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Una disabile si incatena davanti al presidio Asl Napoli 1. Migranti o italiani, hanno la colpa di non essere "normali"
Post n°6575 pubblicato il 27 Giugno 2012 da cile54
"Vietato l'ingresso ai cani e ai disabili" Una disabile si è incatenata davanti al presidio Asl Napoli 1, al corso Vittorio Emanuele di Napoli perché non può accedere: l'ascensore non funziona da circa 15 giorni. La donna, Brunella Loso, insegnante con gravi problemi alla deambulazione a seguito di poliomelite, ha affisso anche uno striscione ''Vietato l'ingresso ai cani e ai disabili''. Per la donna, numerose sono le barriere architettoniche presenti nella struttura. ''Ho affisso questo cartello - dichiara la signora Loso - perché questo è il trattamento che hanno riservato alle persone come me. Io mi auguro che il Commissario della Asl si fratturi gambe e braccia per 6 mesi e debba andare come me in una struttura sanitaria con barriere architettoniche e ascensori rotte - aggiunge. - Solo facendo un'esperienza del genere capirà la mia condizione che è uguale a quella di migliaia di altre persone che non solo soffrono per i problemi di disabilità ma vengono umiliate ed impedite nella fruizione delle strutture sanitarie''. ''Le barriere per i disabili, gli ascensori rotti da settimane e anche per mesi - dichiara il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli, presente alla protesta inscenata dalla signora Loso - fanno capire ai cittadini che per andare in un presidio sanitario bisogna essere in ottima salute ed essere fisicamente preparati a fare molte rampe di scale. Un paradosso tutto della sanità napoletana. Chi permette questo scandalo oltre a commettere un illecito dimostra di non avere cuore''. 26/06/2012 |
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Roma, 12 maggio 1977
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