Projectology

Beh, La sagrada familia è un pezzo bellissimo, ma le altre canzoni di Gaudi non sono allo stesso livello di quelle di TTOAFC! Elisa non la conosco moltissimo: forse dovrei approfondire?

Ottima osservazione! Elisa... no comment! Mi sono presa un periodo di riflessione... dopo che ha fatto tutti 'sti pezzi in italiano ...mi è caduto un mito... Cmq so come rimediare!

Come?

Allora... intanto intensificando le sedute giornaliere di Project. Da una parte il fatto che si siano sciolti mette al riparo da sorprese inaspettate.

Ho letto alcune critiche sui lavori del Project, su uno dei siti da te linkati. La cosa incredibile è che il difetto che viene messo in luce, l'essere una musica fredda e da "laboratorio", è per me il più grande pregio: la musica è così elettrizzante e piacevolmente perfetta, che la parola "fredda" è completamente fuori luogo! Buona serata, Elysa, a presto! Sandro

Dove lo hai letto? Fredda di che? Non so come possa venire da dire "fredda". Studiata questo sì. Per l'amor di Dio ognuno può dire ciò che pensa ma... mi piace la tua definizione "piacevolmente perfetta", questa me la segno. Until...

C'è un momento della mia vita che è legato fortemente alla musica di Alan Parsons: il 9 Aprile 1981 partii per una gita scolastica di due giorni a Roma. Avevo 16 anni ed era la mia prima avventura di quel tipo. La prima volta che dormivo fuori casa. Ero appena stato lasciato dalla mia dolce nonna con cui condividevo la mia camera da letto. In breve, stavo crescendo. Con mille paure, ma anche mille brividi di entusiasmo, eccitazione, voglia di vivere, conoscere, scoprire. Non dimenticherò mai quei due giorni, quella magia straordinaria, quella musica bellissima che ne costituì la colonna sonora. Messa in continuazione sul pullman. Era il disco "The turn of s friendly card", fresco d'uscita. Non mi vergogno a raccontarlo pubblicamente: ancor oggi "festeggio" il ricordo ascoltando ogni 9 Aprile se non tutto il disco almeno l'inizio, con quella musica elettronica dai suoni meravigliosi con cui parte l'LP e la canzone "May be a price to pay"...

E' bellissima questa storia! La musica ha questo effetto, ci ricorda momenti ormai lontani nel tempo.. alle volte credo che le canzoni siano meglio delle fotografie. A presto, Elysa.

I ricordi non si toccano come le foto, ma le emozioni che mi suscitano sono infinitamente superiori. Infatti io non sono un amante delle fotografie, per me sono un'arte, ma non un'emozione: quella la vivi nel tuo cuore e la tua mente ci gioca in modo più o meno inconsapevole. E non si può pretendere di bloccarla, congelarla, rinchiuderla ed acchiapparla. Almeno per me. Ogni volta che sento May be a price to pay, io SONO su quel pullman, sento i brividi percorrere la schiena e ripenso ancora, in un'apoteosi di nostalgia intensa, a tanti piccoli particolari perlopiù insignificanti che per me sono ormai un pezzo importante della mia vita. E, certo, ciò non sarebbe possibile se quella musica non mi piacesse!