Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cile54cielostellepianetiindustriametallisbaglisignoramonellaccio19cardiavincenzocassetta2nomadi50m12ps12maremontyAlfe0Sassar0liiltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Territori devastati: imm...Pussy Riot: due anni di ... »

Fede di guerra. Indossano la veste talare con i gradi sul colletto sulle navi da guerra e guadagnano come un generale

Post n°6815 pubblicato il 18 Agosto 2012 da cile54

«I militari morti non sono eroi per la pace» Preti contro Avvenire

«Davanti ad ogni vita umana stroncata è doveroso un rispetto profondo», ma «è davvero insopportabile questa retorica sulla guerra sempre più incombente e asfissiante» che continua a chiamare le guerre «missioni di pace» ed esalta i cappellani militari.

È la dura presa di posizione di oltre 70 preti nei confronti di Avvenire che lo scorso 8 agosto - proprio in mezzo agli anniversari del lancio delle due bombe atomiche Usa contro il Giappone il 6 e il 9 agosto 1945 - ha dedicato una pagina intera agli «eroi per la pace» - ovvero i soldati italiani morti durante le missioni internazionali - e ai cappellani militari.

Una lettera aperta lanciata da Pax Christi, storico movimento cattolico per la pace, sta continuando a raccogliere adesioni, non solo da parte dei "soliti" preti pacifisti (fra cui Nandino Capovilla, Albino Bizzotto dei Beati i costruttori di pace, Tonio Dell'Olio di Libera), ma anche di parroci e religiosi di ogni parte d'Italia. «Ci scandalizziamo ogni volta che un cristiano infanga» il termine «missione», «confondendolo con le guerre, chiamate missioni di pace», scrivono i preti rivolgendosi al quotidiano della Cei (che domenica scorsa ha pubblicato la lettera con una replica del direttore in cui sostanzialmente difende il suo giornale, i soldati e i cappellani militari e rimprovera gli estensori della lettera di avere poco «rispetto» e di essere «contro la verità e contro la carità»). «Da sempre abbiamo presentato ai cristiani gli eroi della fede e ci scandalizziamo se ora volete rappresentarli con le armi in mano e, per nascondere le responsabilità di tanto sangue versato in questa "inutile strage", fate diventare "eroi per la pace" questi giovani strappati alla loro vita, vittime della guerra».

A «scandalizzare» i preti è anche la lunga intervista all'ordinario militare, mons. Pelvi, completamente allineato «a questa retorica della guerra»: sostiene che fare il militare è «una professione aperta al bene comune e allo sviluppo della famiglia umana», descrive l'aeroporto di Ciampino - dove arrivano le salme dei soldati uccisi nelle missioni all'estero - come «una scuola di fede» e parla dei cappellani militari come di «parroci senza frontiere, impegnati in una pastorale specifica sul fronte della pace». Siamo «stupiti» e «sconcertati», scrivono i preti antimilitaristi, sia «alla luce del Vangelo» sia perché abbiamo in mente le testimonianze dei primi martiri cristiani «che rifiutavano il servizio militare», come Massimiliano di Tebessa, condannato a morte nel 295 per aver respinto l'arruolamento, dichiarando che la sua fede era incompatibile con l'esercito; o come Franz Jagerstatter, «obiettore di coscienza contro il servizio militare nel III Reich di Hitler (mentre la maggior parte dei cattolici combattevano) e per questo ghigliottinato il 9 agosto 1943», proclamato beato proprio per la sua opposizione «al servizio militare e alla guerra!».

Le cosiddette «missioni di pace» non hanno prodotto nulla se non una «fallimentare carneficina», di cui peraltro, assai poco cristianamente, nemmeno si contano le «vittime in "campo nemico"», degradate ad «effetti collaterali», scrivono i preti che chiedono all'istituzione ecclesiastica «di aprire un confronto serio e schietto sul tema della guerra, del servizio militare, non più legato all'obbligo della leva, e della presenza dei cappellani tra i militari». Oggi, «a 50 anni dal Concilio Vaticano II, crediamo doveroso riaprire una riflessione seria sulla condanna della guerra e sulle strade che sono chiamati a percorrere gli operatori di pace».

L.K.

17/8/2012 www.ilmanifesto.it

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963