Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2nomadi50cile54m12ps12maremontyAlfe0Sassar0liiltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0mvgallinemexirupigottobre5amorino11
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« In Sicilia sulla pelle d...Il comunicato stampa del... »

In particolare, tra i casi particolarmente a rischio, c'è quello del poligono di Quirra, in Sardegna, già sotto processo

Post n°6629 pubblicato il 08 Luglio 2012 da cile54

Decreto Sviluppo: spunta a sorpresa il comma che condona le bonifiche ai siti militari

Nel Decreto Sviluppo è stato inserito "a sorpresa" un provvedimento che consentirebbe al Ministero della Difesa di risparmiare sulle bonifiche dei siti militari inquinati. Una sorta di "condono", un colpo di mano silenzioso che andrebbe a modificare l'impegno assunto dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle basi militari che aveva quantificato in 100 milioni di euro la valutazione dei costi delle bonifiche delle areee.

Nella versione definitiva del pacchetto, infatti, sarebbe spuntato un comma che sancirebbe la possibilità di bonifiche parziali nelle aree delle basi e dei poligoni militari. Si tratta di una modifica al decreto 152/2006, il cosiddetto Codice Ambientale, che darebbe al Governo il potere di indicare i livelli accettabili di concentrazione di sostanza nocive nelle aree militari.

In particolare, tra i casi particolarmenta a rischio, c'è quello del poligono di Quirra, in Sardegna, per il quale si è appena aperto un processo presso il Tribunale di Lanusei per le gravi situazioni di pericolo per le popolazioni locali, i lavoratori militari e civili. Perché in queste aree è ormai appurato il rilascio di sostanze chimiche altamente tossiche e nocive per la salute. Tra cui anche sostanze radioattive, come ha evidenziato l'ultima inchiesta sulle morti dei bambini in Sicilia vicino la base di Sigonella.

"Per avviare il necessario processo di bonifica ambientale per tutte le aree militari contaminate in Italia – commenta Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente in merito all'inserimento di una norma inserita nella versione del decreto Sviluppo pubblicata in Gazzetta Ufficiale – serve un adeguato piano di finanziamenti e non un escamotage che per limitare costi e tempi rinuncia al corretto risanamento del territorio".

Per la Sardegna e per il Poligono di Quirra in particolare - aggiunge il presidente di Legambiente Sardegna Vincenzo Tiana - si tratta di una norma offensiva perché attraverso questo 'trucco' si elude l'impegno assunto dalla commissione parlamentare d'inchiesta sulle basi militari."A questo quadro negativo - conclude Vincenzo Tiana – si aggiunge il timore per le misure ipotizzate dal provvedimento di revisione di spesa pubblica che prevedono un forte ridimensionamento delle risorse per il risanamento sull'uranio impoverito".

"Scongiurare un 'condono' sulla bonifica delle aree militari inquinate". E' anche la richiesta che il WWF Italia - parte civile nel processo del Poligono di Quirra - rivolge al Parlamento e in particolare ai deputati che andranno a convertire il Decreto Legge Sviluppo in cui è inserita la norma che comprometterebbe la bonifica dei siti militari inquinati.

Interrogato sulla questione, il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini, ieri presente al Rapporto Ecomafie 2012 ha assicurato che ''Non e' uno sconto, ma una cosa che gia' esisteva''. Come riporta l'ANSA, per il ministro ''non c'e' un problema, ma e' stata messa in evidenza una situazione gia' esistente''. Infatti ''guardando ai 57 siti di interesse nazionale non ci sono siti militari''. I siti militari, spiega, ''fino ad adesso non ci sono mai stati'' indicati nelle aree da bonificare. La questione, conclude, e' ''capire come gestire'' la situazione della bonifica dei siti ex aree militari.

Magari capirla il prima possibile visto che è in gioco la salute pubblica.

Simona Falasca

5 Luglio 2012

www.greenme.it

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963