Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cardiavincenzocassetta2nomadi50cile54m12ps12maremontyAlfe0Sassar0liiltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0mvgallinemexirupigottobre5
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« ALLARME DEMOCRATICO A IS...SOMMARIO GIUGNO »

CINEMA DI QUESTA ITALIA IMPAURITA

Post n°1337 pubblicato il 13 Giugno 2008 da cile54

Il resto

della notte

Italia-Romania

al cinema è pareggio

Francesco Munzi

ci racconta paure e odio dell'Italia di oggi

 

Stasera Italia- Romania, agli europei di calcio, scatenerà gli istinti più bassi dei tifosi, anni di odio troveranno il canale sportivo per scatenarsi (speriamo solo con sfottò e battutacce). Stasera, chi non vorrà sostenere gli azzurri, potrà andarsene al cinema. Lì c'è un altro Italia- Romania, un pareggio fatto di gol irregolari, brutto, sporco e cattivo. Ma illuminante. Francesco Munzi con Il resto della notte , sua eccellente opera seconda dopo l'acclamato Saimir , mostra l'integrazione perversa del nostro paese, dove migranti, clandestini, precari, disoccupati ed emarginati in genere perdono le loro identità nazionali, per assumerne una comune, criminale e miserabile, priva di confini geografici e non. Come diceva Luca Lionello in Cover Boy , «un precario è uno straniero in patria». Munzi, più feroce, lucido e intenso che nell'esordio, racconta l'aristocrazia borghese (auto)isolata e vuota e la contrappone alle periferie "di ringhiera", fatiscenti dentro e fuori, amorali per necessità, contraddittorie e selvagge.

Sandra Ceccarelli (mai così brava) è una donna ricca e annoiata, pervasa da una sottile disperazione che la riempie di terrore del diverso e a cui la solitudine morale e materiale ha tolto ogni senso di solidarietà. La sua governante, la giovane romena Laura Vasiliu (già coprotagonista di 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni ) è il bersaglio perfetto: l'accusa di furto (vero o presunto, poco importa, è la grande intuizione del film) la caccia e sarà l'inizio della fine, il primo anello di una catena letale, di un'esplosione che vivremo sul volto dei tanti protagonisti (su tutti Stefano Cassetti, già Roberto Succo e qui splendida anima nera) e sempre fuoricampo.

Quando il regista scrisse il film, i romeni non erano l'emergenza mediatica che sono ora, la coincidenza temporale è quindi solo (s)fortuna unita alle capacità profetica dell'arte e del cinema in particolare. Munzi tratteggia con talento i contorni, i sentimenti, le contraddizioni della guerra civile globale in cui stiamo sprofondando, con il rigore e la forza narrativa di uno che si pone tra il neorealismo moderno e Kieslowski. Racconta la vita, la realtà senza l'ansia del politicamente corretto, senza il sensazionalismo da bar.

Boris Sollazzo

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963