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La fotografia dei nuovi cittadini italiani. Il rapporto Istat che la Lega e Berlusconi sicuramente non leggeranno

Post n°4278 pubblicato il 25 Gennaio 2011 da cile54

Italia, paese di eroi, santi e ...migranti

Oggi in Italia risiedono 4 milioni 563mila stranieri (328.000 in più rispetto all'anno scorso; il 7,5% del totale), mentre per il quarto anno consecutivo la popolazione di cittadinanza italiana è in diminuzione. In complesso gli italiani residenti ammonterebbero a 56 milioni 38mila, con una riduzione di circa 67mila unità (-1,2 per mille) sullo scorso anno. A rivelarlo è l'ultimo rapporto Istat sulla popolazione, i cui dati sono aggiornati al primo gennaio 2011. Secondo l'Istat alla stima sui 'nuovì residenti concorrono "376mila unità in più per effetto delle migrazioni con l'estero, 73mila per la dinamica naturale positiva (78mila nati stranieri contro appena 5mila decessi), circa 57mila unità in meno per effetto delle poste migratorie interne e per altri motivi e, infine, 64mila unità in meno per acquisizioni della cittadinanza italiana".
La comunità straniera più rappresentata con circa un milione di presenze è quella romena, cui seguono l'albanese (491mila) e la marocchina (457mila). Tra i Paesi asiatici la prima comunità è la cinese, con 201mila residenti; dell'Africa sub-sahariana i più rappresentati sono i senegalesi con 77mila presenze, mentre tra gli Stati americani primeggia la comunità peruviana (95mila). Sul fronte della distribuzione sul territorio nelle regioni del Nord risiede il 44,5% della popolazione italiana e il 61,2% di quella straniera, di cui il 23,2% nella sola Lombardia. Viceversa,
nelle regioni del Mezzogiorno risiede il 36,2% della popolazione italiana e appena il 13,5% di quella straniera.
Livelli di incidenza superiori al 10% si riscontrano in Emilia-Romagna (11,3), Umbria (11), Lombardia (10,7) e Veneto (10,2). Il peso percentuale della popolazione straniera risulta relativamente più basso nel Mezzogiorno (2,9%), mentre il minimo è in Sardegna (2,2). Per i cittadini italiani risultano ampiamente negative tutte le poste demografiche: il saldo naturale (-103mila unità), il saldo migratorio netto con l'estero (-10mila), le poste migratorie interne e per altri motivi (-17 mila). Parziale compensazione di tali diminuzioni deriva dalle acquisizioni della cittadinanza italiana (+64 mila). (AGI)

24/01/2011

 
 
 
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Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

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