Share on Facebook

La NeraLa NeraLa NeraLa Nera

WhatsApp Image 2023-05-14 at 19.23.51

La Nera

Around The Nera | dalle Identità ternane al Thyrus il Drago per Terni. Una frattura temporale e generazionale risanabile nell’idea di Marco Diamanti e il progettista  Jacopo Cardinali con il Thyrus, il Drago per Terni.

Non sarà stato un caso mettere piede a Terni con La Fontana Tacito riaperta, dopo 11 anni a secco, nel dicembre 2021. E in piena pandemia. La stessa che in questi giorni torna a fermarsi tristemente, constatato che già necessita di interventi di manutenzione nonostante la maxi ristrutturazione costata dal 2013 ad oggi € 1.992.000,  come descritto dal piano economico della Fontana dello Zodiaco.

Occasioni e contingenze  che hanno dato vita al reportage  Around the nera, intorno al Nera, o alla Nera come in uso nel linguaggio ternano: presenza fluviale che è la prima formula identitaria della città Interamna Nahars – tra i fiumi gli abitanti del fiume Nera, insediati in quel nucleo antico tra il Nera e il Serra che oggi è uno dei tre centri storici di Terni città delle acque, le cui fontane tuttavia pare non abbiano molta fortuna.

Terni urbanisticamente è descritta imperniata su tre centri storici,  il nucleo più antico col quartiere Clai della città romana, della città medioevale col Duomo,  e della città moderna con il Corso Tacito e la sua Fontana simbolo, descritta alla sua riapertura come “messaggio di fiducia, resistenza, speranza, unità e orgoglio”. Decisamente lineare nella sua continua valorizzazione del tessuto urbano e nell’inversione della dinamica di “periferizzazione”, (Piano periferie),  dando a questa parte di città il necessario ruolo di driver di nuovo sviluppo. Così come la valorizzazione del Lungonera.

Teatro del nuovo che sembra essere quello che mancava da tempo, e di operazioni  incomplete o mai realizzate per quel discorso identitario di un popolo autentico, tuttavia, fiero e tenace e della città, che pare incepparsi  più volte.

Si che anche i magnati mancavano da tempo nella città. Nelle grandi dispute del basso e alto medioevo eravamo rimasti ai guelfi e ghibellini, scomunicati e scomunicanti, aquile rosse e nere e il drago prima del chinino; la città liberata dai Cittadini, l’operosa famiglia verso la malaria infestante, e i contrasti delle Costituzioni egidiane poi, tra “Cittadini” nobili  e i “Banderari“, mercanti che “innalzavano particolar Bandiera”,  fino all’esclusione eclatante dei banderari dal priorato che costò a Terni,  dopo una sanguinosa vicenda, la fine dell’autonomia di comune libero dandosi completamente alla Camera Apostolica.

E i Cittadini,  i marchesi, che riappaiono nella storia moderna con lo sviluppo industriale siderurgico del XX secolo; “I movimenti operai  tra realtà locali e connessioni con le dinamiche storiche nazionali e internazionali “(TERNI NEL NOVECENTO Interviste di Alessandro Portelli), “La settimana rossa” e gli “Arditi del popolo”. Il primo sindaco interventista, un Cittadini, 1923.

Terni al tempo diventa una delle diciannove nuove province istituite dal regime e quella degli scontri ideologici e di r-esistenza. Col secondo conflitto mondiale, la città è “cannoneggiata 108 volte” (Elia Rossi Passavanti), lacerata dalla furia dei bombardamenti aerei alleati; la ricostruzione, e l’Umbria regione rossa; la crisi della siderugia e oggi,  le riconversioni industriali Area Siri, Officine Bosco, stabilimenti di Papigno, e ancora in corso d’opera (Ex Gruber, il lanificio): decisamente lineare la ricerca d’identità capitale, più che sub provincia perugina (Terni guarda Roma).

Nel rammentare la storia così si prende parte al corso delle idee, dei cambiamenti  e tra questi ciò che non è stato fatto, per motivi economici di dissesto finanziario o lasciate cadere.  Come le Hawaii, oggi, dove non ci si può più incontrare.

Le Autolinee, Bar Hawaii, ex  capolinea autobus di Terni, sono una ferita aperta da decenni.  Opera incompleta  – il commento di un cittadino riferendo dell’area. Un riferimento per la collettività che lì si dava appuntamento. O arrivando in città. “Do ce aspettamo ? Giu l’Hawaii”.Dopo lo smantellamento del capolinea, avevano realizzato un fast food che si prendeva quasi tutto il fabbricato, restava giusto quello delle “cartoline”, dei souvenir, a lato. Ovviamente non c’era più il bar, o il giornalaio  – racconta A. M. coautore del progetto Stazioni E Transiti –  ci si andava di ritorno dalle discoteche o da  qualche giro serale;  i prodotti erano più buoni di quelle catene, poi una notte prese fuoco e demolirono tutto”. Da almeno 20 anni si parla di rifare un locale di riferimento lì, con apertura sul fiume, anche per eventi.

Che fine ha fatto il bar. Diverse coprogettazioni sono state presentate, tra queste il vincitore 2013 ma  Il catasto non lo sa. Progetti cubetto in ogni caso  per locali di ristoro nella vastità del piazzale, e imbarazzanti interventi per la derelitta vasca accanto – mai entrata in funzione – che doveva, un tempo, accogliere una costosa scultura a cascata dell’artista Beverly Pepper, nel tentativo stabile di ‘vivere’ il Nera. Fino alla pietra tombale: due opere di archeologia industriale, nei pressi, detti Pentoloni, e ironia della sorte titolati erroneamente – per la presenza di un vicino cartello descrittivo –  Opera incompleta della Pepper.

Se i simboli sono i simboli, e in questo e per intuizione geniale è nato proprio anche Baravai, il festival all’Anfiteatro Fausto coordinato da Macchine celibi (Caos). Uno slang contemporaneo, e puntuale, del vecchio arrivo in città, che fa da sponda dialettale a quel fenomeno di Arte su arte (cit. E.Belli) di Benvenuti in California sulla “Conca di Terni” di Agapito Miniucchi.

Si. Quello è un luogo di ferite, sulla Nera, che è un po’ il confine, un po’ il cuore della città. Una frattura temporale e generazionale risanabile nell’idea di Marco Diamanti e il progettista  Jacopo Cardinali con il Thyrus, il Drago per Terni i cui primi sondaggi di scavo per l’installazione sono iniziati – come riportato dallo scultore stesso – in questi giorni.

Around the Nera  Sitnwesfeel Umbria contemporanea  . ph credits Archivio SitFeel

Il Nera. O la Nera (around the incomplete work) |Le Hawaiiultima modifica: 2023-06-10T21:56:32+02:00da Dizzly