Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2nomadi50cile54m12ps12maremontyAlfe0Sassar0liiltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0mvgallinemexirupigottobre5amorino11
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Altro pasticcio dei gove...La cifra di 9 milioni di... »

Arrivano dall'Africa e dal'est Europa per la stagione di raccolta, condizioni disumane in balia di organizzazioni criminali

Post n°7985 pubblicato il 15 Luglio 2013 da cile54

Un esercito di schiavi, nelle campagne italiane 35mila vittime del caporalato

A un anno esatto dal lancio del progetto dal titolo "Gli invisibili delle campagne di raccolta", la Flai Cgil redige un primo bilancio dell'attività di monitoraggio e assistenza per tutti quei lavoratori "spesso di origine straniera, impegnati nelle campagne di raccolta di prodotti ortofrutticoli nel nostro Paese". Secondo le ultime stime a partire da maggio scorso sono almeno 30.000 quelli che operano in Puglia (di cui 21mila nella sola provincia di Foggia) e circa 5mila in Basilicata. Più contenuto il numero in Campania dove però diverse centinaia di immigrati lavorano nell'industria della trasformazione. In ogni caso, osserva la Flai Cgil in una nota, è difficile quantificare il numero esatto perché nessuno ha mai fatto un vero censimento e perché molte di queste persone sono "invisibili", sconosciute alle autorità locali, all'Inps e al ministero del Lavoro. Si tratta, come detto, per lo più di lavoratori stranieri che come ogni anno raccoglieranno la gran parte delle circa 5,5 milioni di tonnellate di pomodori che si producono annualmente in Italia nella stagione che va da maggio a novembre.

Vengono dal Burkina Faso, dalla Sierra Leone, dalla Nigeria, dal Mali, dall'Uganda, dalla Romania, dalla Bulgaria e dalla Polonia e vivono nei ghetti, in edifici diroccati o direttamente sotto gli ulivi, spesso senza servizi igienici e solo con l'acqua non potabile di qualche vecchio pozzo. Di norma si spostano seguendo le attività stagionali di raccolta: dalle angurie a Nardò alla raccolta dei pomodori nella Capitanata; dalle olive e ortaggi in Salento alla raccolta delle patate e degli agrumi nel Siracusano; dalle pesche e ortaggi nel casertano agli agrumi nella piana di Gioia Tauro; dalla raccolta dei pomodori in Basilicata ai prodotti orticoli a Latina; dall'uva in Veneto alle mele in Trentino. Secondo il sindacato, il 95 per cento di questi lavoratori non ha un regolare contratto di lavoro e riceve una paga giornaliera al di fuori di ogni regola salariale. Mentre il 95,6 per cento, per poter lavorare, deve sottostare all'intermediazione illecita di manodopera da parte dei caporali che spesso sequestrano loro i documenti d'identità e agiscono per conto di organizzazioni criminali che controllano parte della filiera agroalimentare.

Il progetto "Gli invisibili delle campagne di raccolta" si concluderà a ottobre prossimo. Da un anno ormai la Flai (Federazione Lavoratori AgroIndustria), insieme alla Cgil e ai suoi servizi, raggiunge con camper attrezzati lavoratrici e lavoratori agricoli per portare loro assistenza con medici e avvocati, tutela fiscale e contrattuale, dando un supporto concreto per conoscere e far valere i loro diritti. Dopo essere passati da Nardò, scenario nel 2011 del primo sciopero dei lavoratori migranti, da Rosarno e ad ottobre in Trentino Alto Adige a Bolzano, sono tornati in queste settimane al Sud: in Sicilia (Siracusa e Ragusa) e in Campania (Salerno). Ultima tappa in Veneto, a Padova, ad autunno inoltrato.

14/7/2013 www.globalist.it

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963