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Piatti

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Io con mia madre parlavo in silenzio. Lei mi girava la schiena, perchè doveva lavare i piatti dopo cena, io dietro fumavo, mio padre nella sala tv, i fratelli (la sorella sola) in giro. Percepivo a mio modo il galoppo dei suoi insistenti pensieri, troppi e troppo urgenti, mentre lei lavava i piatti nella sua divisa umile di casa, quella antistupro dicono, ma senza toglierle femminilità, a cui ci teneva, malgrado le sue fatiche di madre quattro volte che lavorava da sempre. Lei mi volgeva la schiena mentre lavava. Non lo faceva per dispetto. Non lo faceva per maleducazione, di cui era sprovvista. Io e lei ci capivamo anche così. Lei ripassava i suoi pensieri, lavava i piatti, che non era nemmeno un pensiero per lei, io dietro ascoltavo, in silenzio, a mio modo, io fumavo, e sapevo che ci amavamo.

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