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Ciascuna metta in atto tutte le iniziative che usa realizzare per opporsi a questo scempio
Post n°5124 pubblicato il 28 Agosto 2011 da cile54
Sfruttamento delle bambine: è allarme
Hanno finito di sfruttare il corpo delle donne e ora prendono di mira le bambine. Una nuova azienda di lingerie, pare olandese, si diffonde anche in Italia, mettendo in vendita dei reggiseni imbottiti per bambine e diffondendo dei manifesti pubblicitari (che si vedono anche sul sito, per giunta tutto rigorosamente rosa) che incitano parecchio alla pedofilia, con bambine ammiccanti, in posizioni ambigue e rese sexy da trucco e tette alzate da reggiseni push up. Perfino il nome della linea di lingerie che si fa chiamare Boobs che in inglese significa tette è un incitamento puro all’attrazione verso bambine di sei-sette anni!Vendere reggiseni imbottiti per bambine, accessori utilizzati normalmente per rendere la donna più attraente è cosa incommentabile e mi indigna parecchio. Le immagini sembrano provenire da un sito pedopornografico, peccato che pare sia tutto legale perchè nessuno ha pensato di bloccare la campagna che si sta diffondendo sulle strade rendendo gratuito anche lo sfruttamento del corpo infantile.
Non ho coraggio di postare tutte le immagini che vengono dal sito, fanno troppo male e sono veramente pericolose ( in ogni caso potete trovarle anche sulla pagina delle segnalazioni della mia campagna Libera Infanzia). Pericolose per le bambine che subiscono semrpe di più molestie e violenze a causa di una cultura che normalizza l’attrazione verso donne sempre più giovani. Ma dove arriveremo? alla legalizzazione della pedofilia?
Se ci penso, alla legalizzazione della pedofilia ci eravamo quasi arrivati quando il Governo pensò ad una proposta di legge che aboliva la pena detentiva a chi compiva atti “di lieve entità” contro i minori. Vi ricordate?
Il nostro compito è segnalare allo Iap e bombardare l’azienda di email. Questo è l’unico modo per far ritirare dal mercato i reggiseni imbottiti per bambine e la campagna lesiva e siamo veramente allarmate dalla diffusione di questi messaggi. Abbiamo già segnalato (solo questo mese) un sacco di messaggi simili e traiamo l conclusione che lo sfruttamento contro le bambine è in crescita e Libera Infanzia nacque due anni fa come premonizione, ma ora l’incubo è diventato rassegna quotidiana e dobbiamo fare qualcosa!
Mary http://comunicazionedigenere.wordpress.com -----------------------------------------------
Piccole modelle e l’incitamento alla pedofilia
“Mi sono imbattuta in questo:
http://www.boobs-bloomers.com/bb/italiaans/collectie1.html
Mi è stato detto che in Italia si stanno diffondendo parecchio i manifesti di questa casa di lingerie che produce reggiseni imbottiti per bambine. Ho dato un’occhiata rapida al catologo e mi sembra un vero e proprio incitamento alla pedofilia.
Sapete se qualcuno si è già mosso per fare qualcosa?
Ps: Aggiungo che i manifesti con le undicenni ammiccanti si trovano anche (mi è stato detto) negli spogliatoi dell’Aquafan di Riccione.
In Italia, Boobs & Bloomers è distribuito da Coin.”
No, non lo sappiamo ma cominciamo noi con il dire che hai ragione. Le immagini sono tremende. Ciascuna metta in atto tutte le iniziative che usa realizzare per opporsi a questo scempio. Lasciateci un commento per segnalare qualunque iniziativa. Giulia, dalla nostra mailing list:
http://femminismo-a-sud.noblogs.org |
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Giorgiana Masi
Roma, 12 maggio 1977
omicidio di Stato
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