Creato da elena.c.q.d il 10/10/2008

SCUSA SE MI INCAZZO

CENTOMILA MOTIVI PER FARLO

OGGI.....7/01/09

 

ke rabbia !!!!! ke skifo !!!!!! 

eppure l'Italia sarebbe un gran bel paese non  fosse per 'ste boiate

La polizia manganella gli studenti: va bene così?

 

TANTO PER ESSERE CHIARI...

EHI TU ..."PUNTO NEROOOO"..... FUORI DALLA PALLE ...E NON TANTO XKè IO SIA O MENO COMUNISTA ....SEMPLICEMENTE XKè MI FAI SKIFO!

(versione "piazza plebiscito")

versione "lenta" ...magari

ascolti meglio le parole e leggi il testo!

(sai leggere ????? bene !!!!!)

 

QUANTI EROI ..IN QUESTO PAESE!

 

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

mooonizelena.c.q.dQuanto_basta_permar.mnurse01LaFormaDellAnimaEsteban2020jigendaisukecassetta2Cherryslmgf70Less.is.moreValentina20192019mariomancino.m
 
Citazioni nei Blog Amici: 16
 

DE GUSTIBUS ;)

FACEBOOK

 
 

SON COSE KE FAN PIACERE ;)

wooooow ! il mio primo premio !!.........e non è uscito dall'ovetto kinder

ma dal buon cuore della mia cara amica....LaMagaDahut che lusingata....ringrazio!!!!!!

seppur contraria, per partito preso, alle catene di qualsivoglia forma e modalità. sta volta mi piego.

ho la possibilità di rendere merito ....quindi lo faccio!

A MIA VOLTA ...SBOLOGNO IL PREMIO A :

milionidieuro  (xkè è un grande ...)

zalo88  ( il xkè è scritto sulla mia lista blog amici )

coramaro  ( xkè ho gran bei ricordi dei miei anni sui bus ..e non solo)

 mgf70    ( xkè è stato il primo a sostenermi)

 

mizar_s_light ( semplicemente xkè mi piace ^__^.....il suo blog! ;P )

.....datemi il tempo ....aggiungo gli altri !

e in modo simbolico .... all'intera lista dei blog amici e a kiunque passando da queste parti ...lascia un pensiero.

 

PRO SAVIANO

NON SI PUO' VIVERE NEL TERRORE PER AVER SCRITTO LA VERITA'

LEGGI

&

FIRMA

 

PROVIAMOCI ..ALMENO!

 

CONTRO TUTTE LE MAFIE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CANTAMELA LA M****

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

 

NON LASCIATE CHE .....

Post n°19 pubblicato il 24 Novembre 2008 da elena.c.q.d

.....L'OBLIO AVVOLGA GLI ORRORI CHE NEPPURE LE FREDDE ACQUE DEL LAGO HANNO SAPUTO CELARE.

oggi questa donna ha raccontato ai nostri alunni gli orrori che hanno segnato la sua adolescenza.

la speranza è una sola: che loro, crescendo, non permettano mai che tali barbare stragi vengano perpetrate nuovamente.

La testimonianza di Becky Behar, figlia del proprietario dell'Hotel Meina racconta l'esperienza vissuta dalla sua famiglia durante il periodo nazista fino all'orrenda strage compiuta dai nazisti. Storia ripresa nel film di Costantino Lazzari.

«Quando una sera mio papà mi disse che non sarei più potuta andare a scuola con gli altri, per me fu un trauma». È roca ma ferma la voce di Becky Behar (foto) nel raccontare la sua esperienza di ragazzina ebrea presa nella spirale perversa delle persecuzioni antisemite, e sfuggita per un soffio alla deportazione e allo sterminio dopo aver assistito a scene terribili. Becky Behar è infatti una testimone dei fatti che sfociarono nell'eccidio di Meina, costato la vita a una ventina di persone, di null'altro colpevoli che d'essere ebrei, il 22-23 settembre 1943. 

Figlia di ebrei di origine turca - il padre aveva ancora tale nazionalità, e fu quello a salvare la famiglia - Becky crebbe serena, in un'infanzia senza preoccupazioni, forse fin ingenua («noi a otto-nove, dieci anni non eravamo come voi, non avevamo tutte queste cose, tutte queste informazioni»). Poi le nuvole cominciarono ad addensarsi con le infami leggi razziali del 1938, volute dal regime fascista per scimmiottare le consimili deliranti follie in vigore nella Germania di Hitler. Fu una vera pugnalata alla schiena nei confronti di tanti ebrei, che pure all'italianità sempre, e spesso al fascismo stesso, erano fedeli.

Fra le conseguenze immediate ci fu l'espulsione da scuola dei piccoli di "razza" (cioè religione, non esiste alcuna razza ebraica) ebraica. «Andai a salutare per l'ultima volta la mia maestra, che aveva le lacrime agli occhi. Ci rivedremo, Becky, mi disse. I compagni mi abbracciarono, ma poi nei giorni seguenti mi telefonarono, imbarazzatissimi, chiedendomi perdono perchè i loro genitori non volevano più che frequentassero la casa di un'ebrea». Il tempo delle radici giudaico-cristiane era ben di là da venire. «Io so cosa vuol dire essere diversa» dichara la signora Behar, lanciando un appello accorato ai ragazzi: «I vostri compagni stranieri che vengono da altre parti del mondo, non fateli mai sentire diversi. Io ho girato mezzo mondo, ho trovato sì miseria, ma anche tanta civiltà e persone di tutte le razze e fedi da cui imparare e prendere esempio».

Il peggio però doveva ancora venire. Il papà di Becky, antiquario, divenne proprietario e gestore dell'Hotel Meina, nell'omonima quieta cittadina sulla sponda piemontese del Verbano. Becky studiava privatamente, viveva con gruppi di altri ebrei che durante la guerra affluirono, alcuni da Salonicco, dove dopo la conquista tedesca della Grecia il consolato italiano aveva raccomandato a chi aveva un passaporto italiano di cambiare aria finchè poteva. Fra gli ospiti stranieri, ma correligionari, Becky strinse amicizia con tre fratelli adolescenti, i Fernandez, ebrei di lontana ascendenza spagnola: John, Robert e Blanchette, a Meina con genitori e nonni. In quel periodo agli ospiti si aggiunse anche il console turco di Milano, conoscente dei Behar, che aveva perso la sua casa milanese sotto le bombe alleate e fu ospitato generosamente. Un'ospitalità che avrebbe ripagato con il dono della vita e della salvezza.

Per i ragazzi non mancava qualche momento felice, ma l'esistenza della piccola comunità fu spezzata irrevocabilmente dall'armistizio dell'8 settembre 1943, seguito dall'occupazione nazista di gran parte d'Italia. «La notte dell'armistizio noi giovani facemmo festa, fu l'ultima volta della mia vita in cui fui davvero felice. Gli anziani invece piangevano, ci dicevano: ma non capite, cosa faranno ora i tedeschi?» Pochi giorni dopo arrivarono le SS, gli spietati squadroni della morte nazisti. «Arrivarono coi camion, svegliandoci di notte, poi entrarono un soldato e un ufficiale, altissimi, guidati da un interprete italiano, un fascista che conoscevamo bene e frequentava il nostro albergo, si chiamava Rossi». Seguì una scena terribile. «Lei è ebreo, disse l'ufficiale a mio padre, con una durezza e un odio spaventosi stampati in volto, e ospita altri ebrei, quindi è nemico della Grande Germania. Nulla di tutto questo le appartiene più. Attendete ordini». Tutti furono rinchiusi in una stanza, tremanti di paura e nutriti a stento con pane e brodaglia. «Gli adulti cercavano di farsi forza per noi ragazzi, ma la notte li si sentiva soffocare i singhiozzi». Si respiravano l'odio e la menzogna che avvelenava le coscienze. «Come ti chiami? mi chiese un giorno un soldato giovanissimo, forse diciottenne. Tu, ebrea, disse, un giorno ti sposerai, avrai bambini ebrei, nostri grandi nemici». Uno di quegli aguzzini, un ufficiale, sarebbe diventato dopo la guerra un importante dirigente di una nota casa di produzione di bibite. «Da quando l'ho saputo, non ne ho più bevuto una goccia».

Quando le SS portarono via il papà di Becky, fu il console turco a salvarlo, andando a pestare i pugni sul tavolo del comandante nazista a Baveno - «la Turchia era neutrale e i suoi cittadini andavano rispettati». Così fu e Becky potè non solo riabbracciare il padre, ma anche lasciare con i familiari la stanza divenuta la prigione degli ebrei, pur restando "ai domiciliari" nell'albergo. Ma le SS il 22 settembre cominciarono a prelevare gli adulti per ammazzarli: fra questi i genitori dei giovani Fernandez, di cui Becky, con un'"evasione" eccezionalmente rischiosa, riconobbe i cadaveri sfigurati, gettati nel lago dai nazisti e ritrovati da alcuni pescatori. «Con che coraggio poi una ragazzina di quattordici anni come me poté poi mentire a John, che era un inguaribile ottimista, e dirgli che sì, avrebbe presto rivisto i suoi? Me lo sono chiesta da allora se ho fatto bene a non dire la verità». Poco tempo dopo fu la volta degli altri, anziani e giovani. «Fu il nonno Fernandez a dirmi addio: Becky, mi disse, credo che non ci vedremo più. Era l'intuito di chi ha vissuto a lungo. I loro cadaveri non furono ripescati, le SS gli avevano applicato dei pesi al collo dopo averli gettati in acqua. Si ritrovarono solo degli abiti di Blanchette, una scarpa di John e poco altro».

In seguito il console turco scongiurò i Behar di mettersi in salvo abbandonando tutto, perchè la Turchia avrebbe potuto schierarsi con gli Alleati facendo perdere loro anche quel minimo di protezione che lui poteva garantire. «Fuggimmo senza soldi nè documenti attraverso il lago, grazie a dei pescatori. Fu solo a fine novembre che raggiungemmo la Svizzera - e la salvezza». Tanti altri, che vedevano la Confederazione come l'ultimo rifugio, non ebbero questa fortuna.

La strage dimenticata. Meina Settembre 1943. Il primo eccidio di ebrei in Italia

Per non dimenticare l’eccidio di 54 persone, donne, vecchi e bambini, spariti nel nulla dell’odio razzista dei nazifascisti.

 

 
 
 

una rara eccezione

Post n°18 pubblicato il 22 Novembre 2008 da elena.c.q.d

 

Per impostazione caratteriale, per partito preso.......perchè non sono brava a farlo

solitamente non è mia abitudine produrre un encomio

ma quest'uomo ..a mio parere ...lo merita!

 
 
 

un pezzettino ..buttato lì ;)

Post n°17 pubblicato il 20 Novembre 2008 da elena.c.q.d

 

....agli angoli di cielo stellato.

..a me ...al poko tempo libero.

..agli amici del mio blog.

 (le bestiole al piano ..se le potevano evitare ;) ..nèèèèè )

Prendo un caffè e torno ;)

 
 
 

NO AMMAZZA BLOG

Post n°16 pubblicato il 12 Novembre 2008 da girasolenotturno







17-18 novembre mobilitiamoci contro la legge Anti Blog



Al Parlamento è in discussione una legge che potrebbe realmente ammazzare i blog, impedendogli di esercitare il leggittimo diritto di libertà d’espressione.


Infatti è ritornato il famigerato disegno di legge Levi-Prodi che
prevedeva per i blogger di registrarsi al Registro degli Operatori di
Comunicazione (ROC).


Ecco gli articoli incriminati (da Punto Informatico ):


“Art. 8.

(Attività editoriale sulla rete internet).


1. L’iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione
dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet
rileva anche ai fini dell’applicazione delle norme sulla responsabilità
connessa ai reati a mezzo stampa.


3. Sono esclusi dall’obbligo dell’iscrizione nel Registro degli
operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o
che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti
personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di
un’organizzazione imprenditoriale del lavoro.”


E’ proprio questo il punto controverso, perchè è sufficiente che un
blog contenga banner pubblicitari, ad esempio di Google Ads per essere
assimibilabili ad “attività di impresa” dovendo quindi registrarsi a
questi famigerato Registo Operatori della Comunicazione per non
incorrere nei reati di stampa clandestina.


Possiamo far passare sotto silenzio tutto questo?


Certo che no.


Già (come comitati BOBI) nel 2004 avevamo risposto con un Netrstrike al tentativo di censurare la rete.


Oggi proponiamo una mobilitazione contro l’AmmazzaBlog per le giornate del 17 e 18 novembre.


Lunedì 17 novembre ci troviamo a Roma davanti a Montecitorio, dalle 15 in poi, con un gessetto e disegnamo una sagoma sul suolo e scriviamo il nome del nostro blog o sito. E poi raccontiamo in diretta l’evento sulle nostre pagine web con foto e video.


Martedì 18 novembre una giornata di silenzio blog. Pubblichiamo tutto il giorno solo il banner qui sotto, per protestare. Inseriamolo in un post con tag “ammazzablog18novembre”


ammazzablog


Per chi volesse partecipare c’è un Gruppo su Facebook o lasci un commento qui sotto.


Per contatti: info@bobi2001.it




12 Novembre 2008

 
 
 

Bel film! 

Post n°15 pubblicato il 09 Novembre 2008 da mynicelady





Penso che piacerebbe anche a te!

 
 
 

Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 06 Novembre 2008 da coramaro

Oggi pomeriggio assemblea a scuola..Le insegnanti ci hanno illustrato cosa cambierà...

Scuola pubblica:I plessi con meno di 50 bambini chiuderanno,le classi dovranno avere minimo 15 alunni se no non avranno modo di esistere. Tolte le insegnanti di sostegno...

Le scuole private:le classi con meno di 9 bambini potranno chiedere contributi allo stato... In caso di bambini diversamente abili potranno chiedere dopo 30 gg dall'inizio della scuola un insegnante di sostegno....

Caro Robin,una volta si rubava ai ricchi per dare ai poveri..Adesso si fregano i poveri per far arricchire i ricchi!!!!!

(Mira bene!!!!)

 
 
 

W   L'ITALIA

Post n°13 pubblicato il 03 Novembre 2008 da elena.c.q.d

MADREDEDIOSSSSSSS QUANTO è BELLA L'ITALIA VISTA DA QUI !!!!! ^__^

GRANDE ROMAAA...C'ERO ANCH'IO!

GLI ALTRI VIDEO RACCOLTI PER IL  POST , LI TROVATE QUI

Uniti .......Pacifici .........e Convinti !

 

Un grazie speciale a tutti gli studenti !

 
 
 

io..vado.

Post n°12 pubblicato il 29 Ottobre 2008 da elena.c.q.d

sta notte si parte.......

ci vediamo a Roma !

hanno già firmato .............

domani urleremo più forte!

 
 
 

Dal SECOLO XIX DI GENOVA

Post n°11 pubblicato il 26 Ottobre 2008 da coramaro

In questi giorni mi sto chiedendo quanti delle centinaia di autorevolissimi commentatori che hanno detto, stanno dicendo, diranno la loro sulla riforma della scuola hanno figli che alla scuola pubblica ci stanno andando

In questi giorni mi sto chiedendo quanti delle centinaia di autorevolissimi commentatori che hanno detto, stanno dicendo, diranno la loro sulla riforma della scuola hanno figli che alla scuola pubblica ci stanno andando, e nel caso se sono usi ad accompagnarli, a parlare con maestre e professori, ad aiutarli a fare i compiti, a seguirli nel loro percorso di istruzione, o demandano invece a queste vili attività tate e nonne, baby sitter e istitutrici.Ci penso perché le loro opinioni mi sembrano talvolta prive del senso di realtà, come se fossero state elaborate, di malavoglia, su una questione distante e speciosa, così poco interessante nei suoi aspetti crudamente materiali, imposta da un’uggiosa contingenza sociale.Diversamente, le mie opinioni su detta riforma non hanno la forza di trarre origine da astratto pensiero e teorica elaborazione, ma dalla pratica della realtà e nella pratica della materia si sono formate e anche, all’occorrenza, dalla nuda realtà mutate. Si dà il puro caso che io sia lo zio e il padrino di un ragazzino, Richi, di dieci anni, che questo ragazzino frequenti la quinta elementare, che per quello che posso mi occupi della sua formazione materialmente.Per questa ragione, molto pratica e del tutto fortuita, mi occupo dei problemi della scuola, della sua scuola, scarsamente interessato all’elaborazione teorica, assai pressato invece dagli aspetti vividamente concreti del sistema formativo in cui è inserito. Quello che so dunque me lo sono andato a vedere con i miei occhi, mattino dopo mattino, me lo sono riscontrato pomeriggio dopo pomeriggio, verificato con gli interessati sera dopo sera. Cercherò dunque di elencare di seguito quello che so della scuola, di Richi che ci va, della riforma prossima e di come cambierà l’una e l’altro.La scuola che sta frequentando Richi è una scuola a tempo lungo; si va cianciando qua e là di scuola a tempo pieno, che è cosa assai diversa. La scuola a tempo pieno, dove lo zio ha insegnato per sei splendidi anni giovanili, è un progetto didattico educativo complessivo che non esiste più, non più dall’approvazione della legge 53, approvata ai bei tempi del ministro Moratti.A dieci anni Richi sa molte più cose di me quando ne avevo tredici. In matematica, in storia in analisi della lingua, in geografia e in scienze fisiche. Pur essendo affetto da un grave handicap visivo, ha potuto seguire il corso di studi senza alcuna limitazione, cosa inimmaginabile ai tempi di suo zio. Questo è dovuto alla diversa metodologia didattica e all’organizzazione scolastica. La scuola di suo zio aveva il compito primario di alfabetizzare una nazione, ed era dotata di personale idoneo a questo scopo – la mitica maestra Fabbri -, la scuola di Richi è immersa nella complessità, là dove naviga Richi e il mondo che deve affrontare. Il tempo lungo, le diverse figure educanti con diverse specializzazioni, il sostegno personalizzato, sono alla base del suo successo scolastico. Con la riforma prossima Richi perderebbe gran parte di tutto ciò. Con la riforma a regime – e il sottoscritto si basa unicamente sul decreto legge già in attuazione, sulle proposte ministeriali nella parte reperibile per iscritto e sui conteggi che se ne traggono - Richi non avrebbe più il suo sostegno personalizzato per decurtamento dei fondi necessari, non più le maestre con diverse specializzazioni per introduzione del maestro unico, e otto ore di meno di scuola alla settimana, per l’eliminazione del tempo lungo. Tanto per dire, Richi farebbe 22 ore di lezione settimanali: più due di religione, otto ore settimanali in meno di oggi. Tanto per dire, non avrebbe più una insegnante di inglese perché gli insegnanti che si vanno assumendo devono certificare di essere loro in grado di insegnare la lingua straniera. Dovranno dunque sottrarre, sempre che ne abbiano la voglia e la possibilità alle altre materie il tempo per l’insegnamento della lingua. L’informatica, così cara a tutti noi, sparirebbe dall’insegnamento specialistico, perché la figura dell’insegnante di informatica non è affatto prevista in organico, ma le nuove insegnanti si occuperanno, anche se prive di certificazione, di informatizzare gli alunni nel modo che potranno. Cinquanta anni or sono lo zio aveva per alfabetizzarsi due ore in più di Richi alla settimana, e di lingue straniere e informatica nemmeno si fantasticava. Come lo zio, anche Richi potrebbe avere 28 compagni di classe, oggi ne ha 19, e non credo che la sua insegnante unica potrà troppo curarsi del suo deficit visivo, né di molte altre quisquilie che richiedono un minimo di personalizzazione dell’insegnamento. Non ci riusciva nemmeno la mitica maestra Fabbri a cui lo zio tanto deve. Si chiacchiera anche di sprechi nella scuola. Nella scuola di Richi ci sono due bidelle per cento bambini, una precaria dello Stato e una di una ditta appaltatrice; tante quante ce n’erano nella mia scuola, solo che allora erano di ruolo. Da quattro anni la carta che si usa a scuola è regalata da una assicurazione che ha cambiato proprietà e ha dunque dovuto cambiare la carta intestata. Ha regalato anche penne e varia cancelleria, tutta siglata con l’antico, austero marchio assicurativo. I quattro computer in dotazione sono stati offerti dal Comune, che li usa quando la scuola diventa seggio elettorale. È da tempo che la scuola non ha i fondi per cambiare le cartucce esaurite dell’inchiostro delle stampanti. A proposito, quando il passato governo lanciò lo slogan “un computer per ogni bambino” questo si tradusse nello sconto del 20% sull’acquisto di alcune marche indicate (?!), sconto che qualunque grande magazzino fa regolarmente senza che il governo glielo dica; oggi la gran parte dei compagni di Richi ancora non possiede un computer e men che meno un collegamento a internet, o perché le mamme preferiscono acquistare colonie e cotì per se stesse, o proprio non hanno soldi. Ma la scuola forse quest’anno riuscirà ad avere un collegamento Adsl dopo sei anni di richieste. Dove e come è possibile risparmiare, dove sono gli sprechi? Per finire, Richi ha sempre portato a scuola il grembiule, e ci è parso funzionale e pratico senza aspettare un decreto che ce lo imponesse; non siamo dei genitori così amanti del glamour infantile.Ho esposto alcune modeste considerazioni sulla scuola primaria perché questo grado di istruzione è già oggetto di decreto legge, dunque la riforma è già in atto e ne posso ricavare considerazioni basate sul concreto non sulle illazioni. Per la scuola secondaria sappiamo di fatto poco e quel poco non significa nulla, se non che è evidente che si intenda fare di meno ma non si capisce come si possa fare di meglio. Vorrei proprio capire perché un istituto professionale - che sarà pure frequentato dalla feccia proletaria e sottoproletaria, ma ha pur sempre una sua ragione in questo Paese ancora infestato da proletari e sottoproletari - che offre un monte ore di insegnamento ridotto del 20%, possa essere più efficace e funzionale. Forse perché attualmente si studiano materie inutili? Quali sono le materie inutili, perché lo sono?

 
 
 

spunti di riflessione....

Post n°9 pubblicato il 24 Ottobre 2008 da elena.c.q.d

IL PREMIO NOBEL PER L'ECONOMIA DICE CHE IL TAGLIO AI POSTI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE POTREBBE MANDARE GRAVEMENTE IN CRISI L'INTERA ECONOMIA ITALIANA GIA' COMPROMESSA.......

.......MICA L'HA DETTO L'ULTIMO DEI CRETINI!!!!!

http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiDue-Annozero%5E17%5E142494,00.html

sbirciando qua e là.....ho trovato questi dati, vecchiotti ma rendono l'idea:

Debito pubblico 1386 miliardi di euro.......... costi del potere in Italia

per il resto ...MARCO TRAVAGLIO in una puntata recente di  "ANNOZERO" ....mi ha

illuminata su qualche altro "piccolo" particolare che mi sfuggiva.

Un universo parallelo di sprechi immondi :

19.000 euro in 6 mesi per noleggio piante ornamentali; ( ?????????????? )

8.200 euro in 3 mesi per calze e collant di servizio ; (???????

56.000 euro in 6 mesi per camicie di servizio;

260.000 euro Schifani li ha spesi per realizzare la famosa agendina di Palazzo Madama, rilegata in pelle "umana" dice giustamente Travaglio.

 40.000 euro al giorno le spese complessive : ecco quanto è costato il  “viaggetto” della Prestigiacomo in Polonia ......si è portata dietro 10 persone (eccertooooo andarci sola la intristiva...vorrai mica un ministro triste?) 7.200 euro l'ora........solo di carburante .......sticazzzzzzz!!!!

 

A me ...nel frattempo è arrivata la bolletta del gas.....

 
 
 

Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 23 Ottobre 2008 da coramaro

1950, Piero Calamandrei

 

"Facciamo l'ipotesi..."

 

Leggete, fa impressione.

 

(di Piero Calamandrei)

 


Parte dell'intervento pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell'Associazione a difesa della scuola nazionale (ADSN), a Roma 11 febbraio 1950.
 
“Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in un alloggiamento per manipoli; ma vuole istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche,a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia perfino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece cha alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo apertamente trasformare le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tenere d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi, ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico.
Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico".

 
 
 

 Un'altra genialata.

Post n°7 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da elena.c.q.d

 

Le classi ....."differenziate"!


Geniale, non c'è che dire ...in effetti questi stranieri danno abbastanza noia !!!!!



Sono le 15.30, è un pomeriggio qualunque, 21 creature in classe .


Lezione di inglese......where are you from?


Nella mia classe c'è un vario e validissimo assortimento di nazionalità di origine e in tutta la scuola siamo quelli che ne possono vantare meno.

I'm from...... Marocco, Algeria, Albania, Cina, Tunisia, Bangladesh.


Facciamo il giro di domande e risposte .... arriviamo a lei ... è uno scricciolo, minuta, bionda, capelli lisci lunghissimi, due occhi enormi e un visino angelico, è proprio una bella bambina.

In realtà, citando gli articolo31

(  certoooo ...ascolto solo musica colta  )

SEMBRA ACQUA, MA E' GRAPPA.....

E' UN LITRO DI NITRO CON LA MICCIA CORTA.


Le viene rivolta la domanda ....esita un attimo....un suo compagno in un impeto di solidarietà, per toglierla dall'impiccio le suggerisce la risposta “I'm from Italy” e lei ... seria seria...sbuffando precisa “Ma quando mai ???? Io sono di Pompei !”


Aperta e chiusa la parentesi ironica.

Nelle nostre classi convivono serenamente una miriade di culture ed è verissimo che per le insegnanti, l'arrivo di un bambino straniero ex novo, rappresenta una mole di lavoro aggiuntivo, ma, mai al mondo potrei desiderare di avere classi passate al setaccio circondate dal filo spinato.

Mai potrei rinunciare agli scleri che mi ha fatto fare Kebir, sradicato dal Marocco e inserito in corso d'anno, ai tempi in cui le vocali per lui erano solo uno scarabocchio illegibile su un foglio.

Mai potrei rinunciare alla voglia di togliersi le scarpe di Romi&Milcia, le due gemelline rom che tentavano di baciarmi la mano ogni volta che entravo in classe.

Mai potrei rinunciare alle treccine di Fatu che mi mostra le foto dei nonni rimasti in Camerun con gli occhi lucidi, allo sguardo luminoso di Asshia che mi mostra con orgoglio i disegni sulle mani fatti con l'hennè, al sorriso di Ahiten mentre mi insegna a dire “ti voglio bene” in turco. E altri mille esempi potrei tirar fuori dalla scatola dei ricordi.

Mai potrei rinunciare all'idea di vederli crescere insieme, rispettandosi e aiutandosi gli uni con gli altri.


Nella scuola in cui lavoro da 3 anni, la percentuale di stranieri rasenta il 70% e io ringrazio il cielo per questo. Ho imparato tanto da loro e non ce la faccio a pensarli relegati in una classe “differenziata” .

Giuro ....non ce la faccio!!!!!

 
 
 

STANCA.....

Post n°6 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da elena.c.q.d

....è SOLO STANCHEZZA.....MI DICO!

 
 
 

il mio dubbio..forse ..merita un post.

Post n°5 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da elena.c.q.d

tutto parte da un commento .....questo :

Credo che tu sia mal informata: non ci sarà nessun disoccupato nella scuola poi che la riduzione avverrà in tre anni attraverso il blocco del turn over..secondo, il tempo pieno sarà semmai aumentato grazie al fatto del maestro unico: gli insegnanti in più serviranno proprio per il tempo pieno.
inviato da ilvecchiodelmare il 2008-10-14 21:02:53
.....
.....
mi incuriosisco, leggo il suo blog, segue la mia risposta.......
.
.
.
Perdonami se mi permetto di dubitare! Sicuro che sia io ad essere male informata? E sicuro di aver letto bene il mio primo post, nonchè i miei commenti in merito???? Bhaaa, a ciascuno il diritto di avere il proprio punto di vista. Comunque, il tuo blog parla molto più chiaro del mio e mi permetto di insinuare che è un filo in odore di intolleranza. Ma forse sono io ad essere una "..maestrina o pseudo tale.." che stà "..blaterando un'infinità di sciocchezze, per ignoranza e/o per malafede.." ovvero un elemento della schiera degli "..immondi parassiti che oggi inculcano nei nostri figli soltanto veleno..".....magari hai ragione dicendo che "..un docente serio che non passa le notti sui blog non avrà alcuna difficoltà a memorizzare qualche cambiamento ed a trasmetterlo.." ma sai una cosa ? Mio padre non ha mai potuto nè tantomeno voluto dire "..Mia figlia ha frequentato le elementari in un istituto privato (giusto per partire con il piede giusto).." forse perchè è un UMILE E DIGNITOSO agricoltore che ha usato le sue braccia e il suo cuore per insegnarmi che tutti meritano rispetto,che devi pretendere solo quello che meriti e ti sei guadagnato, che devi lottare per quello che credi giusto e che devi pensare con la tua testa senza farti comprare. P.S TRA VIRGOLETTE, CITO FRASI PRESE DAL TUO BLOG...OVVIAMENTE...IL RESTO è FARINA DEL MIO SACCO. Grazie per il commento, ad onor del vero devo ammettere che in alcuni punti che magari mi prenderò la briga di riportare in seguito ( non posso certo stare tutta la notte sul tuo blog, visto che domani devo servire lo stato in modo dignitoso) concordo col tuo punto di vista.
inviato da elena.c.q.d il 2008-10-14 23:26:26
 
...
..
.
avendo letto con una punta di incredulità alcuni post del blog in questione  
( n° 163, 149, 144, 139, 135,141 ad esempio)  
.
.... il dubbio è :
SARà MICA CHE ALCUNE  CERTEZZE  FANNO PIU' DANNI DELLO TSUNAMI ??????
AMLETO....SOLO TU MI PUOI CAPIRE ....IL DUBBIO CE L'HO E ME LO TENGO !

 
 
 

vedi post n°1

Post n°3 pubblicato il 11 Ottobre 2008 da elena.c.q.d

QUI SI SFIORA LA DITTATURA....

E NOI ABBIAMO VERAMENTE POCHI MEZZI PER FERMARE QUESTO SCEMPIO.

TUTTI IN PIAZZA IL 30 OTTOBRE A ROMA PER FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE.

e per quanto poco possa sembrare, iniziamo firmando il seguente appello:

http://firmiamo.it/controilmaestrounico

 
 
 

evidentemente...

Post n°2 pubblicato il 10 Ottobre 2008 da elena.c.q.d

E' zeppo il mondo di persone che hanno svariati di motivi per essere,

 giustamente,

incazzati.

QUESTO POST è PER VOI.

MANDATECI CHI VI PARE.

è IL MINIMO CHE POTETE FARE

 
 
 

oggi, è questo che mi rode

Post n°1 pubblicato il 10 Ottobre 2008 da elena.c.q.d

 

Sei un insegnante ?

Sei una unità del personale A.T.A?


Sei un genitore?


Sei impiegato presso una ditta ke ha un appalto per la mensa scolastica?



Benissimo!!!!!

lo sai di essere potenzialmente nella merda??????????


perchè?????


PARLIAMONE!

Innanzi tutto faccio un inchino con tanto di pernacchia a quella specie di velina frustrata e malata di mente che risponde al nome di MARIASTELLA GELMINI

( ne vogliamo parlare ? http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_04/stella_dbaef098-7a47-11dd-a3dd-00144f02aabc.shtml  )

( opsssss....non vorrei averla offesa...eh nooooo cazzo ....tu concepisci la genialata di buttare in mezzo ad una strada almeno 120.000 ...si si centoventimila ...lavoratori ...NON PUOI OFFENDERTI !darti della stronza mi sembra il minimo )


e non indugio oltre a blaterare su questa splendida creatura che degli splendidi elettori c'hanno regalato manco fosse Pasqua.

Bella sorpresa nell'uovo.

Uffa non ci sono più le uova di una volta !!!!!

e tantomeno le sorprese sono le stesse....

ai tempi dei miei genitori , è stata la guerra a metterli col culo per terra mentre a noi ci pensano quelle stesse sanguisughe, per pagare lo stipendio delle quali ogni mattina andiamo a faticààà!


È proprio vero ...i tempi sono cambiati.


Mi scuso per la divagazione.....torniamo a noi.


In cosa consiste la genialata del nostro astro col fiocco rosa e il cervello evidentemente verdemuffa ?


L'italia ha troppi debiti

l'italia ha troppi insegnanti

a casa gli insegnanti .....risolto il problema!

Eccertoooooooo!!!!!

nèèè che per caso era invece il caso di valutarli in modo oggettivo e se fosse stato il caso, di qualificarli ?????


no...siamo solo troppi...i numeri parlano.


87.000 ...e dico ottantasettemila....gliene avanzano.

Ma scusate ....quando ci chiamavano ad ingrassare le fila del precariato ...non gli sarà mai sorto il dubbio a nessuno che stavano facendo il passo più lungo della gamba??


non sei un insegnante?

Non sei un applicato di segreteria?

Non sei un collaboratore scolastico ?

Benissimo ....non te ne può fregar di meno , il tuo posto di lavoro non verrà toccato.


Hai dei figli in età scolare ?

Bheeee...allora ...forse qualcosa ti frega!

Sai cosa ti cambia?

Tu la mattina esci di casa per andare a lavorare, porti tuo figlio a scuola (magari lo porti pure al prescuola perchè se no non fai in tempo a rispettare il turno o a farti la coda in tangenziale)

e stai tranquilla/o che qualcuno si occuperà di lui/ lei

c'è la mensa

c'è il tempo pieno

e se sei costretto/a a farti un mazzo tanto ...

c'è pure il post scuola.

E per tutto ciò ....paghi giusto il buono mensa!


Da domani ti attacchi al tram.

Alle 12,30 scade il tempo garantito dallo Stato ,

il tuo pargolo non avrà un posto dove trascorrere l'intero pomeriggio.

E se mai, tu ne avessi la necessità....benissimo , puoi sempre pagare.

Praticamente se tuo figlio/a fa il tempo pieno perchè tu lavori ...

non ti basterà lo stipendio per poterlo collocare da qualche parte.


Ti sembra poco ?

Eppure questa riforma è stata pensata per te, per poter ridurre il debito dello Stato in cui vivi, insomma per garantirti un mondo migliore.


Migliore????? capito ?????

e questo è solo un accenno superficiale alla questione.


Se t'è venuta la nausea? Se t'è venuta la tentazione di trasferirti in Uganda perchè sei indignato ? Se sei stato colto dal panico perchè la situazione che ti si prospetta ti cambierà una vita già per nulla facile?


Prova a fare qualcosa, il tempo stringe e i media se ne fregano:

parlane con chi conosci,

mobilitati insieme ad altri genitori,

partecipa agli scioperi (se se ne faranno )

firma una petizione,

manda una mail al Presidente della Repubblica

(non è uno scherzo, questo è il link   https://servizi.quirinale.it/webmail

per farlo....l'abbiamo fatto in centinaia...unisciti a noi. Non ti costa niente)

in ogni caso.....stringi i denti ....stanno cercando di fotterti...ancora una volta.

IN FONDO .... è NORMALE,

VIVI IN ITALIA !!!!!!

 
 
 
« Precedenti
 

NON CI SONO PAROLE...

è passione allo stato puro

... ADRENALINA a fiumi

...e OKKI LUCIDI  x l'emozione

ke sia backflip,360, superman indian air

AMO

tutto ciò

       


 

E DICIAMOLA LA VERITÀ ;)

 

ANCHE LO ZOO È CONTRO ;)

 

FOTO DELLA PROTESTA

ALCUNE SONO VERAMENTE SPETTACOLARI!

KLICCA QUI PER VEDERLE

 

ADORO QUESTA DONNA

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963