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La lotta delle lavoratrici e dei lavoratori del San Raffaele di Milano di fronte al menefreghismo delle istituzioni
Post n°7631 pubblicato il 14 Aprile 2013 da cile54
Milano. Lettere di licenziamento al San Raffele. Blocchi stradali La direzione del San Raffaele annuncia i primi 40 licenziamenti. I lavoratori rispondono con i blocchi stradali. Lunedi assemblea generale. Giornata di tensione a Milano. La vicenda del San Raffaele, uno dei maggiori ospedali della Lomabradia, è entrata in una fase decisiva del braccio di ferro tra lavoratori e la proprietà del boss della sanità privata Rotelli. Questa mattina la Regione Lombardia aveva convocato la Rsu del San Raffaele mentre i consiglieri del Pd avanzavano la proposta degli ammortizzatori (convergendo su questo con Cgil, Cisl,Uil e Fials) una richiesta che in qualche modo asseconda la posizione di Rotelli che da tempo batte cassa alla Regione. Ma in tarda mattinata è arrivata la notizia che la direzione del San Raffaele annunciava la partenbza delle prime 40 lettere di licenziamento per i dipendenti delle 244 previste. Immediata la reazione della Rsu che prima ha convocato una assemblea generale dei lavoratori per lunedi mattina alle 8.00, poi i lavoratori del San Raffaele sono scesi per strada realizzando due blocchi stradali nel primo pomeriggio, dove si sono registrate tensioni con carabinieri e polizia intervenuti in forze. Al momento i blocchi stradali sono terminati ma il tam tam sta facendo affluire altri lavoratori all'ospedale San Raffaele. Redazione 12/4/2013 www.contropiano.org ------------------------------------------------------------------- San Raffaele, contro i licenziamenti Usb sta valutando lo sciopero Dopo le notizie circolate sulle prime lettere di licenziamento partite per 40 dipendenti dell'ospedale San Raffaele di Milano, i sindacati si sono messi in movimento per valutare la linea da seguire per tentare di scongiurare i tagli. Oggi si è tenuto un incontro per fare il punto. In cantiere ci sono una serie di iniziative di protesta - l'idea è di organizzarle all'interno dell'ospedale - ma si valuta anche la strada dello sciopero, fa sapere Margherita Napoletano (Usb). «Lunedì è prevista l'assemblea dei lavoratori - ricorda - e in quella sede sottoporremo le iniziative che abbiamo pensato di mettere in piedi come sindacati, tra cui anche flash mob». Lo sciopero «è una strada che valutiamo, perchè lo stato di agitazione c'è nei fatti, anche se ancora non proclamato sulla carta - continua Napoletano - I termini della procedura (prevista per lo sciopero negli ospedali e nei servizi pubblici) avviata davanti al Prefetto stanno per scadere. Intendiamo riaprirla». Intanto, al momento, nessuno ha riferito ai sindacati di aver ricevuto la lettera. «C'è tanta attesa e timore per l'arrivo della comunicazione. Secondo le voci che sono circolate ieri, le lettere sarebbero partite dall'ufficio postale di Segrate. Aspettiamo di vedere a chi arriveranno». Sembra che i destinatari siano 20 dipendenti dell'area sanitaria e 20 di quella amministrativa. «Ci pare tutto così insensato. Anche perchè intanto continuano a chiedere straordinari anche agli stessi amministrativi», conclude Napoletano. Fabrizio Salvatori 13/04/2013 www.contrlacrisi.org |
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