Nome ortaggio: Zucchino
Famiglia: Cucurbitacee
Genere: Cucurbita
Specie: Pepo
Origine: Originario dell’America Centrale.
Varietà: Zucchino ortolano F1 (verde scuro), Zucchino greyzini chiaro F1, Zucchino striato ortolano F1, Zucchino tondo F1.
Trapianto: A marzo in serra, da Aprile ad Agosto in pieno campo.
Raccolta: Da Maggio a Ottobre, circa 30-40 giorni dopo il trapianto.
E’un frutto che si raccoglie acerbo, senza lasciarla ingrossare troppo.
Maturando lo zucchino diventa amaro, mentre raccolto di piccole medie dimensioni è una verdura dal gusto migliore.
Inoltre dopo aver prodotto tre o quattro frutti grandi la pianta smette di produrre, mentre se si colgono le zucchine tempestivamente continua a fare un frutto giornaliero per due mesi.
Si raccoglie prendendo il frutto in mano e torcendo il picciolo delicatamente, se si usa un coltello occorre far attenzione a non trasmettere eventuali malattie della pianta.
Attenzione sempre a non rompere le foglie, le ferite trasmettono virosi.
Raccolta dei fiori Come quelli della zucca sono buonissimi. Si distinguono i fiori maschili da quelli femminili (i fiori maschili alla base dei petali hanno la corolla a forma di trombetta), mentre i fiori femminili sono più corti perché hanno il picciolo con l’ovario.
Sono tutti commestibili a conviene lasciare i fiori femminili in modo che possano produrre il frutto e cogliere solo i maschi.
Sesto d’impianto: 80 cm sulla fila e 150 cm tra le file
Posizione: In pieno sole. Attenzione alle zone ventose, è bene trovare una destinazione che sia riparata dal vento.
Innaffiamento: E’ una pianta che richiede molta acqua, perché produce molti frutti che andiamo a cogliere e anche perché ha foglie molto grandi che traspirano, bisogna bagnarlo almeno due volte a settimana.
Meglio irrigare di buon mattino, sotto la chioma, cercando quindi di non bagnare le foglie, usando acqua a temperatura ambiente.
Dopo la semina o il trapianto ovviamente c’è particolare bisogno di innaffiature, come per tutte le piantine dell’orto.
Lavori da eseguire: Concimare bil terreno prima di metterci a dimora le pianrine, io consiglio di sapere già dove coltivarli, in modo che nella sua destinazione scaviamo una buca profonda circa 50 cm, li metteremmo una manciata di concime a lenta cessione come il superstallatico, ricopreremmo con del terriccio universale. una volta concimato andremmo a porvi la piantina acquistata al garden, estraendola bagneremmo con un pò di acqua il cubetto di torba e la pianteremmo.
Avremmo poi bisogno dei sostegni.
Ci sono varietà striscianti di zucchina, vale la pena sostenere il fusto con pali da 120 cm a cui legarlo per avere una migliore esposizione al sole, areare la pianta e essere più comodi a raccogliere.
La pacciamatura è una tecnica utile nel coltivare le zucchine, per prima cosa perché riduce il lavoro di sarchiatura e controllo delle infestanti, risparmiando molta fatica all’orticoltore, in secondo luogo perché evita ai frutti di appoggiarsi per terra e quando il terreno è bagnato può salvarli da marciumi. Si può pacciamare indifferentemente con teli o paglia.
Consociazioni Favorevoli: Lattuga, cipolla, fagiolo rampicante.
Rotazione: Pianta da rinnovo, nella rotazione agraria ha diritto a essere coltivata per prima e non va ricoltivata nello stesso terreno prima che siano trascorsi 4 anni.
Avversità:– Afidi che infestano particolarmente le foglie provocandone l’appassimento. – crittogame l’oidio o mal bianco che colpisce tutte le parti verdi della pianta manifestandosi con una pattina biancastra, simile a polvere.
Successivamente le foglie poi ingialliscono e seccano.
Si previene evitando di bagnare le foglie. E infine molto dannosi sono il mosaico e la muffa grigia.
Luna: Luna Crescente
Curiosità sul Zucchino
E’ una dei più produttivi presenti in commercio, tanto che consente una raccolta molto prolungata nel tempo di circa 1 o 2 zucchine ogni altro giorno.
Pur producendo anche in condizioni non ottimali sono consigliate irrigazioni frequenti per garantire frutti più serbevoli e poco amari.