Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cile54cielostellepianetiindustriametallisbaglisignoramonellaccio19cardiavincenzocassetta2nomadi50m12ps12maremontyAlfe0Sassar0liiltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Continua il tentativo di...Di cosa ci meravigliamo?... »

Comunicato di Medicina Democratica su smantellamento controlli sicurezza sul lavoro e ambiente

Post n°6048 pubblicato il 01 Marzo 2012 da cile54

IL GOVERNO A PAROLE CONTRO L’EVASIONE FISCALE, NEI FATTI PER L’ESTENSIONE DELL’EVASIONE DEL DIRITTO ALLA SICUREZZA E ALLA SALUTE DEI LAVORATORI

 

Nel “decreto semplificazioni”  (DL 5/2012, art. 14) è presente un articolo relativo alla “semplificazione dei controlli sulle imprese” che costituisce un esempio chiaro di “guerra sporca” (in quanto subdola, indiretta e non dichiarata) contro la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Usando il “grimaldello” della certificazione volontaria ISO 9001 (che riguarda esclusivamente la qualità e non la sicurezza e/o l’ambiente) “o altra certificazione appropriata emessa” il Governo propone di sopprimere o ridurre i controlli sulle imprese.

Questa norma, unitamente a quelle relativa alla SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) già introdotta dal precedente Governo, configura il concreto smantellamento dell’art. 41 della Costituzione che limita la libertà d’impresa rispetto alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana (non a caso queste tutele sono accostate in quanto legate l’una con l’altra).

La nuova disposizione di legge svuota di significato il capoverso in cui l’iniziativa economica è sottoposta alle leggi e, appunto, ai controlli.

Con la scusa della semplificazione e della razionalizzazione dei controlli si invia un chiaro messaggio “operativo” agli organi di vigilanza e alle imprese nella direzione opposta a quella che chiedono i cittadini/e e i lavoratori/e.

Da un lato si chiedono meno controlli e dall’altro una “collaborazione amichevole con i soggetti controllati al fine di prevenire rischi e situazioni di irregolarità” . Previsione oscura se non leggendola come un chiaro messaggio agli enti di controllo (servizio sanitario in primis) a non applicare le norme in modo completo e coerente con l’importanza dei reati che la legge (a partire dalla Costituzione della Repubblica)  attribuisce a quelli commessi nel campo della sicurezza e dell’ambiente.

Sulle sanzioni vi è ancora discussione se quelle vigenti siano “effettive, proporzionate e dissuasive”, oggi si propone di “prevenire” l’accertamento dei reali e le sanzioni anziché i comportamenti illeciti.

Apparentemente un comportamento schizofrenico visto che il Governo si è impegnato alla lotta contro l’evasione mediante l’incremento e il miglioramento dei controlli fiscali (esplicitamente esclusi dalla nuova norma) attuando le normative esistenti. Nel campo della sicurezza e della salute dei lavoratori non dovrebbe far altro che rendere reali le disposizioni già previste dal Dlgs 81/2008.

La normativa già prevede dei “bonus” alle aziende che aderiscono a forme di certificazione: ad esempio nel campo ambientale ottengono un aumento della durata delle autorizzazioni integrate ambientali, nel campo della sicurezza l’azienda può essere esclusa dal rispondere penalmente unitamente agli indagati-persone fisiche.

Basta e avanza.

Senza voler addentrarci in valutazioni complesse una norma del genere conferma la spasmodica attenzione del Governo al dato economico quantitativo e la sua indifferenza alle condizioni sociali (non a caso va di pari passo con il tentativo di smantellamento dello Statuto dei diritti dei lavoratori).

Se questa norma passerà invitiamo il Governo (e le altre istituzioni) di risparmiarci l’ipocrisia del lutto di fronte al prossimo evento mediatico che porterà all’attenzione la morte operaia (sia sottoforma di omicidio infortunistico che di malattia professionale) come pure di risparmiarci la litania del richiamo alla necessità di “più controlli nelle fabbriche”.

CHIEDIAMO PERTANTO CHE TALE NORMA VENGA CANCELLATA

Agli operatori chiediamo disobbedienza civile di fronte a queste norme, ai lavoratori e alle loro rappresentanze di riprendere in mano, in prima persona, la   tutela delle proprie condizioni di lavoro e di sicurezza.

Medicina Democratica sarà al loro fianco.

 

Il Direttivo di Medicina Democratica

Movimento di lotta per la salute

Milano, 29.02.2012

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963