Non c’è che dire, l’uomo cresce troppo in fretta…

 

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Ogni giorno apprendiamo che l’uomo realizza per la prima volta, una di quelle meraviglie di cui ieri nessuno avrebbe potuto immaginare che un giorno ne sarebbe stato capace. Continue  scoperte che attirano la nostra meraviglia.

E così, non sappiamo più se ammirarlo o tremare davanti a lui, e qualche volta condannarlo.

L’uomo ha scoperto e dominato la prodigiosa energia nella materia.

Si lanciano centinaia di satelliti nello spazio, si esplorano pianeti distanti miliardi di anni luce e si prepara ad abitali. L’uomo inventa e costruisce strumenti che calcolano e realizzano in pochi minuti quello che mille cervelli umani non potrebbero fare in mille ore. Innesta nuove membra su corpi indeboliti, fa nascere un bimbo in provetta, e a loro piacere presto potrà modellarne  il viso a piacimento. Tiene la vita in serbo e la farà sbocciare quando lo  deciderà e come lo vorrà.

L’uomo fa e continuerà a fare sempre di più. E stupefatti scopriamo che l’uomo riesce a fare quello che pensavamo solo Dio potesse fare e che soltanto ieri Gli chiedevamo nelle preghiere.

Mio Dio, ma l’uomo è veramente così grande  che fino a ieri lo ignorava di esserlo ma che crescendo va scoprendo la sua vera identità ?

Alcuni lo pensano e lo dicono, ma io temo per l’uomo, perchè cresce troppo in fretta.

Non c’è che dire, l’uomo cresce troppo in fretta…ultima modifica: 2021-08-14T16:22:25+02:00da un_uomonormale0

8 pensieri riguardo “Non c’è che dire, l’uomo cresce troppo in fretta…”

  1. Non ammiro l’uomo dal cervello fantascientifico, mi fa paura: Se siamo giunti a questi limiti, con la nostra madre terra, lo dobbiamo alla futilità di certe invenzioni che non avrebbero il senso di esistere. Okay al progresso, alle innovazioni che sono utili al genere umano, per la salute e la sussistenza….qui si va oltre, il mondo è in pericolo e l’uomo, tronfio dei suoi successi, non se ne accorge. Buona continuazione, Peppe, un gentile saluto!!

    1. A volte mi viene definirlo un “apprendista stregone”. E tuttavia, non ci sarà mai scienziato al mondo, qualunque siano le sue macchine, i suoi calcoli e i calcoli delle sue macchine, scoprirà mai da dove viene il treno della vita. E credo ancora che i più grandi scienziati piangono quando muore loro un figlio, anche se quella morte viene da loro rinviata di molto. E credo ancora che anche loro cerchino nella notte se qualcosa del figlio è ancora viva. Ma nessun collega glielo dirà mai e la loro scienza non glielo insegnerà mai. Ciao Licia,

  2. Gentile Dottore, si può inventare e costruire di tutto e che il bilancio tra bene e male di questa foga innovatrice possa essere in pari o in difetto, sono con te a ribadire che ,per il dolore, quello intimo, quello interiore non c’è armistizio, così come per la morte e per i perchè su cui si fonda la vita. Dio ha lasciato nell’uomo una scintilla di sé, come dicevo e, dunque, una intelligenza ed una energia, una volontà creativa che è qualcosa di non umano, che , pertanto, il suo nemico giurato incentiva nell’uomo, certo, non con fini di bene. L’uomo, insuperbisce per tanta sua bravura ,per la gloria che gliene viene, ma non comprende le intrinseche finalità e non si rende conto che, pertanto affretta , collaborando scioccamente, forse poco consapevolmente ,alla distruzione, più che al progresso.E se Dio non si stanca di pazientare, attendendo il suo ravvedimento, la sorte dell’umanità sarà ,in breve segnata. Sono però certa che il nostro Creatore non lo permetterà e, dopo aver tentato di tutto per farci capire a cosa tendiamo, interverrà, finalmente, a salvarci. Buon Ferragosto, Dottore, con auguri di bene..

    1. Cara e gentile amica, come non essere in linea col tuo pensiero ? Verrebbe da chiedere al Signore che cosa faremo domani, se con tanto orgoglio l’uomo si allontana da LUI e lo perde di vista ? E se alcuni, sempre più numerosi finiscono addirittura per credere che Iddio è inutile e altri che…non esiste nemmeno ? Il Signore ci ha anche detto che essa non sarà mai una conquista della scienza e degli scienziati, ma sarà accessibile solo agli umili ? E allora, come potrà l’uomo che diventato così grande accettare di inginocchiarsi per accogliere questa verità nella notte della Fede ? Buona domenica dell’Assunzione.

  3. Senza nulla togliere agli innegabili progressi scientifici di cui l’uomo è stato capace, non posso non chiedermi perchè non mettere tanta intelligenza al servizio del bene, della soluzione a problemi mondiali che esistono da sempre, quali le guerre, le carestie, il vilipendio dell’ambiente, per dirne solo alcuni. L’uomo comune, quello che non va sulla luna, non solo non risolve, ma contribuisce a fare scempio del nostro bel pianeta e, a quanto pare, non ci sono tecnologia o denaro sufficienti ad interrompere questa spirale. Se è questo il prezzo da pagare per il progresso ottenuto, mi viene da dire che era meglio restare all’età della pietra. Buon ferragosto

    1. Carissima, giuste le tue osservazioni, infatti non possiamo non affermare che il nostro pianeta è totalmente malato dell’uomo e il problema della difesa della natura è diventato ormai di dominio pubblico. Ripeto il pianeta terra è malato dell’uomo. In cambio essa minaccia la nostra salute, se continuiamo in mille modi a sfruttarla e a inquinarla, essa ci ucciderà. I politici del globo serrano le fila e fanno della difesa della natura il loro cavallo di battaglia. Non c’è di che essere fieri. Senza dubbio tutti, oggi prendiamo coscienza del dramma dell’inquinamento e degli squilibri introdotti nella natura, ma se ci mobilitiamo e cominciamo a lottare non è certo – egoisti come siamo – per difendere la terra che amiamo e dalla quale siamo responsabili, quanto piuttosto perchè avvertiamo che, quando la terra è minacciata siamo minacciati anche noi stessi. Buona domenica ferragostana

  4. Io penso che come tutto,il progresso scientifico abbia il suo rovescio della medaglia,dipende da che mani viene gestito.
    Apprezzo gli avanzamenti nel campo medico ma non so a che serva a spendere tanti soldi per andare sulla luna o quant’altro.
    I soldi servono qui per sfamare tanta gente e non per chiedere a noi sovvenzioni.
    Buon ferragosto caro Peppe…un abbraccio.

    1. Si cara Diana, non è infatti il loro potere che va temuto, ma quello che faranno del loro potere sempre crescente. Poichè, se lo spirito si arricchisce di conoscenza, senza che il cuore si arricchisca maggiormente di utili scopi umanitari, allora si che verranno costruite di nuovo Torri di Babele per toccare il cielo. L’uomo sprofonderà e fra di loro si uccideranno vittime del loro stesso crescente sviluppo. Ciao Diana vivi un piacevole pomeriggio ferragostano. Un abbraccio

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