La scienza non vince per alcuni ma vince per tutti

Quando la scienza fa innamorare | Il Bo Live UniPD

Lo constatiamo, e mai come oggi ce ne rendiamo conto. Se la scienza vince è una vittoria che è per tutti: anche per chi  rema contro, come i No-Vax o  complottisti e anche per coloro che boicottano le antenne 5G. Se in questa situazione abbiamo avuto un punto di forza, io la vedo nella capacità di coordinare il lavoro scientifico come se fosse un frutto di una intelligenza collettiva, più che una somma di individualità.

Le intelligenze devono muoversi, entrare in contatto con realtà diverse, perchè solo  attraverso l’incontro con l’altro la conoscenza si espande e il progresso compie passi in avanti.

La scienza non vince per alcuni ma vince per tuttiultima modifica: 2021-11-02T17:14:55+01:00da un_uomonormale0

8 pensieri riguardo “La scienza non vince per alcuni ma vince per tutti”

  1. Carissimo amico Peppe, questa volta mi trovi priva di idee da porti. Mi trovi in parallelo su quanto hai scritto. Quindi, tutto quanto darai in più, mi servirà di arricchimento. Buon pomeriggio. Gina

    1. Forse hai ragione. Anch’io al tuo posto mi sarei trovato sprovvisto di pensieri, se non una totale e piena condivisione. La scienza, mia cara Gina. Da quando siamo entrati in questa pandemia, abbiamo fatto la conoscenza di personaggi della scienza di tutte le “specie”; bravi, bravissimi, ma anche chi ha solo balbettato. Oggi, con un colpettino di clic entriamo in tutti gli scienziati del mondo. Voglio dire, una potenzialità di speranza formidabile che abbatte barriere inutili e superflue, che ha consentito in tempi brevissimi e stretti avanzamenti inimmaginabili; solo qualche anno fa era soltanto pura fantascienza. Buon pomeriggio a te cara Gina

    1. Verità assoluta. Resta da restituire alla scienza il suo ruolo centrale nella conoscenza, ricordandosi che proprio questa branca del sapere dobbiamo la nostra salute; gestione responsabile e una uscita intelligente da una minaccia globale come questa pandemia. Come vedi, dal tuo latino, mi hai spinto sull’attuale verità.

  2. Alimentiamole allora, auspichiamole, suffraghiamole e favoriamo i contatti affinché le realtà diverse si relazionino e la scienza visibilmente, vinca per tutti!
    Buona sera Doc.

    1. Stavo giusto pensando ai ragazzi di domani. Questi( la moltitudine ) non saranno in grado di prendersi cura di se stessi nè dell’ambiente se non sapranno com’è fatto il corpo umano, e il perchè è fragile, o perchè è forte, e cosa significa avere “familiarità” con una patologia o fare prevenzione primaria, come mai il nostro benessere dipende da quello del pianeta. Do per certo che gli scienziati dovranno compiere un enorme sforzo di creatività per far si che la scienza sia meno ostica e più ” Bellascienza”, rendendo concetti spesso molto sofisticati intellegibili a un vasto numero di persone. Buona sera Carlo

  3. L’intelligenza umana e gli studi severi ed appassionati portano oggi ,anche con il supporto di strumentazioni sempre più raffinate e tecnologiche, a scoperte che fino a qualche decennio fa parevano solo utopiche. Attualmente il progresso scientifico ha raggiunto livelli altissimi, quasi inimmaginabili e prova ne sono i vaccini contro il Covid 19 , messi a punto in un tempo sensibilmente breve se raffrontato a quelli impiegati per le produzioni del passato. Dobbiano inchinarci a coloro che hanno fatto della ricerca scientifica il proprio impegno primario , un lavoro che richiede massima dedizione e concentrazione costante a beneficio della collettività. La loro è una professione che si abbraccia soprattutto per passione e volontà di applicazione ad un lavoro che si esplica a favore della salute e del progresso umani; non credo di esagerare se affermo che non pochi scienziati vi hanno dedicato la loro intera vita ed a questi, soprattutto, oltre alle nuove tecnologie, dobbiamo la possibilità di curarci dai tanti mali fisici e psichici che, da sempre, affliggono l’umanità.Pertanto vada a loro il nostro apprezzamento e il nostro rispetto. Lieta serata a te, Dott.Ciao.

    1. “Grazie”, si fa per dire a Sars-cov-2 c’è stata davvero una overdose di nozioni di virologia, immunologia, epidemiologia e di medicina, e che molto spesso comunicati con molta superficialità, e l’esperienza che stiamo vivendo faranno si di favorire un maggiore desiderio di capire e di sapere; una speranza che auspico per i giovani, affinchè abbiano una sete collettiva di scienza e di conoscenza.Lo scienziato non lo è diventato tramite un concorso, ma per l’enorme passione e l’insaziabile curiosità di trovare le risposte ai tanti segnali che la natura manda e che continuamente interpella. Non si poteva mai sapere cosa si nascondesse dentro questo esserino infinitamente piccolo. Oggi la scienza può giovarsi di tanti nuovi linguaggi, che aspettano soltanto di essere usati e reinventati. Se tutto questo dovesse stagnare nei laboratori, la scienza non sarà servita a nulla. Ciao

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