Piantare il ciliegio senza commettere errori
Il ciliegio, bello e ornamentale, si rivela una scelta vincente come pianta da giardino e non solo da frutteto. La peculiarità di quest’albero è dovuta principalmente alla semplicità di coltivazione e agli scarsissimi interventi fitosanitari. Non teme il freddo invernale e, entro certi limiti, nemmeno quello primaverile. Sopporta la siccità estiva, mentre si adatta male a terreni umidi, compatti e freddi. Esistono due specie di ciliegio distinte in base al frutto: dolce (Prunus avium) e acido (Prunus cerasus); quest’ultimo produce le amarene, marasche e visciole.
Ciliegio in fiore
Il ciliegio, pianta generosa nel fruttificare, ma anche decorativa e ornamentale, si impianta in giardino o in frutteto. I fiori bianchi sbocciano in primavera; i frutti maturano tra maggio e luglio.
Tipi di ciliegie
Esistono due specie di ciliegio: a frutto dolce e a frutto acido. Il ciliegio dolce comprende: le duracine, piante di notevole sviluppo, con frutti dalla polpa croccante, bianca, rossa o nerastra, e le tenerine, di dimensioni più ridotte, i cui frutti hanno la polpa molle e succosa, rossa o nera.
Il ciliegio acido si distingue invece in amarene (piante di scarso sviluppo, con frutti di color rosso intenso dalla polpa chiara, da cui si ricavano succhi e sciroppi), visciole (di colore rosso brillante e dal sapore dolciastro, utilizzate per produrre marmellate) e marasche, usate per la produzione di liquori.
Piantare il ciliegio – Impianto e coltivazione
Come piantare l’albero di ciliegio
- Prima di piantare il ciliegio concimiamo la buca con letame o compost. Aggiungiamo eventuale concime in grani senza porlo a diretto contatto con le radici per non danneggiarle.
- Posizioniamo l’alberello al centro della buca. Facciamo in modo che rimanga diritto durante la fase di riempimento.
- Riempiamo la buca con la terra dello scavo fino a coprire le radici. Queste devono trovarsi alla stessa profondità di quando erano in vivaio.
- Pressiamo leggermente la terra con i piedi disponendola in modo da formare un’aiuola a conca, per favorire l’irrigazione (in modo che l’acqua non sfugga).
- Conficchiamo nel terreno un tutore di sostegno. Usiamo legacci di plastica per proteggere il tronco senza danneggiarlo.
- Innaffiamo in profondità con un getto d’acqua non troppo forte. L’ideale è bagnare con acqua a temperatura ambiente.
Ciliegio potatura dopo l’impianto | Efficace ventaglio
Dopo l’impianto l’albero va accorciato all’altezza dell’impalcatura, in funzione della forma che daremo alla chioma:
- a 40-50 cm da terra per la forma a palmetta, 70-90 cm per quella a vaso,
- 1-1,5 m per la forma a fusto medio.
Quando potare il ciliegio?
Nelle primavere successive o in estate scegliamo i germogli più idonei a costituire branche tra loro equilibrate; poi cimiamo o eliminiamo tutti gli altri. Gli interventi successivi saranno essenzialmente correttivi.
Come potare il ciliegio?
Evitiamo invece i tagli di raccorciamento nell’albero di ciliegie. Il ciliegio, anche quando è adulto, va potato il meno possibile. Soprattutto evitiamo i tagli invernali o autunnali, cioè in periodi piovosi, quando le ferite provocate dai tagli possono favorire l’insorgere di malattie fungine.
- La primavera successiva all’impianto tagliamo la cima a circa 1,5 metri da terra per iniziare a formare la chioma.
- La primavera seguente scegliamo i 4 rami migliori, tagliamoli a metà eliminando tutti gli altri.
- Nella terza primavera accorciamo i rami laterali tagliando sopra a gemme rivolte verso l’esterno.
Potatura ciliegio
La potatura del ciliegio si esegue prevalentemente in primavera-estate, anche per contrastare l’eccessiva crescita dell’albero. Per indurre o accelerare la messa a frutto, possiamo cimare i germogli laterali, specie se vigorosi, a poche gemme dalla base per favorire la formazione delle gemme a fiore della primavera successiva. Rispettiamo, comunque sempre l’asse centrale dell’albero, che dev’essere privilegiato nella crescita e da cui dipende l’equilibrio di tutti i rami laterali. Se la pianta cresce oltre i 3-4 metri di altezza, possiamo ricorrere a tagli anche drastici, purché eseguiti in estate subito dopo la raccolta dei frutti. Le ciliegie maturano, secondo le varietà, da metà maggio fino alla seconda decade di luglio: lasciamole sull’albero finché non sono mature senza che inizino a rompersi. Si raccolgono a mano, a due a due, cercando di non staccare il peduncolo per non provocare lesioni alla buccia.Se necessario possiamo usare anche forbici o cesoie. Non bisogna mai rompere rami o mazzetti per evitare l’insorgere di malattie del ciliegio.
Utensili
Vanga, pala, rastrello, zappa, innaffiatoio, tutore, legacci
Varietà di ciliegio
Le varietà di ciliegie sono molte: alcune maturano a fine maggio, altre invece iniziano a fine giugno e si trovano fino al mese di luglio.
- La varietà Durone Nero di Vignola è quella più conosciuta. Grossa, dolce e carnosa, ha un colore rosso intenso, matura nel mese di giugno.
- Il Durone dell’Anella è molto dolce, ha un colore rosso brillante e matura da fine giugno.
- Il Durone della Marca, rossa-arancio, è ideale per confetture; matura da fine giugno.
- La Bella di Pistoia, ha grandi dimensioni, una polpa rosa, molto croccante e saporita.
- La Bell’Italia è tipica del Trentino Alto Adige, è piccola, ha una polpa tenera e rossa e matura a fine maggio.
- La Mora di Cazzano, dell’area veronese, è di un colore rosso brillante e matura a giugno.
- La Ferrovia, di origine pugliese, matura a maggio. Ha polpa tenera e carnosa, di un sapore dolciastro.
- La ciliegia del Monte, di origine campana, è di colore rosato e rosso scuro. La polpa è croccante e di colore giallastro.
- Il tipo Malizia, tipico della Campania, ha un colore rosso rubino intenso, è di grosse dimensioni e matura nel mese di maggio.
La ciliegia Limona
Sta riscuotendo un buon gradimento la ciliegia Limona, di colore giallo chiaro. Non se ne conosce l’origine, ma pare fosse diffusa in diverse zone tra Toscana e Umbria. L’albero è vigoroso e fiorisce a metà aprile. Il frutto è di medie dimensioni, con colore tendente al giallo, come la polpa, che è piuttosto consistente. Si raccoglie tardivamente, a fine giugno. Questa ciliegia è molto adatta alla conservazione sotto alcool e ottima anche cotta nel vino.
Riassunto delle caratteristiche del ciliegio
Riproduzione della pianta di ciliegio
L’impianto avviene solitamente in autunno, scavando una buca larga e profonda e calcolando la distanza dalle altre piante in base al futuro sviluppo. Il ciliegio può essere allevato a palmetta, contro un muro, a fusto medio o in vaso.
Raccolta delle ciliegie
Le ciliegie si raccolgono a mano, a due a due, cercando di non staccare il peduncolo per non provocare lesioni alla buccia. Se necessario possiamo usare anche forbici o cesoie. Non bisogna mai rompere rami o mazzetti per evitare l’insorgere di malattie.
Concimazione ciliegio e terreno
Il terreno non deve essere troppo compatto, pertanto durante le prime fasi della crescita può essere utile ricorrere alla pacciamatura. E’ preferibile usare concimi organici, tuttavia, per accrescere la produzione, si può concimare con azoto (esclusi i periodi di siccità), fosforo e potassio.
Potatura ciliegio periodo
Il ciliegio va potato il meno possibile, evitando i tagli autunnali o invernali; in primavera si possono cimare i germogli laterali a poche gemme dalla base; solo se la pianta supera i 3-4 metri di altezza, si può ricorrere a tagli più drastici.
Malattie ciliegio
Il ciliegio può essere infestato da cocciniglie, afidi, a dalla “mosca del ciliegio”, che depone le uova nei frutti. Agenti patogeni di origine fungina sono invece il corineo, la ruggine e la ticchiolatura. Contro questi agenti si effettuano trattamenti a base di rame.