Solo nel fuoco
la mia essenza prende vita
e si innalza, libera,
con occhi profondi
che guardano nell'infinito...
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Post n°707 pubblicato il 18 Settembre 2014 da Phoenix_from_Mars
"In questo strano mondo, in questa metà del mondo che ora è buia, devo dare la caccia a una cosa che vive di lacrime." Oggi mi sono ricordata perchè è da tanto che non seguo un telegiornale. Perchè danno sempre e solo notizie che farei volentieri a meno di sapere, ma quando è troppo, è troppo. Nella stessa edizione e nella stessa giornata, si parla di un fratello settantenne che ha ammazzato la sorella a fucilate, di una guardia giurata alla quale (pare, fino a prova contraria) sia partito un colpo che guarda caso ha centrato con precisione chirurgica alla nuca la sua ex moglie, e di due ragazzi che sono volati giù dall'ultimo piano di un palazzo perchè lei lo aveva lasciato e lui voleva fargliela pagare. Ha messo giù fogli e fogli ricoperti della grafia un pò tenera di un adolescente, ma che ha vergato parole terribili: "se non sarai mia, non lo sarai di nessun altro, me ne vado e la porto con me, voglio che sappia quanto mi ha fatto male, voglio vederla soffrire quanto ho sofferto io", e una cosa che mi ha raggelato, "voglio che negli ultimi istanti della sua vita abbia il tempo di capire e provare tutto il dolore del mondo, tutto il dolore che ha fatto provare a me". Così l'ha afferrata e se l'è portata giù con sè nel vuoto, mentre lei gridava dal terrore e chiamava aiuto, ed in quell'abbraccio che avrebbe dovuto essere un porto sicuro, lei ci ha trovato la morte. Non sto qui a rivangare tutte quelle storie dove la morte arriva per mano di chi non ti aspetti... di chi dovrebbe amarti e proteggerti...e avete certamente capito. Solo che, in questo mondo che va a rovescio, mi chiedo sempre che razza di meccanismo scatti ( o si inceppi) in questi casi. Non che io mi ritenga o ritenga nessuno al di sopra di tutto ciò.. i meandri della mente sono imperscrutabili, e in un momento di corto circuito ci si rovina la vita e si finisce per rovinarla a tutti quelli che ci stanno accanto. Famiglie distrutte, sorrisi spezzati, futuri perduti. Mi chiedo a quanto porti il "sei mio". Perchè alla fine di quello si tratta, di ritenersi "padrone" dell'altra persona, sia un figlio, un compagno, un amante, un familiare, al punto tale da poter decidere della sua vita. Al punto tale da non poterlo vedere insieme a nessun altro, se non a noi. Intendiamoci, non di togliere la vita a qualcun altro, quello rimane inconcepibile. Ma il pensare che l'altro diventi nostra assoluta proprietà, che la sua vita debba ruotare intorno a noi e che non abbia altra via se non quella insieme a noi. Che siamo talmente belli, buoni e bravi che sia impossibile resisterci e pensare di lasciarci. Ditemi che non lo avete fatto, almeno una volta... essere lasciati e pensare: se ne accorgerà, di quello che si perde... E' una strada pericolosa: l'amore non è una strada a senso unico, non può mai essere ossessione e possessione, e alle volte mi stupisco di quanto la mente umana sia appesa ad un filo e ci voglia un attimo per rovinarsi la vita senza possibilità di appello. E poi mi pare una bestemmia assurda. Pensare che soffriamo da matti quando una fatalità, una malattia, ci toglie le persone che amiamo, e pensare che c'è chi le strappa dalla vita con le proprie mani. In questo pazzo, pazzo mondo, dove ci dimentichiamo che amare ed essere amati non può mai essere una condanna ma deve essere un dono, non può mai essere un'imposizione ma deve essere una scelta, non può mai essere morte ma deve essere vita... a piene mani. Phoenix* in silence
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AREA PERSONALE
CASTLE OF GLASS
Venite, entrate, pure
nella mia inquietante dimora
dove l'oscurita è un'affascinante padrona
e vi guiderà, un salone dopo l'altro...
Ma attenti alle segrete
da dove occasionalmente
proviene qualche stridor di catene...
E qualcuno vi si è già perduto.
Phoenix*
Viaggiatore che ti soffermi a leggere...
Non stupirti delle contraddizioni
e dei bruschi cambi di direzione che troverai qui.
Questo è il mio mondo su Marte.
Guarda bene, tu che sei capace di andare oltre.
Fuoco e ghiaccio, mente e cuore, miele e veleno, sorriso e lacrime...
This is me.
Phoenix*
SCRIGNO DELLE DOLCEZZE CHE MI AVETE REGALATO...
"Io so che la Fenice è nata per volare...in alto...non per camminare raso terra...ed è bella così."
"Buongiorno, Luce dei miei occhi!"
"Sei il mio primo pensiero...ancora confondo realtà e sogno...scambio stelle per i tuoi occhi e terra bruna per i tuoi capelli...resto in attesa per sentirti respirarmi dentro...mi manchi."
"Ti ho dedicato plainsong!
....tu sei come la canzone.....
dolce.....delicata.......
una camminata a piedi nudi a riva...."
"Mi incanto ad osservare i tuoi occhi, mi parlano..."
"Amuleto prezioso della mia anima..."
"Eri bellissima ieri mentre arrossivi..."
"Se una vera Amica, una persona di cui ci si può fidare ad occhi chiusi."
"Tu sei un animo tenero e un cuore prezioso."
"Una persona come te è difficile che non trovi amici ovunque!"
"Ah, ma io intendevo divorarti, onore compreso :D"
"Sei un'anima speciale...è bellissimo starti vicino."
"Io so che ho a che fare con una persona che mi fa ridere,pensare,trepidare,stimolare..
Che mi fa venir voglia di accendere il pc per vedere se c'è.....basta questo.."
"Nuova Luce di Luna
ti Accarezzi la Chioma
ti Culli nei Tuoi Sogni
ti Avvolga nella Tua Femminilità"
"E' uscito il sole..o sei uscita tu??"
"Non so come fai a creare questo senso di famiglia qui, ma ti adoro per questo..è la cosa che più mi piace di te."
"Ho pensato una cosa, domani ti lascio uno zainetto pieno di baci all'ingresso della stazione... Quando il treno passerà sopra il fiume, ricordati di raccoglierlo!
Mi raccomando, non consumarli tutti subito, portane qualcuno fino a Milano..."
"Sei una tosta dal cuore tenero tu..."
"Sono sulle mie montagne..sto ammirando l'incanto della natura...e quello della donna che sei"
"E' stato bello inciampare su di te :)"
"Tu cammini a due metri dal suolo e la tua presenza è taumaturgica per questa community spesso asfittica."
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E' terrificante davvero: c'è lo specchio di una società in cui davvero non ci stupiamo se ne escono "prodotti" simili...che vanno in corto circuito perchè, abituati ad ottenere sempre tutto, al primo cenno di diniego si tolgono la vita. C'è da rabbrividire. Lapelle d'oca è venuta anche a me, e ho scritto tutto di getto. Mi sento la responsabilità di essere un anello importante della catena...e spero e prego di essere sempre all'altezza del mio compito...quel ragazzo sarebbe potuto essere un mio ex alunno.
Ormai non si studia più Educazione Civica, non si imparano più ai giovani le regole del viver civile, la tolleranza, il rispetto e quant'altro, mentre ci sarebbe un gran bisogno di recuperare molti di questi valori, come sarebbe opportuno insegnare cosa è l'amore, cosa è un rapporto tra un uomo e una donna, cos'è la convivenza civile, perché in questo Paese molti ne hanno perso il senso, se mai lo hanno avuto.
A parte il becero maschilismo che ancora imperversa e l'atteggiamento di possesso che si ha verso una donna, se uno è uno stronzo, un violento, o un testa di cazzo, non troviamogli sempre scuse o giustificazioni, ripescando motivazioni nella sua infanzia problematica e nel rapporto difficile con i genitori, perché se fosse vero questo ci dovrebbero essere milioni di persone che si scannano fra loro.
In realtà oggi più di ieri abbiamo gli strumenti per decidere se stare dalla parte del bene o del male...se scegliamo di fare i delinquenti, siamo dei delinquenti per scelta e non perchè ci hanno traumatizzato da piccoli...
Troppo comodo dare la colpa ai genitori o ad una brutta infanzia, perché se questa è la linea allora dobbia giustificare tutti, anche coloro che si sono macchiati dei più efferati omicidi, delle stragi più orribili, perché poverini, avevano genitori che non li capivano o venivano da una infanzia poco serena che li ha condizionati per sempre.
E' vero che portiamo addosso i segni del nostro vissuto, ma è anche vero che possiamo essere brave persone nonostante tutto....infatti sembra proprio che i peggiori siano quelli più viziati e coccolati, ai quali non si doveva mai dire NO, secondo alcuni modelli educativi tanto cari a certi psicologici illuminati che per la verità a me paiono sempre più dei ciarlatani.
Ciao...CARLO!
hai ragione, oggi a scuola è più importante far centomila progetti e accogliere gli stranieri, sacrificando le ore che venivano dedicate all'educazione all'affettività, e sai perchè?? perchè ho avuto genitori che si sono lamentati del percorso sull'Olocausto che li turba(e poi li fanno giocare ad Assassin's creed), non vogliono che gli parli dei rapporti perchè si sconvolgono (e regolarmente non lo fanno manco loro perchè non sono preparati e i ragazzi si fanno una cultura su Youporn), insomma è diventato impossibile dare una formazione come l'abbiamo avuta noi, che magari era un pò carente sul piano didattico ma sul piano educativo era imbattibile.
Io penso che, come si diceva in quella favoletta antica, la scuola debba dare strumenti e non cose. Insegnare a pescare, piuttosto che dare gratis ceste di pesce fresco. Perchè quello che manca a loro è il potere decisionale, e soprattutto la capacità di ponderare le scelte e fare quelle giuste. E' il motivo per cui ci lamentiamo anche che nessuno prende più responsabilità, anche in un rapporto: la via facile, piuttosto che impegnarsi e faticare.
Io non posso farci nulla, l'espressione "sei mio, sei mia" mi piace molto (tempo fa ci avevo scritto un post) e penso che una persona sana ed equilibrata possa benissimo vederci quella sorta di "possessione" che implica un legame e non una patologia. Dico sempre che i lacci dovrebbero sempre essere abbastanza stretti (metaforicamente aprlando) da non far andare via l'altro, e al contempo talmente ampi da consentirgli il volo...e alla fine ho scoperto che chi ha le carte in mano non è il possessore, ma il posseduto: perchè solo lui decide fin dove arrivare, e quei lacci li scioglie in qualsiasi momento.
Andare avanti...è quello che mi spaventa, e non poco. bacioni a te!
Poi ci sono i "raptus", gli istinti, le basse passioni di cui si parlava nei vecchi "delitti d'onore"...e quello che mi chiedo è: ma perchè non le si incanala nel modo buono e giusto, ossia in quella forma di "coraggio" necessario a provare a prendersi quello che si vuole con la fatica ed il sudore. Mah.Ottmo giovedì a te (è già giovedì??? arghhhhh ;D)
Hai espresso perfettamente il mio pensiero: sentivo tra amici che ormai tanto ci si prova, a stare insieme, perchè se non va tanto ci si separa, e non ci si psosa nemmeno perchè così è più facile, ognuno perla sua strada e pronti per il prossimo. E le coppie di una volta, quelle che lavoravano per costruire il loro rapporto ogni giorno, dove sono finite??
Io non so se il mio pensiero sia giusto, sao che è condiviso e questo mi fa ben sperare che ci sia una buona fetta di umanità "sana" che la pensa così... Ciao Carlo, grazie mille :)
Il mondo si è già capovolto: fai conto a tutto ciò che si sente nei tg: nessuno si stupisce più di nulla...è questa la cosa peggiore. Ti voglio bene anch'io! ;)
I rapporti sociali sono sempre complicati, ma appunto, se magari si smettesse di pensare agli altri come "giocattoli" a nostro uso e consumo, e gli si ridesse la dignità di persone che possono arricchirci spiritualmente e non materialmente, sarebbe tutto diverso. Grazie Wood, un abbraccio a te :)
Ciao...notte...CARLO!
P.S.- Naturalmente come tutti i bambini mi innamorerò della mia maestra, ma è un effetto collaterale del tutto normale che generalmente dopo qualche anno scompare:-))))).
Ciaooooooooo!|
Notte zia Phoe
e tremo al solo pensiero che una mia mossa un mio atteggiamento sia o possa essere foriero di una aggressività che rischi di colpire chi amo.
Forse sbaglio a tentare tutte le strade per evitare di dare la sensazione di volermi impadronire di una "cosa" non mia e nel farlo potrei perdere credibilità.
Ma preferisco perdere questa che dare una sensazione di intromissione.
tuttavia non sopporto chi finge di non capire il pericolo e si impossessa di spazi che non gli competono o peggio chiude gli occhi su quelli dove dovrebbe intervenire.
Esempio sono le peicologhe che non si accorgono di un disagio o di familiari che prendano sotto gamba una situazione chiara.
Per cui un ragazzo crede che soffrire e amare siano cose inconciliabili mentre invece sono sentimenti sovente legati nella condivisione non forzosa ma naturale o che affetto e amore non sono sul medesimo piano.
Trovo quindi inconcepibile che si sia passata sotto silenzio la ennesima serie di infanticidi e di violenze sui bimbi e che si ponga come normale o addirittura frutto di improvvisa follia azioni premeditate in modo da far credere siano impossibili da rilevare mentre invece sono comportamenti leggibili per chiunque.
Ci sono premesse che sono ovvie come il pretendere che dalle cose parta un possesso su corpi e anime... un tempo si chiamava schiavitù. oggi la chiamiamo sovente amore e in questo creano le premesse per una violenta rivolta. ^___^
Non si possiede l'amore, si mette però una specie di "sigillo" su qualcuno che si vorrebbe legare a sè, come in fondo si fa con un anello. Altrimenti per me vorrebbe dire stare insieme "con la condizionale": finchè le cose vanno bene e non si fa fatica...e così non è, per questo molte coppie vanno allo sfacelo. Fatte salve le eccezioni patologiche che portano a certi comportamenti.
Per quanto riguarda le cose passate sotto silenzio, c'è da dire che molto spesso sono vissute come un "disonore", e si tende a far finta di non vederle finché non esplodono...con le conseguenze sotto gli occhi di tutti.
Sono d'accordo invece sull'amore che , se diventa schiavitù, è in grado di far uscire tutti i peggiori istinti umani.
E la storia dimostra che mancando anche solo una delle due restavano mogli e mariti sottomessi. ^___*
22 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti come al Signore, 23 poiché il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, ed egli stesso è Salvatore del corpo. 24 Parimenti come la chiesa è sottomessa a Cristo, così le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa. 25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei.
Credo sia per questo che sono state cambiate anche le formule matrimoniali...non si "prende" ma si "accoglie" l'altro...e fermo restando che invece a me, l'idea di prendere un'altra persona, dava l'idea della scelta, senza vincoli e costrizioni, ma libera, e mi piaceva molto.
21 sottomettendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo...
ossia alla donna non viene chiesto nulla in più mentre all'uomo sì
Paolo sa che sulla menzogna non si costruisce alcunché e rileva quanto una menzogna in un rapporto sia una menzogna all'amore indi a Dio stesso.
al tempo stesso rileva le carenze di uomini e donne in un rapporto.
Se ti amo non mi passa neppure per lo zerbino del cerebro di tradirti.
posso lasciare che chi amo voli anche lontano da me ma non volerei mai lontano da lei figuriamoci uccidere per quello che non è un amore perverso ma un bieco possesso... Chiamarlo "amore" sarebbe come giustificare certi osceni aspetti egoistici... definirlo "amore" è quasi satanico.
chiamiamolo col suo nome ... possessione egoistica!
E' una cosa che ho imparato...e spesso si crede di amare e poi all'atto pratico ci si accorge che forse non è così. Sicuramente ci sono modi e modi di dimostrare l'amore...amore, non possessione, come dicevo in altri commenti...la possessione dell'amore è un legame che lascia lacci leggeri e invisibili e non segni sul viso.
Se amo faccio anche ciò che è in mio potere per impedire che l'altro voli lontano da me...ma di fondo hai ragione...se questo lo fa felice, posso lasciare che vada via da me, anzi, posso anche auspicarlo, se mi accorgo di non essere la sua felicità.
Secondo me all'uomo e alla donna viene richiesto in egual misura, solo in forma diversa.
Come sempre, fra le cose c'è un confine sottile, sul quale non tutti siamo bravi a danzare.