Come coltivare la carota

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Nome scientifico: Daucus carota.
Famiglia: Ombrellifere o Apiaceae.
Terreno ideale: soffice e sabbioso.
pH ideale: neutro di medio impasto, tra 6 – 7.
Preparazione del terreno: aratura o vangatura per renderlo drenante e leggero.
Concimazione: media, stallatico pellettato 0,3-0,4 kg al m2. Ottimo anche il compost. Non esagerare con concimi particolarmente azotati.
Quando seminare: da febbraio a settembre.
Luna indicata: calante.
Come seminare: a spaglio o file. Essendo i semi troppo piccoli, per agevolare la semina si può far uso di un foglio di carta piegato a metà mettendoli nella piega e picchettarlo per farli cadere nel solco a poco a poco. Oppure si mischia della sabbia con i semi e si fanno cadere nel solco. La semina eseguita ogni 20 giorni circa consente di avere raccolti a scalare sempre freschi.
Quando trapiantare: effettuare ripetuti diradamenti al fine di lasciare almeno 6 cm tra una carota e l’altra. L’operazione va fatta quando la carota emette la quarta foglia e la parte area sta a 3-4 centimetri di altezza.
Clima ideale: mite, temperato.
Temperatura minima di germinazione: 6°C
Temperatura ottimale germinazione: 8°C
Temperatura ottimale per la crescita: 15-21°C
Esposizione solare: pieno sole o mezz’ombra.
Sesto d’impianto: 6 cm tra le piantine e 30 cm tra le file, profondità 0,5 cm
Densità: circa 48 piante per mq
Sostegni: non necessari.
Mantenimento: frequenti sarchiature.
Potatura: non necessaria.
Irrigazione: media, assicurandosi di non creare ristagni idrici.
Rincalzatura: necessaria se fuoriesce la radice dal terreno.
Pacciamatura: consigliata tra una fila e l’altra con paglia, o cippato.
Abbinare in modo corretto
Va piantato in prossimità di: bietola, cicoria, lattuga, pisello, pomodoro, ravanello, spinacio.
Lontano da: aneto.
In un terreno in cui l’anno prima c’erano: cetriolo, cicoria, fagiolo, indivia, lattuga, melone, pisello, ravanello, zucchino.
E non in un terreno in cui l’anno prima c’era: carota, cavolo, finocchio, melanzana, peperone, pomodoro, prezzemolo.
Avversità principali: fisiopatie derivanti da squilibri idrici, batteriosi, malattie funginee.
Insetti e parassiti: nematodi (producono bitorzoli sulla radice), ferretti o elateridi (la bucano rovinandola in modo irreparabile), mosca della carota (depone le uova nella parte aerea della carota, le sue larve poi alla schiusa iniziano a mangiare la pianta) per debellarla si può consociare la carota ad un ortaggio della famiglia delle liliacee, afidi (il sintomo di un attacco può essere la mancata crescita della parte fogliare. Gli afidi della carota si combattono col piretro).
Quando raccogliere: da maggio a dicembre a seconda del periodo di semina. Possono essere raccolte dopo circa 50-60 giorni dalla semina. La raccolta delle carote si fa estirpando la radice, è opportuno i giorni prima ammorbidire il terreno innaffiando sovente.

Come coltivare la carotaultima modifica: 2022-10-15T11:09:30+02:00da Admin4