LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: At 8,26-40
Salmo: Sal 65 (66)
Vangelo: Gv 6,44-51
Gesù si presenta come il pane vivo, disceso dal cielo. È un dono che unisce cielo e terra, appartiene al cielo ma è un segno terreno, comprensibile: è pane!
Non è un pane finito che sfama una volta e basta, è un pane vivo, ovvero: capace di dare vita a chi lo assume.
Mangiare di questo pane non è solo cibarsi, ma è entrare all’interno del sacrificio di Cristo e farne parte. È essere testimoni e allo stesso tempo destinatari di un dono grande: la vita di Cristo, una vita in cui il Padre e il Figlio sono in comunione, al punto che conoscere Gesù è conoscere il Padre.
Il Signore diventa il pane per la vita a volte fragile, lontana, vuota, Egli non aspetta la nostra condizione perfetta, diventa quotidianità, affinché quella comunione tra Padre e Figlio riguardi anche noi.
Tutto il mondo può cibarsi di quel Pane che è Gesù, e cibandosi di esso, entrare a far parte della storia di Dio. Non siamo più distanti e anche se i nostri errori a volte ci precedono, quel Pane ci ha donato un posto, un luogo in cui poterci essere sempre: il cuore di Dio.
Quando riceviamo di quel Pane, rispondiamo: “Amen”. E in quell’Amen pensiamo: credo in quello che sto ricevendo, perché così è, e sempre sarà il pane della mia vita!
Il Pane per la vitaultima modifica: 2022-05-05T04:45:03+02:00da
ely dice:
Certamente il pane non è soltanto il cibarsi ma tante altre cose. Entrare nel mondo di Dio, condividere e vita.
EremoDelCuore dice:
Si è proprio così!! Capirlo sono le basi di un buon cammino! Dio ti benedica!!