SUPPOSED TO BE WHITE

COLLOQUI

Ogni tanto mi capita di fare un colloquio. In realtà, non è che voglia cambiare lavoro, però quando mi chiamano vado sempre, perchè son curioso di  conoscere altre realtà... e anche per mettermi un po' alla prova, per vedere se sarei capace di ottenerlo davvero un altro posto. E poi, non si sa mai...

Un colloquio che vale la pena di ricordare è quello per una filiale della Nestlè. All'epoca guadagnavo veramente poco, ed avevo un contratto a tempo determinato. E allora vado per questo primo contatto. Era un'estate torrida, il colloquio era alle tre, arrivo direttamente da lavoro facendo una quarantina di chilometri (e ricordo che la mia macchina non ha l'aria condizionata, ed è nera, e sta al sole tutto il giorno...)
In più avevo ricevuto un mega pestone ad un alluce che era notevolmente gonfio, e non riuscivo a mettermi le scarpe (!)
Quindi arrivo presso questa multinazionale, entro e mi trovo un terzetto di colletti bianchi, ingiaccati e incravattati. Io son in jeans, t-shirt, sandali con tutti i ditoni in bella vista, e pure un po' sudaticcio. Vabbeh.
Cominciano e in tre non mi danno molta tregua, ma tengo testa. Dopo una mezz'oretta di chiacchiere, si dimostrano molto soddisfatti, e mi spiegano in cosa consisterebbe il mio lavoro, e mi danno un'idea circa di quello che sarebbe stato il mio salario (per la cronaca, era il doppio di quello che prendevo allora...). Mi congedano, e nell'uscire mi dicono: "Signor Akilleys, lei ci ha fatto davvero un'ottima impressione... ecco, le diciamo già che la chiameremo per il colloquio successivo, nonostante noi si debba valutare ancora altri profili... ma ne abbiamo già valutati molti, e lei sicuramente è un elemento valido. La preghiamo però di osservare che -in questa azienda- la gente si veste in un certo modo: vorremmo che la prossima volta lei si allineasse e venisse vestito a modo."
Ehehehe
Per la cronaca, durante il colloquio successivo mi son presentato tutto in tiro, ma senza alcuna convinzione che mi interessasse quel lavoro. Già così un colloquio non andrà mai bene... figurarsi se si fa poi una gaffe clamorosa... soprassediamo...

Un colloquio strampalato l'ho fatto circa un anno fa, presso una azienda di macchine utensili. L'azienda e il personale mi danno subito una impressione bruttina. Comunque parlo col responsabile, lui si dimostra soddisfatto e -cosa assai inusuale, anzi unica- mi offre immediatamente il lavoro. Dopo mezz'ora che mi aveva conosciuto. Chiedo allora le condizioni contrattuali, e mi voleva offrire il 20% in meno di quello che già guadagnavo. Ma diceva che loro avevano bisogno di gente subito a quello stipendio. Cioè, di fronte alla opportunità di lavorare con loro, avrei dovuto pur fare qualche sacrificio... sissì...

In un altro invece mi hanno sondato psicologicamente. Dopo l'usuale colloquio mi hanno fatto compilare prima un test di quesiti logici, poi mi hanno dato un foglio con dei segni tracciati da completare a mano libera, secondo la mia fantasia. E io -vi confesso- mi diverto un mondo a farmi sondare con queste cose. Questa in realtà è stata l'unica azienda che mi ha tentato veramente. Alla fine però ho rifiutato perchè il lavoro in sè era poco adatto al mio carattere: troppo routinario e noioso.
Però la signora che mi ha fatto i test si era innamorata e mi ha chiamato a lungo... chissà che cavolo ci ha visto nei disegni che ho fatto...  

Una volta sono stato presso una ditta che rivendeva software per la progettazione. Mi pareva di aver fatto un'ottima impressione, però nei giorni successivi non mi hanno più chiamato. Me l'ero messa via (anche se non capivo cosa non fosse andato bene...) e invece mi chiamano nove mesi dopo (!!!) offrendomi il posto. Da non crederci.

Uè, ci son state anche alcune aziende che non mi hanno voluto, che vi credete? Una in particolare, tre-quattro anni fa, di robot, che potenzialmente mi piaceva, ma dopo un'oretta che eravamo là han cominciato a spingermi fuori dalla porta... e io invece mi attaccavo da tutte le parti... poi hanno fatto intervenire i robot... Eh, vabbeh, era un periodo poco tranquillo quello...  

Tutto questo per dire cosa? Che stasera ne ho un altro di colloquio, nientepopodimeno che per una azienda meccanica nella metropoli di Riese Pio X.  Perchè ci vado? Beh, la telefonata è stata più o meno così:
Akilleys: "Pronto?"
Resp: "Sì salve, siamo [...] e avremmo piacere di fare un colloquio con lei. Ha intenzione di valutare altre proposte in questo periodo?"
Akilleys: "In sincerità no. In questo momento mi trovo bene professionalmente parlando, e a meno di offerte clamorosamente vantaggiose o di opportunità veramente uniche non ho proprio nessuna intenzione di cambiare."
Resp: "Beh guardi, abbiamo il suo profilo sotto mano e lo riteniamo interessante... e pensiamo che anche lei riterrà interessante la nostra azienda: noi avremmo piacere di fare questo colloquio."

Ebbene, come fa una persona fondalmentalmente curiosa come me, a non andarci, dopo che uno ti dice una cosa del genere?