La sconosciuta

La sconosciuta
Frammenti di conversazione arrivano al cervello senza soffermarsi poi una frase mi riporta alla realtà
– quando vado al cinema ho bisogno di rilassarmi, scelgo film che facciano ridere …
Poco lontano Vittorio Emanuele II sul suo cavallo ci osserva dal centro della piazza. Ruoto sul tavolino l’aperitivo che mi è stato offerto. E ascolto la ragazza dai capelli neri che mi siede di fronte. La osservo, credo abbia venticinque anni, ben truccata, ha un giubbotto rosso che lascia uscire il bordo della maglia di un rosso di un’altra tonalità. Fa le serali, vuole prendere il diploma, mi racconta di un locale in cui fanno cabaret … dell’ultimo dell’anno che non si è divertita … di un viaggio programmato e mai fatto … La donna che ci ha presentato si è allontanata un attimo. La stiamo aspettando e la ragazza continua a parlare, mentre io annuisco a tutto quello che dice
– quando vado al cinema ho bisogno di rilassarmi, scelgo film che facciano ridere, che siano divertenti, tipo vacanze di natale … tipo quello …almeno lì non voglio pensare.
poi prende coraggio e mi chiede.
– e a te che film piacciono?
Mi alzo il bavero del cappotto, faccio scorrere lo sguardo sulle altre poche persone sedute come noi ad un tavolino all’aperto in pieno inverno davanti ad un aperitivo ghiacciato …
– Quando vado al cinema ho bisogno di pensare, ho l’estremo bisogno di essere parte integrante delle immagini, e alla fine della proiezione qualcosa del film deve venire via con me deve entrare nella mia vita e non abbandonarla mai più.
La ragazza posiziona tra le labbra una sigaretta, cerca l’accendino, lo fa scoccare e aspira…
– tu non fumi. Non mi sembri il tipo.
mi metto a ridere e le rispondo:
– Fumavo. Fumavo due pacchetti. Anche se sembro un tipo iper-salutista.
– Come hai fatto a smettere?
– Per un anno ho tenuto sigarette e accendino nella borsa, la tentazione sempre a portata di mano, e non ho più fumato.
– Che resistenza…
– Già
Guardo l’ora, si sta facendo tardi. Lei incalza…
– l’ultimo film che hai visto?
Ne scelgo uno in fretta
– La sconosciuta di Tornatore
Lei mi guarda … cerco di aiutarla
– Lo stesso di nuovo cinema paradiso, una pura formalità, la leggenda del pianista sull’oceano, l’uomo delle stelle … di …
continua a guardarmi, le sorrido
– ti piacciono i gialli?
annuisce
– questo è un giallo, con scene a volte brutali, racconta di una ragazza ucraina che arriva in una città del nord, è ossessionata da un solo pensiero recuperare l’unica cosa buona di un passato di prostituzione, sfruttamento, violenza e omicidi di cui si è liberata con la forza. Il suo scopo è complicato dal ritorno prepotente del passato e di tutti i misteri che ne hanno fatto parte e che lentamente si chiariscono… la protagonista è un’attrice russa di una bellezza particolare, non travolge lo schermo, ‘è una presenza che non c’è’, una sensibilità leggera, impalpabile … che corre via in ogni immagine.
rimane dubbiosa e mi chiede
– qual è l’unica cosa buona del suo passato?
mi sto alzando.
– per saperlo devi guardare il film …
si lamenta
– ma così non vale
– non abbiamo fissato regole e per me è tempo di andare
– ci rivedremo?
la bugia è sulle mie labbra
– certamente, mi devi dire se il film ti è piaciuto

La sconosciutaultima modifica: 2019-08-18T00:06:33+02:00da Sheltersky