Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2nomadi50cile54m12ps12maremontyAlfe0Sassar0liiltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0mvgallinemexirupigottobre5amorino11
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Grande manifestazione a ...Il servizio segreto mili... »

Questo governo è fatto in parte di lobby, i banchieri, e da altre lobby che non si vedono

Post n°5702 pubblicato il 18 Dicembre 2011 da cile54

Lobby di governo

 

C’è un ministro dell’esecutivo Monti che corre a 185. Non all’ora, ma a kilowatt (kw), l’unità di misura della potenza dei motori che nella vita di tutti i giorni chiamiamo cavalli. E’ grazie a lui che l’asticella della tassazione del bollo auto è stata alzata senza clamore: da 170 kw (231 cavalli) a 185 kw (251), 20 euro ogni kw in più. Se prima il gettito previsto per questa operazione nel 2012 era di 168 milioni, pochi essendo già così poche le auto nuove raggiunte, adesso lo sconto ai marchi di lusso è diventato maxi. Nel giro di una notte, grazie a un assist perfetto arrivato a un ministro «tecnico» a Roma, quasi tutti i modelli equipaggiati da turbodiesel 3.000 di cilindrata e sei cilindri (da 180 a 184 kw) sono stati salvati. Proprio i più ricercati in questa categoria: dalle Bmw serie 5 e Audi A6, alla Porsche Cayenne, re dei Suv e modello più venduto di Stoccarda. Alzando l’asticella, si è fatta pure un’azione buona riducendo gli oneri per le macchine usate di tale potenza, in mano ad appassionati ma non necessariamente a ricchi. E già che c’era, il governo ha fatto un altro favore ai ricchi produttori di sigarette, che non aumentano più. Sale invece il prezzo del tabacco sfuso, per compensare lo sconto alle auto.

 Ieri il New York Times ironizzava sugli interessi contrari alle liberalizzazioni, presenti «in ogni angolo della complessa e neo-feudale economia italiana». Frenato dalla vendita di aspirine nei supermercati, il governo Monti è stato in effetti descritto come in mano alle lobby (letteralmente, gruppo di pressione). In realtà, il governo Monti è fatto in parte di lobby, come quelle dei banchieri, e in parte è esposto ad altre lobby che non si vedono. Prima di diventare ministri «tecnici», diversi di loro sono stati più che quotati professori in università d’eccellenza. Finanziate da grandi gruppi privati, con cui è presumibile abbiano instaurato un rapporto professionale e confidenziale, per lavorare al meglio e insieme far crescere l’università. Nulla di strano, se non che adesso chi insegnava, governa.

 Prendete la Bocconi di Milano, da dove viene Monti innanzitutto. La sua eccellenza non è sostenuta dalle sole rette degli studenti. Con un programma decennale di raccolta fondi 2005-2015, l’università divide i partner (cioè chi mette soldi) fra «strategici», «sostenitori» e di «sviluppo». Fra i primi, colossi come Eni ed Enel, oltre che banche come IntesaSanpaolo; tra i secondi ancora banche come Bpm e Mediolanum; fra gli sviluppatori, assicurazioni come Allianz e Generali, banche d’affari come Goldman Sachs e Jp Morgan, costruttori di auto come Bmw. Sarebbe un’illazione dire che uno più uno fa due, ma non può essere un caso che oggi (come nel passato), di vera liberalizzazione per banche e assicurazioni non se ne parla. Anzi, dice il centro studi degli artigiani di Mestre (Cgia): dal 1994 le assicurazioni auto sono aumentate del 184,1% (contro un incremento dell’inflazione del 43,3%), i servizi bancari (bancomat, conti correnti, commissioni varie) del 109,2%.

 E i petrolieri? Non hanno fiatato sulla manovra, che aumenta l’accise sui carburanti, già i più cari d’Europa: su 1,70 euro, circa 1 va oggi allo stato. Ma con Monti, è come se avessero risparmiato milioni per una campagna istituzionale: per dire che non è colpa loro se il prezzo della benzina aumenta. L’onore, per una volta, è salvo: calano certo i consumi (e un po’ anche il prezzo al barile), ma ormai soltanto il governo è ladro.

 Il ministro per lo Sviluppo Corrado Passera non è un professore che nella sua precedente vita professionale ha avuto a che fare con certe lobby, ma si può considerare l’eccezione che conferma la regola. Da banchiere, a capo di Intesa, ha finanziato tutto e tutti. Oggi, dunque, nessuno o quasi gli può chiedere nulla. Semmai, è lui che può alzare il telefono e convincere all’istante un duro negoziatore come l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne a sganciare altri 5 milioni di euro per chiudere la trattativa per Termini Imerese. Quattro soldi, a confronto di quello che Passera ha prestato alla Fiat nel 2002 e ha fatto poi per Marchionne alla scadenza del convertendo. Non erano aspirine.

 

Francesco Paternò

17 dicembre, 2011

www.ilmanifesto.it

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963