La Dieta Mediterranea ? Un Para-Ormone. “Patrimonio dell’Unesco “

La dieta mediterranea - La rubrica di Buonissimo
Il suo valore nell’economia scientifica endocrinologica.
Non è da ora che l’alimentazione viene considerata un PARA-ORMONE, per via degli elementi in essa contenuti e del loro ruolo che hanno nei processi del metabolismo. Questi, infatti, entrano in perfetta sinergia coi vari Ormoni deputati a regolare i meccanismi biologici del nostro organismo.
Ad esempio, quel grasso o tessuto adiposo che si accumula in sede addominale, ha la capacità di favorire una situazione di INSULINO-RESISTENZA, dove la ghiandola Pancreas si vede a dovere produrre Insulina in maggiore quantità al fine di mantenere nel circolo ematico i giusti livelli di Glicemia.
Nello specifico, parlo della ormai nota in tutto il mondo della “Dieta Mediterranea” che l’UNESCO ha ritenuto far “Sua” come patrimonio umanitario.
Ma questo modello alimentare così prezioso viene adeguatamente utilizzato ? Direi di no, in maniera particolare dalla fascia di età Giovanile che ne fa uso in modo squisitamente “Scorretto”.
Si osserva in questo utilizzo, che le porzioni sono “esagerate” , e con presenza di zuccheri a rapido assorbimento e di grassi, a scapito dei legumi, dei ceriali che hanno un considerevole contenuto proteico e di fibre. Al loro posto, si preferiscono alimenti conservati, salati, lavorati che vengono associati a uno stile di vita in cui regna la “sedentarietà”.
Ebbene, in questo contesto, la figura dello specialista in Endocrinologia si rivela occupare un ruolo “centrale” collaborato dal dietologo, dall’internista, dal nutrizionista, dallo psicologo.
Ci si può chiedere in che modo interferisce il cibo col sistema Endocrino ? Il detto che ognuno è ciò che mangia, è sempre valido e quindi, la salute e il benessere nostro sono condizionati dal tipo di dieta che seguiamo, oltre che come qualità e quantità; in ultima analisi “condotta alimentare”.
Ho detto che va definito un vero e proprio PARA-ORMONE, a motivo che, tutti gli elementi in esso contenuti ; Grassi, carboidrati, proteine e sali minerali, e aggiungerei l’importanza delle vitamine, alcune delle quali sono veri Ormoni – vedasi la vitamina D -.
Avevo citato il grasso addominale, ma anche l’osso è da definire una ghiandola per via della produzione di LEPTINA che produce interferiscono con numerose ghiandole del sistema Endocrino
La Dieta Mediterranea ? Un Para-Ormone. “Patrimonio dell’Unesco “ultima modifica: 2021-08-14T12:24:10+02:00da un_uomonormale0

8 pensieri riguardo “La Dieta Mediterranea ? Un Para-Ormone. “Patrimonio dell’Unesco “”

  1. Penso di essere vicino alla norma delle persone equilibrate, quanto alla dieta. Mai mangio troppo e non perchè mi trattenga, ma perchè non riesco ad andare oltre un certo limite. Il mio peso si mantiene stabile da anni,ma per quello che mangio, dovrei essere più magra. Il perchè à nella mia attuale e maggiore sedentarietà. Qualche cibo, come i legumi che , peraltro mi sono sempre stati molto graditi, devo evitarli e mi dispiace , ma, in sostanza mangio cibi sani, freschi e seppure con poca verdura varia, mangio abbastanza insalata, patate in tutte le versione, cetrioli, carote; zucchine e melanzane solo ogni tanto. Preferisco la carne bianca, le uova, di tanto in tanto, pochissima pasta o riso, pochi grassi o salumi. Preferisco i formaggi. Ho un debole per la frutta. Ne mangio sempre con piacere e il dolce, che in gioventù mi piaceva tanto, ora raramente lo gradisco. Così dicasi del gelato.Mi piace il latte e non ne faccio mai a meno, anche se qualche volta dovrei , ma solo raramente lo sostituisco col the. Mi scuso per questa lista, ma parlare di dieta ad un medico (che ti legge) è sempre un piacere. Spero in un tuo parere e ti ringrazio. Ciao.

    1. Carissima, il tuo regime dietetico elencato rientra in quella che è la natura biologica della dieta mediterranea. Tutte le sostanze contenute nel tuo stile dietetico, contengono quegli elementi che lavorano in sinergia con gli ormoni deputati alla regolazione di tutti i meccanismi biologici del tuo corpo. Vedo pure che ne fai uso correttamente perchè la gioventù di oggi la utilizza in forma scorretta con porzioni abbondanti, quindi maggiori zuccheri a rapido assorbimento e grassi e magari limitano in legumi e cereali che sono fonti di proteine. Certo, la sedentarietà favorisce un po’ di accumulo adiposo addominale, ma non ti dovrebbe costituire problema, nel senso di favorire una insulino resistenza. Tranquilla. Trascorri serene ore pomeridiane. Ciao

  2. Io sono in sovrappeso ma sopratutto per la sedentarietà.
    Mangio quello che mi va e mai sono sottostata ad una dieta anche se dovrei.
    Glicemia sempre alta e anche pressione.
    Certo mangio frutta e verdura ma non basta.
    Non credo di compiere eccessi ma un regime ferreo non so seguirlo.
    Buon pomeriggio Peppe.

    1. Ciao Diana, più che un commento mi hai fatto un’anamnesi attraverso cui dovrei intervenire come medico e non come un modesto e improvvisato blogger. Credo che dovresti avere più cura di te, questo posso dirtelo. Buon pomeriggio a te Diana

  3. Interessante questo tuo post, Peppe! Non sono una persona che si affida alle diete, mangio come capita, però sto attenta a certe esagerazioni. Ultimamente tralascio la carne (sempre bianca) per il pesce, seppure surgelato. Frutta e verdura, cotta, in quanto cruda non la digerisco, praticamente senza sale . Bevo solo acqua e latte. Sono diventata una maniaca del latte, si vede che il mio organismo ne ha bisogno. Mi manca il pane…da quando c’è covid non sono entrata più in una panetteria però mi mangio abbondantemente fette biscottate e crackers. Non so a quale dieta appartengo, ma anche perchè devo cucinare per me sola, non ci perdo il mio tempo, oltre il necessario. Buon pomeriggio, gentile Peppe, salutissimo!

    1. LIcia cara, a volere azzardare credo che tu inconsapevolmente stai seguendo una dieta la dieta chetogenica che si basa su contenuti proteici e grassi ma assai povera di carboidrati. Questo stile dietetico ti consente di mantenere costanti i livelli dell’ormone Insulina ed evitando l’accumulo di grassi ma che ne favorisci l’attingere energetico da altri sub strati quali proteine e grassi.Senza dubbio una dieta che funziona, che purtroppo, se per lunghi periodi, sottoponi il tuo organismo a stress continuo il che non depone a favore della buona salute. Cerca di fare qualche piccolo sforzo, aggiungendo la carne rossa e la pasta. Ciao Licia, un abbraccio

  4. Ciao Pippo, passavo per salutarti e mentre ho letto sulla dieta mediterranea. Scusami, ma cosa vuol dire Insulino resistenza ? Tu mi conosci e sai che sempre sono stata pienotta, e oggi ancora di più. La mia dieta è semplice: latte la mattina, pasta il mezzogiorno non più di 50gr. e frutta la sera; qualche volta una fettina di cane rossa. Ti lascio il mio abbraccio. Rosina

    1. Ciao Rosì, io ti rispondo ma tu scappi e non mi leggi. Comunque, si sei sempre stata pienotta, che in termini medici vuol dire in sovrappeso, il che induce a sospettare una insulino resistenza. Cos’è ? Ti dirò, che proprio il sovrappeso è la ragione causale che fa sospettare da parte del tuo organismo una Insulino resistenza, cioè, il tuo organismo ( qualora tu ne sia affetta ) sopperisce alla corretto utilizzo di Insulina costringendo il pancreas a produrre più Insulina al fine di compensare con una maggiore quantità l’attività biologica di questo ormone che è l’insulina. L’esame per valutare questo problema consiste in un prelievo a digiuno, poi, subito l’operatore del laboratorio ti da da bere un bicchiere contenente una soluzione di glucosio grammi 75. Fatto questo, tu resterai seduta in sala attesa e dopo 30′ un altro prelievo, e poi dopo 60′ e poi dopo 90′. L’esito si ottiene dal rilievo dei livelli rilevati di glicemia e di insulinemia. C’è una formula che non starò quì a spiegarti. Il risultato della formula dirà se sei pre diabetica o diabetica. Ciao Rosì.

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