Creato da alfazulu31 il 06/07/2011

AlfaZulu

.

 

« The last revolution...pe...The last revolution...pe... »

The last revolution...perhaps (began from Italy): capitolo I.2

Post n°120 pubblicato il 23 Aprile 2013 da alfazulu31


IV Stato


Alla fine degli anni ’80 tutte le teorie sociali, sperimentate nella realtà, sono morte, il tentativo da parte di alcuni dinosauri, qualche decina su tutto il pianeta, di tenerle vive ha portato allo sconquasso totale del sistema dominante.
Una decina o poco più di tirannosauri reggevano le fila del mondo, la questione era che avevano falangi di lacché. I lacché erano quelli che, sottoposti ad un inquinamento psicologico, avevano assimilato un modello per loro inefficacie ed inefficiente, direbbero le teorie dell’organizzazione, morte pure quelle, e lo propagandavano, reclamizzavano, pubblicizzavano nella speranza di entrare a far parte dell’esclusivo circolo di dinosauri. Illusi, servo sei e servo resterai. Magari scegliessi di diventare schiavo, condizione di ben più alto lignaccio che la servitù.
Appartenenza, condivisione, relazione concetti che non convengono all’uomo, l’uomo non è un animale sociale, l’uomo è l’individuo. E l’individuo combatte per raggiungere la “posizione”, l’individuo non ha nulla di sociale. Questa è etologia, una delle scienze più vere e feroci. Nel mondo animale ci sono strutture sociali che tutti conosciamo: le apine, le formichine ma anche le scimmie, i lupi, i leoni, i cetacei, i grandi branchi di bisonti della prateria. Le strutture sociali sono pronte a morire per il gruppo, hanno coscienza di essere un gruppo e si difendono ed attaccano insieme. I ragni e i rettili di solito non hanno vita sociale, o ce l’hanno molto limitata, infatti sono forniti di un arma micidiale, il veleno. Che siano sulla strada dell’uomo. No l’uomo non è un’animale sociale, l’uomo è velenoso.

Il suo veleno ha mille forme: prepotenza, arroganza, violenza, presunzione, alterigia, boria, invidia, vanità, gelosia, ambizione, ostentazione, bramosia, aggressività, crudeltà, ferocia, orgoglio senza dignità (unito alla dignità assume valenza assoluta, strenue resistenza ai “modelli condivisi”, senza si trasforma irreversibilmente in presunzione e superbia)…..La follia!? Non è una forma di veleno, la follia è lo strumento che ti indica la strada, la follia e il coraggio di viverci dentro sono la soluzione.
L’uomo non uccide mai con un solo colpo, l’uomo ti porta lentamente alla morte tra mille torture.

La tortura più usata, meno conosciuta, più subdola è quella del “ce la puoi fare restando parte del sistema”.
Non è vero. E’ un falso ideologico. Se non esci da questo millenario sistema non ce la farai mai. Potrai raggiungere la posizione bramata, ma resterai sempre un insignificante pezzo del meccanismo che si autoalimenta con la tua energia, che manco sai di regalargli. Autoalimenta i dinosauri. Ti diranno che sei importante sino al prossimo che prenderà il tuo posto. Cambia te stesso, massima di nessuna valenza.
Cerca te stesso e ti troverai finalmente catapultato nella vita.
Ecco che appare il cammino, la tua energia è solo per te stesso nel raggiungimento dei tuoi positivi obiettivi, solo così potrai diventare un animale sociale, solo così sarai utile al progetto. Racconta a tutti del tuo cammino e del tuo bersaglio, ma non condividere con nessuno l’azione se non con un ristretto numero di alleati. Gli alleati sono i tuoi affetti, i tuoi familiari, i tuoi amici, ma anche i tuoi tramonti, il rumore della cascata, il silenzio del bosco, le verdi praterie, il cielo azzurro che si rispecchio in un mare dello stesso colore (o il contrario),… Solo alla fine quando terrai nelle tue mani e nella tua mente il bersaglio potrai spiegare a chiunque te lo chieda, e solo a loro, come tu l’hai ottenuto. Poi sarà scelta dei tuoi ascoltatori cercare la meta ed il viaggio per raggiungerla. La prima sarà comune a tutti gli esseri viventi, il secondo sarà diverso dal tuo di sicuro.

Se non rompi il sistema e te ne vai, se non scendi dalla giostra, non illuderti farai sempre gli stessi giri. Questo ti farà impazzire entrerai in un loop massacrante che ti porterà all’annientamento totale (la tortura). Potrai restare in vita per 100 anni ma non sarai mai vivo. In fondo non lo sei mai stato. Un giorno te ne andrai senza sapere dove, pensa che fortuna te ne andrai senza domande, senza rimpianti. Chi non si è accorto di non aver vissuto non ha rimpianti. Chi ha vissuto cercando la meta ha l’unico rimpianto, dolorosamente ammissibile, nel non averla trovata. Chi l’ha trovata non avrà alcun rimpianto, esattamente come te, ma diversamente da te saprà due cose. La prima è il motivo per cui non ha rimpianti, la seconda è la meta, perché l’avrà raggiunta prima del cambiamento finale. E chi l’ha trovata non ha nessuna intenzione di spiegarti come, dove, quando e perché. Cerca e se non trovi fai domande, può darsi che trovi qualcuno in buona che ti dia una dritta, nulla di più. Se non ti fai domande beh non ci sono problemi, tutto liscio per te. Ma cerca di non fartele mai potrebbe essere troppo tardi, potrebbe essere devastante, potrebbe annichilirti il turbinio improvviso di immagini, suoni, sensazioni che si affacciano alla tua mente in un vortice che improvvisamente risucchia dentro il tuo io, informazioni che mai avresti potuto pensare necessarie per la tua esistenza. Ritieniti fortunato se ciò non accadrà, te ne andrai idiota e come tutti gli idioti non soffrirai. E’ quello da cui scappi da sempre, fuggi dalla sofferenza. Strategia di sopravvivenza, nulla a che vedere con la vita.

continua

AlfaZulu31


 
* iniziato nel 2003 finito nel 2008...........................la Premessa si trova su questo blog
   post n 2 del 7 luglio 2011

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

ULTIME VISITE AL BLOG

soulestasywoodenshipattiliomacchiE.LincantoKatartica_3000mantomareamagdalene57misteropaganoAinwennqmrperla88scassetta2lascrivanaardizzoia.nataliaalphabethaa
 
Citazioni nei Blog Amici: 61
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963