era tifoso messinese, la bomba carta venne lanciata dal settore occupato dalla tifoseria catanese. Marzo 2004: Scontri tra tifosi e agenti di polizia fuori dell'Olimpico dopo Lazio-Roma. La partita viene interrotta e seguono incidenti. Il tutto viene innescato dalla voce diffusasi e poi smentita della morte di un bambino investito da una macchina delle forze dell'ordine.

l'idillio è finito...

mi piacerebbe solo che ci fosse un pò di obiettivtà e onestà di pensiero. dire che i due morti sono conseguenza dei fatti estivi mi pare oltretutto molto ma molto riduttivo.

Dov'era l'obiettività e l'onestà di pensiero quando si dovevano prendere certe decisioni che non sono state prese ? Vorrei che si riflettesse anche su questo, società che hanno bilanci fuori regola, possono pagare le tasse in 25 anni (provaci tu e vediamo all'agenzia dell'entrate come ti rispondono), stadi non a norma tranne il Comunale. Le solite cose fatte all'Italiana. Se gli stadi non sono a norma c'è un pericolo pubblico. Se c'è pericolo pubblico non si deve giocare o queste società vanno escluse, questo è uno dei tanti motivi per i quali i campionati non dovevano iniziare.

gli stadi non sono a norma da ANNI, le società non sono in regola da ANNI. perchè ribadisci di continuo che solo quest'ANNO dovevano bloccare i campionati? forse perchè in serie A non c'era la squadra che è stata, secondo te e altri, ingiustamente retrocessa? non vedo risposta al mio commento su altri fatti di sangue legati al calcio...perché?

PERCHE' ??! Perchè sono tutti disomogenei, fatti di teppismo urbano avvenuti in città e difficilmente controllabili. In subordine, per gli inglesi, difficilmente mi scenderà mai una lacrima. Solo Sheffield 1989 ha fatto giustizia.

eh si in città, qualcosa è successo anche dentro gli stadi che però stanno spesso DENTRO le città. intorno allo stadio e dentro lo stadio,sempre di città si parla. vado a far la spesa, almeno la commessa del supermercato se gli chiedo prosciutto non mi risponde quanti etti di mortadella voglio.

mi ero dimenticata l'applauso per l'ultima parte. eh ma erano inglesi chisssenefrega se son morti, anzi meglio... che schifo, scusa eh. stefy14 anonima per colpa del pc

NON C'E' BISOGNO D'APPLAUSI.

Lube, il prossimo post intitolalo "Casa Vianello"

"..ACCENDERE IL FUOCO SOTTO", ecco uno dei punti "focali" per tentare (ripeto,tentare) d'interpretare la tragicità di alcuni eventi sociali. Ormai nella italiana quotidianità si accendono fuochi e si spara da tutte le parti contro tutti. E ognuno -nel suo meschino radicalismo- esplode a tutto spiano passionalità malate, risentimenti e frustazioni coi "mezzi" di cui dispone. Chi con virulenze mediatiche, chi con incontrollate incitazioni demagogiche dal pulpito, chi con pericolose "rotte di collisione" nelle manifestazioni di piazza, chi col fuoco di bandiere nei pretestuosi cortei, chi -infine- con la penna. Tutte armi, proprie e improprie, che spesso -nell'anonimato protettivo della folla o nel tumulto di uno stadio- si trasformano in immensi striscioni deliranti, in bombe, razzi e accoltellamenti dentro e fuori lo stadio. Inutile negare, trattasi, spesso, di una tragica e luttuosa coerenza-conseguenza di un comportamento abituale allorquando si presentanto determinate circostanze. Insomma, è impensabilde che un pseudo-militante malato possa incredibilmente acquisire e conservare un improvviso "aplomb" quando entra in uno stadio di calcio. L'evento calcistico non gli interessa affatto, è solo una copertura, un alibi. Perchè cerca soltanto lo scontro fisico contro il "nemico" e contro chi si frappone alla sua volontà criminale. Del resto, è questa l'aberrante "filosofia" del delinquente, ma anche del radicalista, diventato "ultras" nell'occasione-calcio. Carmelo Bene, tra tante cose strampalate, ne ha azzeccata una meno esagerata "Quelli che vanno allo stadio sono tutti potenzialmente teppisti". Non so se abbia ragione, ma certo che gli ultras gli danno ragione. Dopo questa siciliana "piazza alimonda all'incontrario" riflettiamo un pò tutti sugli integralismi e radicalismi di varia estrazione, cerchiamo di "spegnere i nostri piccoli fuochi quotidiani", abbassiamo la fiamma delle tensioni personali : forse non debelleremo la violenza, ma certamente renderemmo per lo meno più facile l'applicazione delle leggi-stadio. Potrebbe essere un valido punto di partenza, per risalire successivamente alle altre responsabilità societarie. La corretta diffusione della "cultura", anche della sconfitta, dovrebbe fare il resto. Zeman resta sempre "vox clamantis in deserto". Un saluto, Louis.

voi juventini... voi interisti... fantastico. l'indignazione per il morto sconfina subito nei colori di guerra delle tribù del calcio... l'heysel... il razzo... la violenza negli stadi. ma ragazzi, la violenza negli stadi è una conseguenza. è una valvola di sfogo ben accetta. sai se la gente si incazzasse per cose serie ? per fortuna che per incazzarsi per cose serie si deve leggere qualcosa di più della gazzetta dello sport e vedere qualcosa di diverso da biscardi, altrimenti vivremmo nei bunker... io ho una opinione talmente radicale, nei confronti dei decerebrati che subordinano il proprio stato d'animo a 22 miliardari coi lustrini che col cavolo metterei 100/1550 agenti allo stadio. li manderei a perlustrare chi evade, chi sfrutta il lavoro nero, chi delinque. e i simpaticoni agli stadi li farei scannare tra se. magari nello stadio. col pubblico, pagante, che volendo farei anche scendere in campo, vendendoglii che so, una mazza ferrata.. e ripasserei la mattina a recuperare i superstiti. piccola castrazione chimica, non si abbiano a riprodurre, e poi via, lavori forzati. ci son tanti fiumi e spiagge da pulire, muretti a secco da sistemare, muri imbrattati da riverniciare. palla al piede e pan secco.

come ho scritto anche nel mio ultimo post..... un grande presidente americano disse: gli italiani affrontano la guerra come una partita di calcio e una partita di calcio come fosse una guerra....come aveva ragione....

OPS inglese scusate :)

Si rendi bene l'idea; ma non c'è solo quest'aspetto della storia infatti c'è la parte delle tifoserie che spadroneggiano e rappresentano un potere di voti di condizionamento che si è ulteriormente allargato pe la connivenza di società e politici: è questo il vero prblema da risolvere e visto che il calcio è parte integrante del sistema sarà difficile che essi si taglino da soli i c******i

gli italiani, gli italiani... cosa sei, svizzera ? vogliamo citare anche la frase del puzzone ? che governare gli italianio non è difficile, è inutile ? o il metternich per cui siamo una espresione geografica ?? ma quanto ci piacerà citare snobisticamente le frasi paternalistiche degli altri, come se questo ci mettesse ad un piano superiore, da dove guardiamo lo sfacelo sorbendo una tisana.

l'anonimo sopra sono io, non avevo loggato.... eh, come diceva l'imperatore del perù, gli italiani si rapportano alla tecnologia come un boscimane all'eclissi di sole.