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Quando il debole viene individuato nell’omosessuale, nella donna, nella ragazza che non si uniforma al ruolo imposto

Post n°7260 pubblicato il 08 Gennaio 2013 da cile54

Avere 14 anni e morire di bullismo

Ad un certo punto mi trovai accerchiata da persone che non conoscevo. Ridevano, urlavano cori offensivi, qualcuno mi sputava. Gli sguardi di disprezzo nei miei confronti. Per un momento credevo fosse soltanto un sogno. Avrei voluto svegliarmi ma era tutto vero. Stavo per svenire, avevo la nausea e cominciai a tremare e sudare freddo. Non ebbi nemmeno la forza di urlare. Ad un certo punto scappai via, lontano. Mi vergognavo di me stessa. Morii a quattordici anni.

Sono morta, mi hanno uccisa, ma il senso di deprivazione che provo quando cerco di ricordare le cattiverie che ho subito nella mia scuola è talmente forte che mi rendo conto di essere sopravvissuta e che avrei voluto essere morta, lo pregavo ogni giorno. Oggi dopo una seduta dalla mia psicologa, una delle tante che faccio per superare il trauma, accendo il televisore e apprendo che una ragazzina di soli quattordici anni si è suicidata gettandosi dal balcone del suo appartamento. Carolina si chiamava. La ragazzina non ha lanciato alcun biglietto per spiegare il gesto estremo, ma gli amici confidano che da tempo era vittima di bullismo.

E’ appena iniziato l’anno ed è morta una ragazza. Se questa volta non è omicidio è invece suicidio. Ma è morta una ragazza che a quanto pare subiva bullismo.  «Cioè, lei fuori era la “Caro” di sempre: estroversa, esuberante, forte. Ma dentro stava male, si sentiva isolata. A scuola, in giro. Novara mica è Milano. Era la ragazza più bella e conosciuta e s’è trovata quasi sola per uno sbaglio che, dico, tutti possono fare» rivelano le amiche. Alcune fonti dicono che è dovuto ad alcune foto diffuse sul web e dei commenti dopo una festa che lei riteneva ingiusti.

Se fossero questi i veri motivi non si può dire che non si tratti di violenza contro le donne. Violenza contro le donne che non si uniformano al ruolo che la società le impone. Violenza sulle donne perché insultare una ragazza per via di alcune foto e per un comportamento ritenuto riprovevole rientra in questo fenomeno.

I casi di suicidi di ragazzine a causa di bullismo sono in aumento. Era successa la stessa cosa ad Amanda in Canada. Succede anche agli uomini che non si uniformano al modello maschile che la società gli impone. Considerati gay perché amano il rosa, perché hanno interessi femminili. Perseguitati perché omosessuali. Come è successo ad Andrea mesi fa.

Quando il debole, il diverso viene individuato nell’omosessuale, nella donna, nella ragazza che non si uniforma al ruolo imposto e quando ciò legittima azioni di bullismo, siamo di fronte ad una cultura sessista che andrebbe rimossa perché danneggia la vita della vittime.

Quando una persona da tanto peso alle voci di corridoio, ai pregiudizi di genere, a tal punto di uccidersi siamo di fronte ad una società sessista.

Il sessismo è pericolosissimo, lo abbiamo dimostrato tante volte man mano che riportavamo notizie di femminicidio, di violenza contro le donne, di messaggi sessisti.

Non voglio strumentalizzare la notizia, quindi attendo fonti certe. Perché il bullismo è un fenomeno grave a sé anche se bisognerebbe fare l’analisi nel contesto in cui si svolge. Quali sono i fattori che spingono un bullo ad individuare la sua vittima e i motivi per prenderla in giro.

Ci vorrebbe anche un analisi del contesto sociale. In un contesto classista, la vittima preferita sarà un ragazzo o una ragazza di estrazione sociale umile. In un contesto razzista, la vittima sarà di colore, in un contesto che esalta le qualità del macho, la vittima preferita del bullo è un ragazzo fisicamente più debole, un omosessuale o uno che ama studiare. Un contesto sessista che da importanza all’apparenza estetica delle ragazze, la vittima predestinata è quella più bruttina oppure quella troppo bella per semplice invidia o può diventare oggetto di molestie sessuali. Un contesto che dà molta importanza alla condotta morale di una ragazza porterà a prendere di mira quella che non assume un atteggiamento da brava ragazza.

Perché il sessismo o il razzismo (o qualsiasi forma di pregiudizio) è una causa, il bullismo è una conseguenza. A volte si può diventare vittime senza che necessariamente ci fosse un motivo di genere. Spesso vengono prese in giro le ragazze più timide e più deboli da parte delle coetanee malgrado la timidezza viene considerata una qualità femminile. Io sono stata una di queste anche se alle medie ho subito bullismo per il mio aspetto estetico poco femminile, ma ci sono casi in cui il bullismo viene generato dal pregiudizio di genere e non è raro. Femminicidio lo chiamo.

Mary

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