Giornata di studi sul bombardamento di Bari e la tutela delle vittime civili di guerra-Divisione Informazione-

Bari

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Il bombardamento di Bari e la tutela delle vittime civili di guerra sono un solido pretesto per richiamare alla riflessione i cittadini di domani, in un convegno organizzato dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra APS, in occasione dell’80° Anniversario della sua fondazione.A questo workshop, ospitato nell’aula del Consiglio regionale di Puglia, hanno potuto assistere rappresentanze di studenti delle scuole baresi di diverso ordine e grado, perché l’incontro costituisse un’occasione per riflettere sul bene prezioso della pace e un monito a tutti a farsene promotori, ciascuno secondo il proprio ambito.Per il presidente dell’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea,una storia scritta dai vostri nonni, dalla gente di questa terra. 250 vittime innocenti sono solo un numero che racconta un dramma vissuto dai baresi che, per 2 o 3 anni videro le scuole chiudere perché devastate dalle bombe, e parte della città rasa al suolo. Ma non fu tutto. Soldati di dieci nazionalità diverse vennero spazzati via dalla città vecchia bombardata, lasciando una lunga scia nella memoria.Il monito di Santa Vetturi, presidentessa del Comitato nazionale dei promotori di pace dell’Associazione Nazionale delle Vittimi Civili di Guerra, ha concluso la giornata di studi: “Siamo passati da una pace negativa, come la pax romana, ad una positiva, volta alla risoluzione dei pericoli della guerra, fino alla moderna pace attiva, in cui essa diviene un’attitudine. I comportamenti di ogni giorno, in questa prospettiva, e la loro incidenza nella vita quotidiana sono il fondamento di un’azione per cui diminuiscono i muri ed aumentano i ponti”.

Giornata di studi sul bombardamento di Bari e la tutela delle vittime civili di guerra-Divisione Informazione-ultima modifica: 2023-12-05T06:30:00+01:00da mimmosiena2011