Creato da francesco1375 il 02/04/2008

felici e sognatori

così come io vorrei. di Francesco 1375

 

« Marea nera, un falso all...Nuova impostazione della... »

Cuffiette, auricolari e nuove cuffiette, la vera storia, dagl'anni '70 ai giorni nostri.

Post n°393 pubblicato il 29 Luglio 2010 da francesco1375

Dopo anni di dominio incontrastato, gli auricolari sembrano cedere posizioni alle cuffiette.

Questa è la storia di cuffie e auricolar tra gli anni '70 e i giorni nostri.

Nel corso degl' anni '70 l'inesorabile sviluppo dell'elettronica aveva ormai sostituito le valvole con i transistor.       

I collegamenti tra i vari componenti elettronici avvenivano già per mezzo dei circuiti stampati e non trmite fili e cavetti, accelerando la produttività e riducendo costi e dimensioni del prodotto(questi circuiti, tra l'altro, venivano spesso stampati in modo artigianale da aziende serigrafiche tessili in modo semi-artigianale, usando la stessa strumentazione usata per decorare le stoffe. Lo dico con certezza perchè ho conosciuto un vecchio serigrafo che all'epoca aveva lavorato proprio in questo campo).

La musica, fino all'avvento dei CD, era registrata su supporti analogici, dischi e nastri.

Sebbene l'avvento dell'elettronica avesse ridotto già le dimensioni di radio, registratori a nastro (affiancati dai mangianastri) e giradischi (affiancati dai mangiadischi), questi apparecchi più che portatili erano trasportabili. Cioè, solitamente, per essere utilizzati venivano appoggiati su di un tavolo ed utilizzati in modo collettivo.

Poteva succedere che qualcuno avesse bisogno di ascoltare la sua musica preferita senza disturbare gli altri o senza essere disturbato da rumori esterni. In questa rara evenienza si utilizzavano le cuffie.

Queste erano state concepite per scopi professionali, erano quindi apparecchi piuttosto costosi e abbastanza ingombranti. Tuttavia la riproduzione del suono era eccezionale e la forma avvolgeva interamente il padiglione auricolare in modo da isolare completamente l'ascoltatore dai rumori esterni. Erano quasi sempre nere, con l'imbottitura in pelle e una grossa manopola da un lato per differenziare il volume tra la parte destra e la sinistra.

Il cavetto era anch'esso concepito pensando ad un apparecchio sostanzialmente fisso, quindi era molto lungo ed avvitato su se stesso come una molla, nella stessa maniera dei cavi dei vecchi telefoni grigi ***(forse qualcuno li ricorda, quelli che si girava la ruzzola invece di pigiare i bottoni o sfiorare il touch screen con le dita).

Esisteva comunque una nicchia di mercato d'avanguardia, ed era costituita soprattutto dai tifosi accaniti che la domenica mattina dovevano portare la moglie da qualche parte o che comunque non potevano andare allo stadio.

In loro soccorso, tra fine anni '70 e inizio anni '80, comparvero le radioline che al tempo venivano chiamate "radioline giapponesi".

Queste erano il vero primo dispositivo sonoro davvero portatile della storia. Le dimensioni erano molto contenute e potevano essere tenute nella tasca della giacca, anche se solitamente venivano tenute in mano perchè per ricevere correttamente il segnale bisognava variarne l'angolazione a seconda dei propri spostamenti.

Per questi apparecchi esisteva l'auricolare (al singolare).

L'auricolare venne concepito nella notte dei tempi come oggetto in bachelite per ascoltare i flebili segnali della radio a galena di "marconiana" memoria. Era quasi caduto in disuso e trovò nelle piccole radio a transistor nuova vita senza peraltro cambiare forma.

Assomigliava ad una piccola ghianda, con una parte tronco-conica che si infilava letteralmente nell'orecchio. Era di colore bianco avorio, piuttosto scomodo, assomigliava ben poco ai moderni auricolari.

(Non sono state trovate immagini di cuffie anni '70 ne di auricolari del periodo, Digitando "radioline giapponesi" su Google si trovano alcune memorie di questi apparecchi)

Quando l'avvento dei walkman rivoluzionò completamente il modo di ascoltare la musica, l'ascolto individuale divenne fenomeno di massa.

C'era bisogno di qualcosa di più comodo ed esteticamente valido dell'auricolare a forma di ghianda (che oltretutto non di rado cadeva ed andava retto con un dito).

La scelta cadde naturalmente sulle cuffie.

Ma le cuffie dell'epoca erano inadatte. A parte il problema del segnale in uscita, il senso del nuovo strumento di riproduzione era proprio il concetto di libertà individuale.

Uno strumento concepito espressamente per essere "indossato" come un capo di abbigliamento sportivo per fare jogging sulla spiaggia.

Le nuove cuffie dovevano essere molto maneggevoli e leggere, quasi non dovevi dimenticarti di averle e, quando non servivano più, dovevi poterle infilare nello zainetto Invicta "jolly" giallo arancio e blù, non certo in una borsa da lavoro per tecnici del suono.

Era un'icona degli anni '80 il disegno aerografato di una ragazza con le cuffie, che pattinava spensierata su di un lungo mare di una città indefinita, forse Miami Beach. Era riprodotta spessissimo su quaderni adesivi ecc.

Le nuove cuffiette imperversarono per tutti gli anni '80. Erano composte da una leggera passata in lamina di acciaio e due piccoli altoparlanti foderati in gommapiuma.

Prima erano soprattutto nere, poi comparvero in diversi colori, soprattutto in giallo ed arancio.

All'alba degli anni '90 cominciarono ad essere sostituite dagli auricolari.

Le cuffiette avevano in effetti un difetto, interferivano notevolmente con la pettinatura.

All'inizio degli anni novanta comparirono acconciature molto elaborate, realizzate con ampio uso di gel e lacche (stava del resto tramontando anche l'abbigliamento definibile, in modo molto ampio, unisex). Forse fu questo uno dei motivi del tramonto delle cuffiette. Certo, anche i Punk, caratteristici degli anni '80, non scherzavano con le pettinature ardite, ma avete mai visto un punk con Walkman e cuffiette?

Forse emergeva però anche un nuovo modo di intendere l'ascolto individuale della musica, come qualcosa comunque da condividere con le persone più care. Era molto bello passare un auricolare alla propria fidanzata ed ascoltare da soli un brano che si amava. Ma non bisogna neanche dimenticare che il tradizionale walkman a cassette cedeva il passo agli strepitosi walkman a cd. Questi destarono grande entusiasmo ed era naturale che ad uno strumento tanto innovativo venisse abbinata un'interfaccia utente nuova, ragione per cui le cuffiette apparvero un po' obsolete.

Quasi tutti passarono ai nuovi auricolari. Questi sono giunti fino ai giorni nostri, cambiando nel tempo innumerevoli dettagli e divenendo via via sempre più pratici ed anatomici (i primi ad esempio avevano l'imbottitura in gommapiuma poi progressivamente abbandonata).

La longevità di questi strumenti (quasi venti anni) ne avvalora la grande validità e praticità.

Tuttavia ultimamente le eccezionali doti dei moderni riproduttori musicali digitali stamnno creando una piccola rivoluzione di costume, il ritorno delle cuffiette.

Infatti la qualità del suono dei nuovi apparecchi è veramente elevatissima, tale da suggerire l'utilizzo di una periferica dalle caratteristiche professionali. In questo senso, la cuffia (di foggia non simile a quelle degli anni '80, ma a quelle dei '70 anche se ben più maneggevoli) offre anche visivamente questa idea di alta fedeltà del suono, mentre un altro non trascurabile elemento simbolico consiste nel rendere palese il fatto di possedere e di stare utilizzando uno strumento di ultima generazione.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

SEGNALIAMO AI GENTILI LETTORI

Web cam ufficiale della Tepco, OTTIMA (visione da brevissima distanza dei reattori danneggiati 24 ore su 24) La cam è nel perimetro della centrale.  WEB-CAM FUKUSHIMA 1

-

Archivio storico cam fukushima

-

Meteo Fukushima Link

Ora esatta a Tokio Link

-

Tutte le statistiche mondiali

dinamiche e aggiornate Link

-

Tutte le statistiche mondiali

dinamiche e aggiornate 2

(aggiornate al 2012) Link

 

O

"La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà.

La scienza ci ha trasformato in cimici.

L’abilità ci ha resi duri e cattivi.

Pensiamo troppo e sentiamo poco.

Più che macchinari ci serve umanità."

Charlie Chaplin in "IL grande dittatore" 1945

Solidarietà alle vittime della violenza in Siria e ovunque. 

CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA
PER LA DEMOCRAZIA E LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE

 

Qui sotto potete scegliere alcuni argomenti trattati nel blog: cliccando su di un determinato argomento, compariranno i post corrispondenti. (Tuttavia, ancora, non tutti i post sono stati "taggati" e potrebbero non  comparire, ma tanto vale provare.)

C'è chi è fissato con la guerra.

Noi siamo fissati con la pace.

-

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

#################

 

Non serve strappare le pagine della vita,

basta saper voltar pagina e ricominciare.

Jim Morrison

Sii sempre come il mare che

infrangendosi contro gli scogli,

trova sempre

la forza di riprovarci.

Jim Morrison

 

Non muore

chi non è mai nato.

Pasolini

 

SOGNANDO IL DOMANI.

 fiore scintillante,fiore,scintillante,gif,morfing,gif animata,fiore

Non lasciatevi sopraffare dalla stanchezza, non perdete la speranza. Consideratevi per quello che siete, l'intero universo. Se desiderate la gioia, la sentirete vicina. Nell'istante in cui la chamate, lei vi aiuterà.

 

 

AI MIEI BLOG AMICI

 

Ai miei blog amici.

Non vi ho inseriti tra i blog amici per caso, ma per quello che avete saputo e che sapete regalarmi.

Grazie a tutti voi.

Francesco.

 

I MIEI BLOG AMICI

- CARRY75
- ENOLA
- Il sapore dellanima
- controcorrente
- La mosca bianca
- Appunti di viaggio..
- Varie & eventuali
- vieni dai ...entra,
- Fantasticantando !
- autoproduzionidesign
- quattro zampe
- momenti
- Melamente assorto
- Bioenergy
- Kremuzio
- il mondo di Khnum
- PENSIERI DI LUCE
- Conrads Blog
- FIRENZE SHIATSU
- 2 CiAcOle In CUcINa
- occhiali passion
- altrochemela
- PersoneSpeciali
- bruno14
- le sirene dUlisse
- infinita
- nulla è impossibile
- Percorsi della mente
- UN Pò E SIA
- Nel reale e oltre
- Figlia del Mare
- Il mondo oltre...
- Ciondoli damore
- Il Bosco e la Fata
- LA Costruzione
- Buio di notte
- my style
- Ciarle
- BOTTEGA DELLE ARTI 2
- Libero
- Fashion e moda
- ECOLOGISTNOW
- Star Trek News 24
- I compañeros
- CANI E GATTI
- PENSIERI IN LIBERTA
- microtesla space
- SENZA FINE
- -SeNtIeRo DeL sOgNo-
- CUORDIROCCIA
- Orso di Biella
- the best
- mi sa ke nn esisto
- Anime Perse
- SoGnI cOnFuSi
- La Luna
- CAFFE AMARO
- A NICOLA
- BLOGSTATION
- Diavoletto in cielo
- Istinto caro Estinto
- RI_INCONTRIAMOLO
- Comunicare
- lupopezzato
- spazio
- Silent Flying Bubble
- VORREI
- ipnosia
- LA VOCE DI KAYFA
- angoloprivato
- M5S
- futuro
- Docenti Inidonei e +
- OstinataMente ZVen
- POL.PRIGNANESE
- LA VISIONE CORRENTE
- IL PUNTO P
- Jack Folla
- L IGNORANTE
- Lamine sovrapposte
- Lunigiano
- 150 ANNI DI STORIE
- ENIGMI
- SerieTV e dintorni..
- Le_Tre_Rose_Di_Mary
- orcocane
- elementi
- pensieri
- Pensieri&emozioni
- Il Diavolo in Corpo
- Così pensan tutti
- RED||Carpet
- Ame Phènix
 
Citazioni nei Blog Amici: 48
 
 

@----;>-]

 

Per prima cosa dobbiamo premettere che il nostro pianeta ha attraversato numerosi periodi glaciali, intervallati da periodi interglaciali di clima più mite.

Bisogna anche tenere presente che, nel corso di milioni di anni, i periodi glaciali sono stati più numerosi di quelli interglaciali.

Le glaciazioni stesse hanno avuto al loro interno periodi più o meno rigidi. Allo stesso modo le ere interglaciali hanno avuto periodi più o meno caldi.

Queste imponenti oscillazioni climatiche, avvenute talvolta gradualmente, talvolta bruscamente, hanno plasmato il nostro pianeta, ed hanno avuto un impatto notevolissimo sulla selezione naturale, l'evoluzione delle specie, la comparsa e la scomparsa di piante ed animali.

da

Cronologia universale grafica dal 102.000 a.C ai giorni nostri.

su 

Felici e Sognatori

http://blog.libero.it/felicisognatori/

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: francesco1375
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 49
Prov: FI
 

AREA PERSONALE

 

-

Per contattare l'autore.

Se aveste bisogno di contattare l'autore di questo blog, potete inviare un messaggio.

Trovate l'apposito pulsante sia nel profilo sia nella barra destra di questo blog, è l'icona con la busta.

Sarà necessario eseguire l'iscrizione alla community di Libero. I passaggi sono molto semplici e veloci. Si tratta semplicemente di aprire una casella di posta gratuita di Libero.

Se già possedeten un indirizzo mail su Libero, non occorre alcuna iscrizione.

No posta spazzatura, no "incontri e amicizie". Messaggi non attinenti al blog saranno cestinati. I messaggi sarano letti almeno a cadenza bisettimanale. Ciao.

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963