Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cardiavincenzocassetta2nomadi50cile54m12ps12maremontyAlfe0Sassar0liiltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0mvgallinemexirupigottobre5
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Una città smembrata come...L'inchiesta sul settima... »

Anni di menefreghismo politico sui danni alla salute dei cittadini di Taranto la causa di migliaia di posti lavoro in pericolo

Post n°6717 pubblicato il 27 Luglio 2012 da cile54

Gli operai dell’Ilva bloccano le strade

Le voci sul sequestro degli impianti dell’Ilva di Taranto, che nei giorni scorsi hanno messo in allarme gli operai dell’acciaieria, si stanno facendo più insistenti.
Secondo indiscrezioni, il sequestro dell’impianto, che potrebbe essere disposto dalla magistratura a seguito dei risultati delle perizie sull’inquinamento, sarebbe imminente e, per questo, in mattinata è stato indetto uno sciopero immediato dei lavoratori.
A scatenare la protesta, appunto, la snervante attesa per la decisione del gip, che potrebbe mettere a repentaglio il futuro dell’acciaieria più grande d’Europa nonché compromettere centinaia di posti di lavoro.
Inoltre, non solo Taranto ma l’Italia intera rimane col fiato in sospeso aspettando la decisione definitiva dei magistrati; infatti, la possibile chiusura dell’impianto avrebbe forti ripercussioni sull’economia nazionale, considerando che l’Ilva solo nel 2011 ha prodotto sette milioni di tonnellate di acciaio.
Già il 30 marzo scorso, in occasione della chiusura dell’incidente probatorio legato all’inchiesta a carico dei vertici dell’Ilva per disastro ambientale, 8mila operai e impiegati del siderurgico manifestarono per le strade della città con un sit-in che si è concluso sotto la sede del Comune.
Questa mattina, fin dalle prime ore dell’alba, erano presenti oltre 3mila operai al presidio deciso ieri davanti alla direzione del siderurgico.
Dopo l’annuncio del sit-in organizzato dai sindacati a Roma giovedì, in contemporanea con il tavolo al governo sull’emergenza jonica, oggi i sindacati Fim, Fiom e Uilm di Taranto hanno proclamato all’improvviso uno sciopero di due ore.
Alla protesta, che è durata dalle 10 alle 12, hanno partecipato tutti i lavoratori del primo turno, tranne gli operai di comandata, quelli cioè che non si possono allontanare dallo stabilimento.
In totale sono 4mila i lavoratori scesi tra le strade del capoluogo ionico: dopo aver incrociato le braccia, gli operai hanno bloccato la statale Appia, la 100 verso Bari, e la statale 106 per Reggio Calabria; attualmente la circolazione dei veicoli è stata deviata su strade secondarie e la zona è presidiata da poliziotti e carabinieri. 
Intorno alle 12, gli operai hanno cominciato a smontare i blocchi e rientrare in fabbrica, dove probabilmente verrà organizzata l’assemblea.
In queste condizioni, i sindacati invitano il gip a prendere decisioni alla svelta: più passa il tempo, più aumenta il rischio di infiltrazioni, tra le fila operaie, di gente pronta a tutto pur di provocare disordini.

Samantha Panarelli

26/7/12012 www.articolotre.com

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963